Ultimamente l’OMS, organizzazione mondiale della sanità, ha dovuto prendere atto che solo otto su cento abitanti del pianeta respirano un’ aria pulita secondo i parametri della stessa organizzazione.
Ad Ischia come siamo messi? Al Comune di Ischia fu installata una centralina, situata al primo piano dello stabile comunale, per verificare la qualità dell’aria. Ufficialmente non funzionò più per un guasto. Da allora un silenzio di tomba. C’è qualche consigliere comunale che ci sappia dire che aria respiriamo?
In una isola dove i motori a scoppio sono circa sessantamila si dovrebbe incominciare a fare qualche intervento per assicurare a noi isolani, ma principalmente ai turisti che possono scegliere dove andare, qualcosa di certo e soprattutto di salubre. Vi siete mai chiesto perché ad Ischia non ha preso piede l’auto a metano che pur riduce di molto l’inquinamento ambientale?
Ad Ischia non si è costruito un solo distributore per il metano per trazione. Perché? Perché esiste una lobby della benzina che ce la fa pagare al prezzo più alto d’Italia? Perché la legge mette vincoli eccessivi per una costruzione in zona soggetta a tanti vincoli come nell’isola? Chi deve scoprire questi arcani?
Eppure convertire in auto a metano parte delle sessantamila auto a motore a scoppio sarebbe una bella occasione per creare posti di lavoro. E poi sarebbe un passaggio quasi naturale per arrivare alle auto elettriche. Le amministrazioni locali non hanno mai tentato di incentivare le energie alternative anche in presenza di aiuti governativi molto consistenti.
Si può concludere dicendo che la difesa di posizioni di privilegio di persone che controllano pezzi di amministrazioni comunali e la mancanza di iniziative culturali sono due delle cose da abbattere?
