Strisce blu, sospeso il rinnovo degli abbonamenti per «problemi tecnici»

“Questo abbonamento non s’ha da fare”. Ci scuserà Alessandro Manzoni se, per introdurre la storia che ci accingiamo a raccontarvi stamane, abbiamo storpiato uno dei passi più famosi del suo celeberrimo romanzo storico “I promessi sposi”. Tuttavia i protagonisti della vicenda, questa volta, non sono né Renzo Tramaglino né Lucia Mondella, bensì uno sfortunato cittadino e la lentezza, a volte sfiancante, della burocrazia italica. Il giovane lavoratore isolano, come ogni mese, si è recato presso gli uffici di via sant’Antonio abate per rinnovare l’abbonamento delle strisce blu. Il nostro lettore, salito al primo piano del comando vigili per pagare quanto dovuto all’ente,  è stato costretto – suo malgrado – a fare i conti con una brutta sorpresa. Sulla porta dell’ufficio dove si rinnova il tagliando mensile, infatti, era appeso un avviso che comunicava all’utenza la sospensione temporanea del servizio.

Come potete vedere dalla fotografia scattata all’esterno della predetta stanza, sul foglio campeggia una scritta (vergata a mano con un pennarello blu) che recita testualmente: “02 e 03/10/2017 abbonamenti sospesi per motivi tecnici”. Una vera e propria doccia fredda per il povero lavoratore, che per ottemperare al proprio dovere potrà ora seguire due strade: o fare la fila alle poste (che ad inizio mese sono prese d’assalto dai pensionati) ed effettuare il versamento, oppure attendere domani per ritornare in via sant’Antonio abate per ricevere finalmente l’agognato abbonamento.

Lungi da non voler alimentare sterili polemiche, siamo dell’avviso che sia il Comune di Forio sia il comando di polizia municipale potrebbero un pochino aggiornarsi. Dopotutto siamo nel 2017, e sono anni che negli altri Comuni d’Italia e nei paesi dell’Unione europea vengono utilizzati metodi di pagamento alternativi al pos o al versamento effettuabile alle poste. Perché non istituire un servizio telematico per il pagamento della sosta sulle strisce blu? Questo agevole servizio offerto all’utenza permetterebbe da un lato la progressiva scomparsa delle interminabili file al comando vigili; dall’altro, verrebbe incontro a chi, per motivi di lavoro o mobilità, non può recarsi allo sportello.

Insomma, l’auspicio è che alla fine prevalga il buonsenso, e che anche in via sant’Antonio abate la tecnologia vinca sulla burocrazia. Benché ci siano ancora molti scettici, siamo convinti che lo sviluppo dell’isola verde possa e debba essere favorito anche dall’introduzione, nella pubblica amministrazione, di strumenti telematici rapidi ed efficaci. All’ente di via Giacomo Genovino «l’ardua sentenza».