CRONACA

Stazione elettrica killer al Terone, problema risolto in tempi record

La sinergia tra Vigili del Fuoco, operai dell’Enel e ufficio tecnico dell’Enel Distribuzione ha eliminato il pericolo che abbiamo segnalato sul nostro giornale. Una grossa porzione di cemento di un vecchio trasformatore elettrico minacciava l’incolumità di residenti ed escursionisti in via Terone Vatoliere. Tutto nello spazio di appena dodici ore

Alzare gli occhi al cielo è notare un grosso pezzo di cemento pericolante che minaccia il cammino in uno dei sentieri di Barano. Uno dei più battuti dagli escursionisti, soprattutto stranieri, che partono dal Vatoliere per arrampicarsi verso lo Schiappone e oltre, fino a raggiungere le distese di vigneti di Piano Liguori. Sulla stessa strada già un anno fa, in occasione dello straordinario maltempo che aveva colpito l’isola, dall’alto erano caduti degli isolatori, dei pezzi molto pesanti di vetro che ricordano come un tempo l’energia elettrica arrivava fin nelle case degli isolani. Il vecchio trasformatore di energia elettrica presente in via Terone Vatoliere era rimasto in balia dell’incuria per anni e le ultime sferzate di maltempo avevano fatto spezzare la cima della centralina. Un pericoloso agglomerato di cemento e ferro che se caduto in strada avrebbe potuto ferire mortalmente qualcuno.

Dopo aver notato il pericolo dalla Redazione abbiamo provveduto immediatamente ad avvertire i Vigili del Fuoco e l’ufficio tecnico del comune di Barano. Le telefonate sono partite il 02 gennaio alle 09.00 del mattino e con piacere abbiamo potuto notare come la macchina organizzativa delle varie squadre si è attivata immediatamente. Nel pomeriggio il pericolo era già stato eliminato grazie alla sinergica azione di Comune, Vigili del Fuoco ed E Distribuzione l’azienda (una delle figlie dell’Enel) che opera nel ramo della distribuzione di energia.

I Vigili del Fuoco dopo aver effettuato il sopralluogo hanno provveduto a contattare gli operai dell’Enel, unici in grado, con la strumentazione adatta, di eliminare il pericolo. Stessa cosa fatta dall’architetto Alessandro Vacca, consigliere del comune di Barano. Il responsabile di zona di Enel Distribuzione, Salvatore Buono, ha provveduto a gestire i delicati lavori per effettuare lo smantellamento della vecchio trasformatore.

In appena poche ore, meno di 12, il problema è stato risolto. Ed è bello poter scrivere una volta tanto di una manifestazione di efficienza tanto celere, al servizio dell’incolumità del cittadino.

Via Terone Vatoliere è stata transennata per consentire agli operai di effettuare nella massima tranquillità la rimozione della stazione. Una stazione che da anni mostrava i segni di crepe profonde, di ruggine e altri segnali di degrado. Finalmente, grazie alle operazioni sinergiche di Vigili del Fuoco, Enel e Comune, è stato possibile eliminare un problema in poco tempo. Sono tante però le situazioni ugualmente pericolose che insistono su tutta l’isola. Non solo cabine di trasformazione elettrica, ma anche tanti alberi ormai rinsecchiti che minacciano le strade dell’isola, pali della pubblica illuminazione corrosi dall’incuria e numerose “parracine”, anche a pochi metri da dove è stato effettuato l’intervento, che potrebbero crollare da un momento all’altro.

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Manutenzione. Questa la parola magica per far tornare a brillare l’isola. Peccato che porti pochi consensi, non al pari di concerti, fuochi d’artificio e sagre. Eppure è anche da qui che passa la salute di un paese, dal grado di accortezza e dedizione che una popolazione è in grado di mostrare per il proprio territorio, per la propria casa.

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