Stop all’erogazione d’acqua di notte, l’isola non ci sta

di Sara Mattera

 Continuano ad infuriare sul territorio isolano le polemiche per lo stop all’acqua durante le ore notturne. Qualche settimana fa, infatti, come ricorderete, avevamo parlato delle lamentele, mosse da gran parte della comunità isolana, in merito alle modalità di applicazione dello stop all’erogazione idrica notturna, in linea con la volontà, da parte delle amministrazioni di Ischia di applicare un sistema di risparmio della risorsa acquifera. Un sistema questo, adottato per far fronte alle cospicue perdite idriche da cui è affetta la nostra rete pubblica, evitando così, al contempo, anche perdite finanziarie. L’evi,l’azienda che gestisce la risorsa idrica isolana, ha, così, imposto per il secondo anno di fila, lo stop all’erogazione di acqua nella fascia oraria dalle 22.00 alle 6.00 del mattino. Molti cittadini, però, come abbiamo riportato in precedenti edizioni de “Il Golfo”, si erano lamentati, nelle scorse settimane, in quanto, spesso e volentieri,  lo stop non rispettava affatto la fascia oraria prestabilita, con l’Evi che, a volte interrompeva l’erogazione idrica dalle ore 22.00 alle 6.00 e altre dalle ore 21.00 fino, addirittura, alle 8.00 o 9.00 del mattino. Modalità questa, che non aveva certo fatto piacere ai tanti che non solo si vedevano costretti a dover subire i disagi di una rete idrica non funzionante, ma dovevano pure combattere contro questi orari ballerini. C’era stato poi anche chi, con il serbatoio domestico rotto e costretto a utilizzare la risorsa idrica in quella fascia oraria per motivi di lavoro o di esigenze varie, si era trovato in grandi disagi, senza acqua.

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