“Occorre un testo unico che disciplini la subacquea ricreativa armonizzando tutte le norme presenti nei diversi testi normativi che regolamentano il turismo e la navigazione, senza contare le norme europee sul tema. Solo facendo chiarezza sulla regolamentazione di questa disciplina così delicata, potremo mettere in campo una concreta azione di prevenzione degli incidenti in mare legati alle attività subacquee”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi della Campania, Francesco Borrelli, e il deputato Michele Ragosta commentando le tragedie accadute in questi giorni tra le isole di Ischia e Procida. “La parcellizzazione dei regolamenti ha creato solo confusione e l’eccessiva ripartizione di competenze – proseguono Borrelli e Ragosta – ha fatto sì che non emergessero gravi vuoti normativi sul tema dell’accesso alle grotte e alle cavità, come denunciato da alcuni istruttori speleologi subacquei. Solo rendendo più semplice e chiara la gestione delle attività dei sub e di chi deve far rispettare le leggi in mare sarà possibile limitare l’accadimento di nuove tragedie e la realizzazione di un testo unico in materia potrà offrire un valido contributo per salvare vite umane”.
