CRONACAPRIMO PIANO

Guerra a 4 zampe

La Lega animali e ambiente delle isole del Golfo presenta un dettagliato esposto legato alla situazione dell’ex canile di Panza ipotizzando come sia in atto un piano da parte dei privati per potersi accaparrare la struttura. Nel mirino finiscono anche un atto notarile ritenuto difforme alla legge gravando una R.E.S.A. su parte dell’immobile. E ancora…

Una nuova denuncia, precisa e circostanziata, dove peraltro si fanno anche nomi e cognomi. E così ancora una volta sotto i riflettori finisce la vicenda legata al canile di Panza, attorno al quale continuano ad addensarsi una serie di ombre e sospetti che una serie di iniziative come quella che stiamo per raccontarvi certamente non aiutano a dissipare, tutt’altro. La L.A.A.I. (Lega Animali e Ambiente delle isole del Golfo) ha indirizzato un dettagliato esposto a Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Comune di Forio, Comune di Serrara Fontana, Procura della Rerpubblica, Commissariato di polizia, Sovrintendenza, Prefettura e Regione Campania. Ma che cosa denuncia nello specifico l’associazione? La stessa porta a conoscenza dei destinatari dell’esposto che “alla via Monte di Panza 11 nel Comune di Forio e più precisamente nella struttura ‘ex canile di Panza-Annemarie Ernst’ su area sottoposta a r.e.s.e. di demolizioni su alcuni lotti, non ancora effettuate tutt’oggi né privatamente né in via d’ufficio dall’ente del Comune di Forio sono presenti due pannelli fotovoltaici e si fa riferimento inoltre che la suddetta zona ha vincoli ambientali e paesaggistici. Sempre nella suddetta struttura è presente un rudere ex ambulatorio, ad oggi illegalmente trasformato in ‘uso residenziale privato’, effettuando tramite ‘bonus ed ecobonus’ lavori del tipo: Infissi, muro di cemento, scale cementate, ristrutturazione interna con pavimentazione, cambio solaio senza alcuna autorizzazione protocollata all’ente negli anni 2020/2022 su struttura una volta adibita ad ambulatorio per animali ricoverati senza padrone, ad oggi proibiti e negati di tale bene di pubblica utilità come usato un tempo per via di scopi privati e personali che non coincidono con l’atto della Fondazione Ernst all’atto della creazione della struttura stessa, come in allegato… ‘Il Patrimonio sarà devoluto al Comune di Forio (Provincia di Napoli), si intende esclusivamente per essere destinato al perseguimento degli scopi su fissati per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo’ e mai di utilità privata come risulterebbe oggi, per scopi differenti da quanto citato; occupata illegalmente dall’attuale intestatario (omissis) residente a Serrara Fontana”.

Poi il racconto dei denuncianti riporta ulteriori dettagli: “L’atto notarile al privato per la cessione della suddetta struttura, è stato già denunciato in quanto si è ceduto tramite il suo ‘atto di donazione’ la struttura ex canile ad un privato, in difformità alla Legge con riferimento alla disciplina generale dettata in tema di nullità del contratto dall’art. 1418 del Codice Civile in quanto il bene essendo sottoposto a R.E.S.A. non effettuate non poteva assolutamente essere ceduti a terze persone se non al Comune stesso. In riferimento agli stessi pannelli fotovoltaici con Bonus Fotovoltaico installati su aree sottoposte a R.E.S.A. all’interno della struttura ex canile di Panza, la signora (omissis) anche nell’altro suo immobile dov’ella risulta residente ossia nella via (omissis) nel Comune di Serrara Fontana ha installato ulteriormente due pannelli fotovoltaici di grandezza molto elevate in difformità al volume della sua stessa abitazione; sono stati utilizzati inoltre anche altri bonus e super bonus come infissi, ristrutturazione”. 

