CRONACA

Stangata in arrivo, undici Daspo per i tafferugli di Ischia-Puteolana

Dall’analisi dei filmati la Polizia ha identificato altri facinorosi protagonisti degli scontri tra le due tifoserie verificatisi poco prima della partita di domenica scorsa

Ci sono ulteriori sviluppi nelle indagini sulla rissa tra le due tifoserie venute a contatto prima della partita di calcio Ischia-Puteolana, disputata domenica pomeriggio allo stadio Mazzella di Ischia e terminata uno a zero per i flegrei. Come si ricorderà, tra le opposte fazioni si era registrato un lancio di oggetti allo sbarco sull’isola che ha rischiato di coinvolgere anche alcuni passanti. Sulle prime si era parlato della probabile emissione di sei Daspo, a carico di altrettanti facinorosi di entrambe le tifoserie, tre per parte, ma a quanto si è appreso il numero dei provvedimenti sarà sicuramente più alto: con tutta probabilità potrebbero infatti essere ben otto i Daspo da emettere, quattro per i tifosi isolani e ben sette per quelli puteolani.

L’incontro era valido per il campionato di Eccellenza, ma già prima della partita si era assistito alla deplorevole violenta rissa tra le tifoserie: a farne le spese un agente di polizia, costretto a ricorrere alle cure del nosocomio di Lacco Ameno, fortunatamente senza riportare gravi ferite. Un triste prologo per un evento sportivo, visto che gli screzi tra le due fazioni erano iniziate praticamente già poco dopo l’arrivo dei supporters della Puteolana nello spazio antistante lo stadio Mazzella: in pochi minuti, innescata da qualche sfottò, si è scatenata la rissa, “condita” come detto dal lancio di oggetti e scontri fisici. Uno scenario faticosamente domato dai pochi agenti presenti. L’allargamento della misura ad altri tifosi si fonda sull’analisi eseguita dalla polizia scientifica sulle immagini registrate dei filmati, grazie a sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, che hanno consentito di allargare l’ipotesi di coinvolgimento ad altri soggetti, rispetto all’iniziale previsione. Il Daspo, acronimo di divieto di accedere alle manifestazioni sportive, è una misura legislativa introdotta con l’esplicito obiettivo di contrastare la crescente violenza che si è manifestata negli stadi di calcio in particolare negli ultimi anni. Sono stati diversi gli episodi accaduti a margine di eventi sportivi che talvolta hanno purtroppo causato la morte di cittadini e di esponenti delle forze dell’ordine. Questo provvedimento vieta ad un soggetto ritenuto pericoloso di accedere alle manifestazioni sportive, per un periodo che può arrivare anche a cinque anni. Inoltre sette tifosi, quattro isolani e tre puteolani, sono stati anche denunciati per il lancio di materiale pericoloso, e alcuni di essi anche di resistenza a pubblico ufficiale. I risultati delle indagini dovranno ora essere vagliati dall’autorità giudiziaria.

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