CRONACA

Stop ai tuffi alla Chiaia e Scogli degli Innamorati

In seguito ad i rilievi dell’Agenzia regionale per l’ambiente sono state registrate alcune anomalie. Nei prossimi giorni sono in programma nuovi prelievi  

La nota dolente è arrivata a fine stagione: i tratti di mare in prossimità della spiaggia della Chiaia e degli scogli degli Innamorati a non sono balneabili. È stata l’Arpac- agenzia regionale per l’Ambiente della Campania – a decretare lo stop ai tuffi in queste porzioni di mare in seguito ai prelievi effettuati martedì scorso, primo settembre. già nella giornata di oggi potrebbero essere ripetuti i campionamenti per capire se si è trattato di un episodio sporadico, semmai anche legato alle piogge che hanno colpito l’isola lunedì, o se l’inquinamento delle acque resta. Sono i parametri microbiologici determinanti ai fini della balneabilità a far classificare come “Non balneabile” il mare che cinge le spiagge della Chiaia e negli pressi degli scogli degli Innamorati.

In seguito ai prelievi ed alle analisi è emerso che la carica batterica di Escherichia Coli nello specchio d’acqua della Chiaia risulta essere pari a 2005 MPN (Most Probable Number -Numero Più Probabile) /100ml rispetto al valore limite di 500 (il 3 agosto risultava pari a 10). Dati negativi registrati anche nei pressi degli Scogli degli Innamorati dove oltre è stato registrato un eccesso di Escherichia Coli (2005 rispetto al limite di 500). In questi tratti, quindi, l’ARPAC sconsiglia la balneazione almeno momentaneamente. Nella relazione i tecnici hanno scritto come sia necessario “accertare la presenza di eventuali fonti di inquinamento”. In ogni caso, ripetiamo, i campionamenti e le successive analisi saranno ripetute tra qualche giorno per confermare il provvedimento di divieto di balneazione o rimuovere lo stesso.

Durante questa stagione il mare che circonda l’isola di Ischia è sempre stato classificato come ‘Eccellente’. Solo il mare ‘La Fundera’ a Lacco è risultato ‘buono’. Restano non balneabili anche gli specchi d’acqua in prossimità dei porti. Per il resto, ed è bene ricordarlo, il mare che circonda l’isola di Ischia è eccellente. L’ha stabilito l’Arpac classificando il mare che circonda Ischia non solo è balneabile ma risulta anche pulito.  Per la balneabilità della stagione 2020 sulla base dei controlli eseguiti da ARPAC dal 1° aprile al 30 settembre delle ultime quattro stagioni balneari (2016-2017-2018 e 2019). Il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare, espresso in delibera, deriva dall’analisi statistica degli ultimi quattro anni di monitoraggio in base agli esiti analitici di solo 2 parametri batteriologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. Tali parametri sono stati considerati dall’organizzazione Mondiale della Sanità indicatori di contaminazione fecale più specifici rispetto a quelli (Coliformi totali, Coliformi fecali, Streptococchi fecali, Salmonella, Enterovirus, pH, fenoli, tensioattivi, oli minerali, ossigeno disciolto, colorazione e trasparenza) ricercati con la vecchia normativa, il DPR 470/82. Le acque di balneazione sono state così classificate secondo le classi di qualità previste dalla norma: Scarsa, Sufficiente, Buona, Eccellente. In ogni caso i tecnici regionali continueranno nell’esecuzione dei controlli in tutti i punti della rete di monitoraggio e in quelli di campionamento aggiuntivi fino a fine mese.

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