Dopo una così lunga e articolata premessa la Lega Animali e Ambiente delle isole del golfo esplica le proprie richieste che sono nell’ordine: “Di verificare la validità dell’atto notarile in riferimento alla disciplina generale dell’art. 1418 del Codice Civile; Di verificare in che modo abbiano ottenuto le agevolazioni fiscali dei cosiddetti bonus ed ecobonus utilizzati sia alla via (omissis) che alla via Monte di Panza a titolo di (omissis), al fine di reprimere a termini di legge le eventuali condotte illecite sulle agevolazioni fiscali maturate e successivamente cedute finalizzate alla indebite creazioni e monetizzazioni di crediti d’imposta maturati nell’ambito delle misure di sostegno all’economia tramite i cosiddetti bonus che secondo il Decreto legge num. 157/2021 in vigore dal 12 novembre 2021- Decreto Antifrode per i reati di tentata truffa o truffa ai danni dello Stato, in caso di difformità su quanto si è richiesto. Si richiede inoltre di verificare tramite l’ufficio tecnico comunale di Forio se nella proprietà della via Monte di Panza risultino o meno permessi di autorizzazione del cambio uso residenziale e permesso per montaggio di pannelli in zona del P.I. e sottoposte a R.E.S.A. di demolizioni ad oggi non ancora effettuate, titoli abilitativi per il procedimento della richiesta dei bonus ed ecobonus per le opere realizzate abusivamente all’interno e all’esterno dell’ex locale adibito ad ambulatorio effettuati in date 2020/2022 ivi: muro di cemento all’ingresso, massetto di cemento con scale di marmo, modifica solaio con pannello coibentato, massetto di cemento con scale di marmo, ristrutturazione e lavori edili, pavimentazione e infissi all’interno dell’ex locale adibito da sempre ed esclusivamente soltanto per uso ambulatoriale”. 

L’elenco non è ancora concluso e i denuncianti chiedono di verificare inoltre “inizi attività certificate e depositate al comune di Forio per l’esecuzione di qualsiasi lavoro effettuato; Certificazioni di agibilità provvisorie o definitive, nonché delle autorizzazioni amministrative rilasciate per l’esercizio delle attività svolte; Titoli abilitativi (permesso a costruire e autorizzazioni paesaggistiche) rilasciati sia ex ante che ex post, nonché delle istanze di condono, esitate o non esitate a qualsiasi titolo presentate per la esecuzione degli interventi effettuati. Si precisa inoltre che ad oggi la struttura risulta abbandonata ed inagibile e che nel corso degli anni precedenti abbiamo già richiesto le autorizzazioni dei lavori a riguardo, ma senza avere mai esiti positivi. Verificare tramite l’ufficio tecnico comunale di Serrara Fontana per la via (omissis) di verificare se il rudere in questione risulta in regola (si rammenta che ultimamente abbiamo sporto denuncia anche sulla canna fumaria di Eternit sempre dello stesso civico e che ad oggi non conosciamo i procedimenti effettuati) con titoli abilitativi e certificati, nonché permessi a costruire e autorizzazioni paesaggistiche rilasciati sia ex ante che ex post, nonché delle istanze di condono e inizio attività certificate e depositate al Comune per l’esecuzione di qualsiasi lavoro ad oggi effettuato; nonché del montaggio stesso dei pannelli fotovoltaici sul tetto dell’abitazione di residenza in difformità al contesto paesaggistico, storico ed ambientale”. Poi si aggiunge inoltre che da una visura parimenti allegata emergerebbero non soltanto i nomi della signora (omissis) ma anche quello di un ex consigliere comunale di Forio”. La richiesta finale che chiude l’esposto è abbastanza scontata: “Si chiede che le SS.LL. ill.me, eseguiti gli accertamenti necessari, vogliano adottare con urgenza tutti i provvedimenti opportuni in merito a fatti e circostanze sopra riferite e di applicare sanzioni amministrative e penali e se si ritengano inclusi atti di pignoramento laddove sia previsto eventualmente dalla legge stessa nei confronti degli intestatari sopra citati”.

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