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Strisce blu a Forio, monta la rabbia dei cittadini: «E io pago!»

di Francesco Castaldi

FORIO – «È più facile spezzare un atomo che trovare una striscia bianca per parcheggiare a Forio». Una frase amara e ironica, quella pronunciata da Ivano Di Meglio, che ricalca una celebre massima dello scienziato tedesco Albert Einstein, il padre della “teoria della relatività”. In questo caso, tuttavia, non era sua intenzione discutere circa i massimi sistemi che governano l’universo, quanto piuttosto porre l’accento su una problematica che, ogni anno, suscita le rimostranze di molti cittadini che vivono all’ombra del Torrione. Quello relativo alle strisce blu a Forio rappresenta un dilemma atavico che divide l’opinione pubblica o, per meglio dire, coloro che devono per forza di cose usufruire del servizio e coloro che, invece, traggono un beneficio pecuniario dai parchimetri che si trovano all’interno del territorio foriano.

Lo sa bene Piero Temante, che infatti ha dichiarato: «Penso che qualcosa nell’affidamento della gestione delle strisce blu alla SIS vada rivisto. Non è possibile che i residenti del centro, di via San Vito, di via Roma, di via cardinale Lavitrano, di via Matteo Verde – considerati i posti a disco orario, i sovradimensionati posti per disabili rispetto a quelli senza restrizioni (ne esiste uno soltanto tra via Roma e via cardinale Lavitrano) – non abbiano dove parcheggiare. Inoltre, trovo assurdo che non siano permessi gli abbonamenti nel piazzale del mercato, in via Matteo Verde e nel piazzale dei marinai d’Italia».

«Che facciamo?» – si domanda Piero – «Paghiamo tariffa massima ogni giorno per sei mesi o vendiamo le auto? Chiediamo una soluzione ai consiglieri comunali e al sindaco Del Deo. Però, stavolta, è opportuno che questo problema, che pongo in nome dei vicini e degli amici del centro che hanno lamentato tale enorme disagio, venga affrontato seriamente. Non lo dico per me che vado per lavoro a Ischia la mattina presto e torno la sera tardi, ma per tutti i cittadini. Con speranza e gentilezza chiedo rispetto per tutti gli abitanti di Forio». Sull’argomento è intervenuto anche Augusto Coppola, sempre molto attento alle questioni che riguardano il comune turrito. Per quanto concerne la querelle di cui vi stiamo parlando ha telegraficamente affermato: «Ti faccio le strisce, tu paghi, ma non parcheggi! Che dire, abbiamo degli amministratori davvero molto “goliardici”».

Decisamente più polemico il punto di vista dell’avvocato Giuseppe Azzariti Fumaroli, che critica aspramente e senza mezzi termini l’operato dell’amministrazione Del Deo: «Se non si riesce a impedire simili sconcezze alla luce del sole (si riferisce ai vasi all’interno delle strisce blu di via Matteo Verde, ndr), come si può sperare di rimediare alle schifezze della politica che si consuma nei palazzi? Poi non lamentiamoci». Maggiormente pacate sono le valutazioni di Vito Barnaba, che ha dichiarato: «Fino a poco tempo fa il parcheggio dei marinai d’Italia, tra lavori e camion della nettezza urbana, era più che dimezzato. Sono d’accordo sul fatto che la strada debba essere il più possibile libera dalle auto, ma affinché ciò sia possibile è necessario avere dei parcheggi e dare anche modo ai cittadini che ne abbiano la possibilità di aprire dei vani per poter parcheggiare la propria auto, ad esempio, in propri terreni privati».

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La questione relativa alle strisce blu, come già riferito sulle colonne di questo quotidiano, ha suscitato anche le perplessità del consigliere Vito Iacono, che ha avanzato delle soluzioni: «A proposito di strisce blu nel comune di Forio, nel prossimo consiglio comunale proporrò un ordine del giorno che inviti la giunta a riformulare il provvedimento così come deliberato. E in particolare: non prevedere il pagamento nelle ore di apertura del mercato comunale e delle Poste nelle aree ad essi prospiciente; non prevedere il pagamento nelle ore di apertura e chiusura della scuola per le aree antistanti l’istituto “Luca Balsofiore” per gli spazi di via Giovanni Castellaccio o in alternativa vincolare le entrate di quell’area per la istituzione dello Scuola Bus; vincolare gli incassi relativi alle aree antistanti le spiagge libere per la pulizia e la guardiania delle stesse; prevedere per i residenti dell’isola d’Ischia che lavorano nel nostro comune la possibilità di utilizzare la tariffa residente durante le ore di lavoro e o il periodo lavorativo per gli abbonamenti e chiedere agli altri comuni altrettante misure a favore dei residenti nel comune di Forio; prevedere l’esenzione e abbonamenti gratuiti o a tariffa ridotta per donne in gravidanza, anziani e famiglie indigenti; verificare che in termini percentuali il rapporto tra le aree a pagamento e quelle a libera fruizione sia rispettato in ordine alla normativa vigente e alla relativa giurisprudenza».

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