Torna di prepotente attualità la questione di via Cimmentorosso, che da diverso tempo versa in condizioni deplorevoli. A riaccendere i riflettori sulla vicenda è stato, nel corso della giornata di ieri, il consigliere di minoranza Stani Verde, che ha dichiarato al nostro quotidiano: «Più volte ho segnalato in consiglio comunale lo stato di abbandono in cui si trova via Cimmentorosso, in zona Cuotto. La strada fu oggetto di lavori per la realizzazione di una condotta pluviale collegata ai lavori del progetto denominato “Pluviale San Giuseppe”. I lavori furono interrotti a causa del contenzioso nato con la ditta, e le prove di portata commissionate dal Comune hanno dimostrato quello che denunciai in tempi non sospetti, ossia che i lavori che si stavano per eseguire non erano fatti a regola d’arte».
«In un consiglio comunale – ha proseguito il membro dell’opposizione – mi raccomandai con il sindaco di intervenire, ma lui rispose che i problemi al manto stradale erano causati da perdite della condotta Evi, e non erano dunque riferibili alla cattiva esecuzione dei lavori. Dichiarai anche che nel caso non fosse intervenuto in tempo sarebbe stato corresponsabile della perdita del finanziamento, cosa che avrebbe potuto avere gravi ripercussioni sul bilancio comunale. Lungo il tratto di strada sono state posizionate alcune griglie che evidentemente non erano a norma, in quanto risultano gravemente danneggiate e creano pericolo per pedoni e automobilisti».
Il consigliere ha concluso il proprio discorso asserendo che «in un altro consiglio comunale, successivo agli esposti precedenti, chiesi al sindaco di intervenire subito ed eseguire i lavori in danno alla ditta esecutrice dei lavori. Considerato che le mie istanze non sono state prese in considerazione, e ritenuto che non è ammissibile che in un paese civile cittadini e turisti possano essere esposti a simili rischi, anticipo che se non avverrà la messa in sicurezza di detto tratto di strada nel più breve tempo possibile, mi vedrò costretto a denunciare tale situazione di pericolo agli organi di controllo competenti. Ci tengo a precisare che in passato ho già provveduto a segnalare all’Anac anomalie collegate alla gestione dei lavori di tutto il progetto».
