CULTURA & SOCIETA'

Chiaro di luna all’Epomeo, Ischia promuove il turismo lento

Alla scoperta della vera identità dell’isola tra storie, leggende, musica e sapore: un buon successo per l’evento dell’Associazione Nemo

Erano in 40 sabato scorso a essersi dati appuntamento con la luna. Un evento organizzato dall’Associazione Nemo che, ormai da anni, promuove per terra a per mare escursioni per far conoscere e vivere il nostro territorio. Abbigliamento da trekking e torce alla mano il ritrovo nel parcheggio del ristorante il Bracconiere dove, noncuranti dell’odore di coniglio e carne alla brace, i nostri avventurieri, tra ischitani e turisti, sono partiti alla volta della cima del monte Epomeo.

A condurre l’escursione le guide Aigae Francesco Mattera, Denis Trani e Agostino Iacono che, per una notte, non hanno spiegato soltanto il sentiero e le tipicità dell’isola, ma hanno raccontato l’incontro con la luna attraverso la musica. “Abbiamo raccontato l’isola attraverso le storie dei luoghi, i sapori genuini, le parole e le musiche dei canti popolari con un unico filo conduttore: la luna che ha illuminato il cammino regalandoci emozioni e suggestioni uniche. Dietro questa esperienza c’è studio, professionalità e tanta, tanta passione ed esperienze del genere spingono verso un tipo di fruizione del territorio slow e sostenibile, richiamando gente di qualità e confermandosi momento di incontro e di scambio tra isolani ed ospiti, alla ricerca della vera identità isolana”. Così la guida Aigae, prof. Francesco Mattera. Timida è apparsa in cielo di un rosso fuoco meravigliando tutti quelli che hanno deciso di allontanarsi dal caos di un sabato sera d’agosto per vivere quest’esperienza a contatto con la natura.

“Quello che proponiamo stasera – avverte Agostino Iacono prima di partire – è una forma di turismo lento, un modo per valorizzare il nostro territorio, dal mare alla montagna e rilanciarlo in chiave sostenibile”. Un turismo slow, quindi che, sulle note de “A luna rossa” ha dato inizio al cammino. Tra i partecipanti anche le dirigenti scolastiche Giuseppina Di Guida e Assunta Barbieri, rispettivamente degli istituti “Cristofaro Mennella” e “Vincenzo Mennella”, una presenza da sottolineare dato il ruolo assunto oggi dalla scuola che educa gli alunni al rispetto dell’ambiente e alla conoscenza del proprio territorio. La salita, illuminata dalle torce e dal chiarore della luna ha avuto la colonna sonora naturale del frinire di grilli e cicale. “Soddisfatto del lavoro svolto e della sinergia tra noi guide escursionistiche dell’Associazione Nemo Ischia, sempre alla ricerca della vera identità di Ischia.

Siamo veramente contenti di vedere tanti ischitani, e non solo, cosi partecipativi e interessati. L’escursione classica, già di per sé suggestiva, con le spiegazioni tecniche, le narrazioni di racconti, leggende e tradizioni, e i sapori unici del culurcio finale, ha avuto come cornice speciale la musica che si è fusa con i suoni della natura. Questa volta le canzoni napoletane d’autore di fine ‘800, inizio ‘900, ispirate dal fascino della bella luna, ci hanno aiutato ad interpretare i luoghi percorsi, toccando le loro “corde” più intime e profonde, diventando così oltre che luoghi fisici anche luoghi dell’anima”.

E’ questo il resoconto della guida Denis Trani che con la sua chitarra è stato interprete, oltre che delle storie, delle canzoni.Una visita notturna, con tanto di suono di campana, all’eremo di San Nicola e poi la vetta con tanto di selfie sull’intera visuale dall’alto dell’isola. L’escursione, conclusasi a tarda notte, non poteva finire che con la merenda del contadino: un culurcio di pane fatto con del grano antico condito di pomodori e zucchine sott’olio, accompagnato da canzoni e da un bicchiere di vino. Il prossimo appuntamento è con la luna piena di settembre.

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