Stir, nuovi rallentamenti: code infinite per i mezzi isolani
Ancora problemi nella struttura di Giugliano dove anche i camion provenienti dalle isole scaricano i rifiuti
Per l’ennesima volta si registrano problemi presso lo Stir, cioè lo Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti, l’ impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani situato a Giugliano, dove anche i mezzi di raccolta provenienti dalle isole del Golfo sversano il proprio carico. Nella giornata di ieri le operazioni sono state pesantemente rallentate. Pochi i camion che sono riusciti a scaricare e a ritornare sulle isole, tutti gli altri sono rimasti sul posto. Difficile individuare con precisione le cause di questo problema che peraltro si trascina da anni, con le prevedibili le conseguenze anche sui già massacranti turni di lavori per gli addetti al settore.
Parallelamente, il grande afflusso di turisti ha naturalmente provocato un aumento di volume dei rifiuti in partenza dalle isole, e gli orari di transito tramite il porto di Pozzuoli non agevolano i mezzi che provengono proprio dalle isole. Attualmente lo Stir di Giugliano può trattare fino a 451 tonnellate di rifiuti solidi urbani al giorno, tuttavia a volte è accaduto che oltrepassasse tale limite con pesanti conseguenze sulla tenuta dell’impianto, aumentando il rischio di casi di trattamenti effettuati senza la dovuta perizia. La produzione eccessiva di combustibili derivati dai rifiuti che non è immediatamente immessa nei termovalorizzatori, inoltre, crea problemi di congestione nei siti di stoccaggio con la necessità di chiedere aiuto all’estero. Spesso è capitato che lo Stir rimanesse in attività anche durante i giorni festivi non sempre con esiti favorevoli, come purtroppo è accaduto poche settimane fa, quando un operaio è rimasto ucciso, travolto da un mezzo, e come già accadde nove anni fa quando un altro addetto perse la vita.