ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Spiagge sicure, buona la prima a Ischia: fioccano i verbali

ISCHIA. Hanno avuto vita meno facile gli abusivi ed i “vu cumprà” sulle spiagge di Ischia nella scorsa estate. Grazie al progetto “Spiagge sicure” i Comuni di Ischia e Forio hanno beneficiato di un finanziamento ministeriale di 50mila euro per il potenziamento di uomini e mezzi della Polizia locale per i servizi sulle spiagge. I vigili hanno contrastato la presenza di venditori ambulanti abusivi, massaggiatori da ombrellone e si si sono concentrati nella prevenzione di atti vandalici o di disturbo della quiete pubblica. Controlli anche in mare, lungo la costa ed i tratti balneabili, per contrastare il malcostume dei diportisti. “Sono state oltre 40 le contestazioni di illeciti amministrativi e penali nei confronti di trasgressori nell’ambito del progetto spiagge sicure”, ci conferma la comandante della Polizia municipale di Ischia, Chiara Boccanfuso. In divisa ed in borghese ogni giorno una decina di vigili urbani hanno controllato Ischia con particolare riferimento alle spiagge degli Inglesi, la Pagota, la Mandria, Punta Molino, San Pietro, l’area portuale, il centro storico e l’area mercatale. “Nel corso dei controlli sono stati identificati venditori ambulanti – dice ancora il comandante Boccanfuso – controllando chi fosse in possesso di licenza e chi ne fosse sprovvisto. Durante le nostre attività abbiamo anche denunciato una persona che provava a vendere sulla spiaggia della merce contraffatta”. E non solo. “Abbiamo sequestrato – ci dice ancora la numero uno dei caschi bianchi ischitani – circa 5200 beni per un valore di circa 10mila euro”. Erano borse, foulard, vestiti, piccola bigiotteria, cover di smartphone e cianfrusaglie varie trovate in possesso di ambulanti che volevano venderle pur non avendo alcuna licenza. Questi beni sono finiti sotto sequestro. “L’esperienza di ‘spiagge sicure’ – conferma il comandate Chiara Boccanfuso – è stata positiva. Già nell’estate 2017 l’amministrazione comunale ischitana ha investito uomini e mezzi propri per il contrasto al fenomeno del commercio ambulante sulle spiagge. La differenza con l’estate appena terminata è che c’è stato l’aiuto del Ministero dell’Interno con un finanziamento di 50mila euro”. Così grazie a questo progetto i turisti hanno potuto trascorrere giornate al sole in tranquillità senza dover schivare distese di abiti, scarpe, occhiali, borsette, foulard e senza essere disturbato da massaggiatori e venditori di cocco, granite e borse.

Francesca Pagano

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex