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Stir di Giugliano, adesso sono guai: stop alla “precedenza” per i mezzi isolani

Sospeso da ieri il diritto di priorità per i mezzi provenienti dalle isole nello scarico dei rifiuti: nuovi disagi per autisti e aziende, e si temono ripercussioni sul servizio

Nuovi guai sul fronte del conferimento dei rifiuti. Allo Stir di Giugliano i mezzi provenienti dalle isole del Golfo non hanno più il diritto di precedenza nello sversamento del carico. Precedenza che finora consentiva ai compattatori delle aziende che operavano sulle nostre strade di saltare la lunga ed estenuante fila nei pressi dello “Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti”.

Si trattava di una deroga diretta a consentire ai mezzi in questione un più agevole rientro sulle isole, visti i pesanti condizionamenti d’orario imposti dai collegamenti via mare. Da ieri, improvvisamente, questa deroga è stata abolita, con le prevedibili conseguenze per addetti ai lavori e ditte del settore: in tal modo vengono a cadere tutte le possibilità di programmazione del lavoro quotidiano, in quanto rimarrà incerto l’orario di rientro dei mezzi dalla terraferma. Ed è facile immaginare i pesantissimi disagi che ricadranno sugli autisti dei mezzi, ma anche le possibili conseguenze sull’efficacia della raccolta dei rifiuti nelle nostre strade. Tutte difficoltà provocate dalla cancellazione di una proroga che non faceva altro che riconoscere le implicazioni dell’insularità.

Cade la deroga che consentiva ai mezzi provenienti dalle isole di scaricare con priorità nella fascia oraria dalle 3.00 alle 6.00

Come si ricorderà i sei sindaci dell’isola avevano inviato una missiva al Prefetto per segnalare ancora una volta i guai che i disservizi dello Stir provocano nei loro Comuni: «I sottoscritti sindaci dei sei comuni dell’Isola d’Ischia – si leggeva nella nota –  sono costretti a segnalare la condizione di estrema criticità che si manifesta oramai da diverso tempo presso lo Stir di Giugliano dove le varie società  operanti nel servizio pubblico di igiene urbana, conferiscono la frazione indifferenziata dei rifiuti raccolti nel vari comuni. Va evidenziato che nonostante le nostre società si siano da subito attivate presso la Sapna, non è stato possibile regolarizzare le suddette attività di  conferimento presso lo Stir di Giugliano,  che continua  a manifestare  costanti problematiche di corretta gestione. La persistente condizione di criticità del suddetto STIR  comporta disservizi nell’ambito delle regolari attività di raccolta dei rifiuti nei sei ambiti comunali isolani, oltre che l’inevitabilmente condizione connessa con la gestione del personale, delle varie società, impiegato nella attività di conferimento presso il suddetto Stir; personale che per poter scaricare è costretto a lunghe attese con i conseguenti ulteriori costi  di lavoro straordinario da riconoscersi agli stessi e che incidono in maniera gravosa sul bilancio delle varie società e conseguentemente sui costi complessivi del servizio. Alla luce delle condizioni evidenziate appare opportuno segnalare la necessità  che  la  Sapna provveda nel più breve termine possibile ad attivarsi al fine della risoluzione delle problematiche gestionali dell’impianto Stir di Giugliano ed in via sostitutiva a pianificare la possibilità di conferimento della frazione indifferenziata, da parte dei sei comuni isolani,  presso l’ impianto Stir di Caivano.  Tale impianto, per il passato,  è stato già utilizzato in via sostitutiva e peraltro evidenzia una maggiore efficienza e regolarità nell’ambito dei processi gestionali  rispetto all’impianto Stir di  Giugliano», concludevano i primi cittadini.

Con lo stop temporaneo del termovalorizzatore di Acerra, i rifiuti delle isole verranno scaricati a Caivano

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Alcune settimane dopo, dalla SAPNA (Sistema Ambiente Provincia di Napoli) era stata indirizzata una nota al responsabile degli Stir di Giugliano e Tufino, Tommaso Scotti, avente ad oggetto “Conferimenti Comuni delle isole, revisione priorità”. Nella nota il firmatario della stessa, l’amministratore unico Gabriele Gargano, scriveva: «Con riferimento alla precedente nota di analogo oggetto prot. 6786 del 10 luglio 2019, si comunica che, alla luce delle richieste pervenute dai Comuni dell’isola d’Ischia nonché dal presidente dell’EdA 2, i Comuni dell’isola d’Ischia dovranno scaricare con priorità nella fascia oraria 03.00-06.00. Rimangono inalterate le disposizioni relative agli altri Comuni delle isole di Capri e Procida». Si trattava proprio della deroga citata in apertura, che conferiva una sorta di “precedenza” agli automezzi provenienti dalle isole, e che ora è stata cancellata.

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Si spera che questo non sia il preludio a ulteriori gravi criticità autunnali per la gestione dei rifiuti, con il previsto stop temporaneo del termovalorizzatore di Acerra. La circostanza indotto i vari enti territoriali a elaborare un piano alternativo per il conferimento dei rifiuti. D’ora in poi, e per tutto il tempo che durerà la manutenzione dell’impianto di Acerra, le isole del Golfo conferiranno i rifiuti a Caivano, nella zona di Pascarola. Già si profilano tuttavia malumori e proteste degli abitanti del luogo.

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