CULTURA & SOCIETA'

Sulla spiaggia di San Pietro a Ischia ecco la XV edizione del trofeo nazionale di nuoto e salvamento in acque libere e la prima edizione del Memorial in ricordo di Manuel Calise

QUELL’INCIDENTE DI UN ANNO E MEZZO FA OVE FU VITTIMA MANUEL CALISE - Oggi speriamo abbia rappresentato l’ultima severa lezione per i killer della strada che corrono, corrono senza una meta, mietendo vittime innocenti che gridano vendetta

La bella e spaziosa spiaggia di San Pietro a Porto d’Ischia è diventata per ottimi requisiti logistici location di prima scelta per eventi importanti di vario tipo, sportivi e non. Se ne accorse per primo il cinema che la scelse per suoi set cinematografici. Infatti iniziò la Warner Bros nel 1951 con alcune riprese del film a colori “Il Corsaro dell’Isola Verde” con i protagonisti Bart Lancaster, Eva Bartok e Nik Cravatt e nel 1958 la casa di produzione cinematografica tedesca la Herbert Tidschendorf Per il film “Scampolo” con protagonista una giovane Romy Schneider la Sissi che tutti conosciamo. Inoltre l’elezione delle varie Miss Beach selezionate fra le bagnanti d’epoca sullo stabilimento balneare di Papettiello sistemato su palafitte degli anni anni ’30 e ’40.

LA FAMIGLIA DEL GIOVANE MANUEL

Ancora gli spettacolari tuffi di Capodanno nel mare di San Pietro con le insegne addosso di babbo natale organizzati da Patron della spiaggia Lello Maisto e suoi collaboratori. Ancora la Mostra di scultura al ristorante Cape ‘e Fierro dell’artista di Parma Maurizio Zaccardi. Poi La grande novità almeno per la nostra isola, del’ottobre scorso, della scuola sulla spiaggia con lezioni vere e proprie in stand allestiti sulla spiaggia di Sa Pietro e da ultimo la XV edizione del Trofeo Nazionale Di nuoto e Salvamento in acque libere e la prima edizione del Memoriale in ricordo dello sfortunato giovane atleta Manuel Calise. Insomma tante iniziative stano cambiando il destino di questa spiaggia, la spiaggia di San Pietro che di suo, da tempo è già parte importante della storia di Ischia. Non a caso Si sono svolte domenica scorsa 15 maggio, presso la ormai ricercata spiaggia di San Pietro del Lido di Ischia le gare del XV Trofeo Nazionale di nuoto e salvamento in acque libere. Nell’ambito di tale manifestazione sportiva la famiglia e gli amici di Manuel Calise, vittima innocente di un tragico incidente stradale nella notte del 2 dicembre 2021, hanno voluto ricordarlo con un Memorial a lui dedicato. Manuel Calise era infatti l’atleta di punta dell’AURAS Ischia. Come dichiarato dallo zio Francesco Bianco ai presenti, prima della consegna dei trofei del Memorial, quest’anno Manuel avrebbe gareggiato insieme agli altri ragazzi se non avesse perso la vita a causa di una condotta di guida dissennata . Il Memorial Manuel Calise nasce per volere dei familiari per tenerne vivo il ricordo in chi lo ha amato e come monito ad avere prudenza nella guida affinché non ci siano altri morti da piangere.

Alle premiazioni hanno partecipato il sindaco Vincenzo Ferrandino, il vicesindaco Luigi di Vaia e la vincitrice della gara di canoa è andata alla Società ASD AURAS Ischia ed è stata consegnata dal sindaco di Ischia Enzo Ferrandino mentre le targhe e i premi del Memorial sono stati consegnati ai vincitori delle categorie canoa, tavola e ocean dai familiari di Manuel i quali hanno dichiarato, tra l’entusiasmo dei partecipanti, che questo memorial diventerà un appuntamento annuale di sport. Come si vede il dolore per la perdita del giovane atleta Manuel Calise è ancora vivo e anche in questa occasione i familiari a chiedere alle autorità isolane di considerare come priorità assoluta la sicurezza sulle nostre strade dove facilmente si è coinvolti in incidenti stradali spesso mortali per la irresponsabile guida dei propri mezzi. All’indomani della tragedia, il Mattino di Napoli intervenne col seguente commento: Troppo alta, rispetto alla media nazionale, è la percentuale di incidenti mortali a Ischia (una trentina negli ultimi dodici anni). L’isola, dove si registra una crescita esponenziale della popolazione residente e non, è invasa da auto e motoveicoli. Sessantamila le immatricolazioni attive, praticamente una per abitante. La tragica morte di Manuel ha dunque riacceso un dibattito che si trascina da anni. Si sono riuniti comitati e associazioni che da tempo chiedono interventi a tutela della sicurezza stradale e ieri, al culmine di una serie di iniziative, è scattata anche la mobilitazione studentesca. «Abbiamo deciso di agire subito rispetto ai soliti buoni propositi che il tempo, dopo una tragedia come quella che ci ha privato per sempre di un altro nostro coetaneo, è solito affievolire», dicono gli studenti. Dalla notte dell’Immacolata, è partita l’occupazione pacifica e a oltranza del liceo «Giorgio Buchner». «Un’iniziativa – aggiungono – scaturita da noi studenti e che comporterà per noi tutti non solo la sospensione delle lezioni nel corso di un importante momento di verifica, ma soprattutto il dover resistere all’interno della scuola senza scorte di viveri e privi del riscaldamento che, molti non lo sanno, ancora non funziona».

Gli alunni chiamano direttamente in causa le istituzioni, a partire dal prefetto di Napoli. «L’occupazione si legge nella nota ufficiale dei rappresentanti degli studenti – proseguirà fino a quando, attraverso i nostri rappresentanti d’istituto e della consulta provinciale degli studenti, non riceveremo un segnale altrettanto concreto dalle autorità competenti, con in testa il prefetto di Napoli». Gli studenti chiedono che vengano presi tutti i provvedimenti che consentano agli enti gestori e ai proprietari delle strade a rischio di adottare i dispositivi adeguati al controllo delle infrazioni e alla limitazione della velocità. Quell’incidente di un anno e mezzo speriamo abbia rappresentato l’ultima severa lezione per i killer della strada che corrono, corrono senza una meta, mietendo vittime in nocenti che gridano vendetta. Gli altarini improvvisati composti sul luogo dell’incidente con foto, fiori e scritte di esecrazione non aiutano il vivere moderno e civile di preghiera e di condanna.

Speciale Reaportage Fotografico Di GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO Fotoreporeter

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Collaborazione di Mary Angel

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