CRONACAPRIMO PIANO

Sul porto di Casamicciola il valzer dei gazebo

L’ormai ex concessionario Cala degli Aragonesi di Pinto chiama la Regione, il comune termale intanto invia tutti gli atti in Procura per le verifiche del caso. Intanto nei giorni scorsi le strutture venivano smontate e rimontate

Non sono arrivati i vertici del settore competente della Regione Campania per i sopralluoghi sul porto di Casamicciola Terme, ma, in ogni caso, presso il secondo scalo isolano non si vivono certo giornate all’insegna della monotonia. La mattinata di martedì, ad esempio, è stata caratterizzata da un enorme fermento portuale sul fronte diportistico e a tenere desta l’attenzione e lo stupore, persino della Locale Guardia Costiera, è stato il “valzer dei gazebo” con un susseguirsi di operazioni di smontaggio e rimontaggio e con smontaggio finale degli stessi, posti alla radice del molo quali infopoint tra le banchine commerciali e quelle turistiche: Ore 08:00 gazebo smontati, ore 12,00 gazebo rimontati , ore 15,00 gazebo nuovamente smontati. Scene che a un certo punto parevano dei surreali dejavu. Nonostante gli esponenti di Palazzo Santa Lucia non siano giunti sull’isola, il movimento e l’attenzione sulla questione porto turistico e concessioni resta più che alta e la tregua tra l’ex privato gestore e il Comune è tutt’altro che scontata.

Il comune di Casamicciola Terme procede, dunque, senza indugi nella volontà di gestire in forma diretta ed in economia dell’intero porto turistico e nonostante le reticenze e le opposizioni della “Cala degli Aragonesi” il sindaco Giosi  Ferrandino non arretra e mantiene una costante attenzione sulla Marina da parte del Capo dell’UTC Ing.Gaetano Grasso e del Locale Corpo Vigili Urbani soprattutto per quanto riguarda opere non autorizzate riconducibili alla Cala dell’imprenditore Antonio Pinto. Opere ritenute abusive in virtù della concessione scaduta secondo i dettami dell’Ente Locale. Infatti, gli inquilini del convento hanno deciso di inviare una informativa, tutti gli incartamenti e le relazioni afferenti lo scalo e le concessioni alla procura che dovrà ora decidere il da farsi se sequestrare o meno tutte le strutture e gli impianti ancora presenti presso la parte in uso al privato gestore Cala degli Aragonesi fino al 31 dicembre scorso.

Inizialmente, però, nel merito di dette opere, si era concordato uno smontaggio con intervento bonario da parte dell’ex privato gestore della concessione ed invece, come ben sanno i nostri lettori, in tarda dello stesso giorno (sabato 22 febbraio), poco prima dell’ora di pranzo, le autorità locali sono intervenuti in forze. Per le aree di attesa e gli info point, il buon Alfredo Giacometti, proprietario degli stand è dovuto correre in fretta e furia, come di fatto avvenuto martedì nel “balletto dei gazebo” per recuperare le strutture ed evitare il sequestro. Anche nel week end, nel mentre si stava procedendo con la rimozione ad evitare i sigilli, sotto la supervisione della Locale Guardia Costiera, dal comune stesso è stata ordinata la sospensione dello smontaggio perché dovranno essere effettuati altri sopralluoghi. Martedì, come detto, intanto era attesa la visita-sopralluogo del settore competente della Regione Campania, a cui Pinto con la Cala degli Aragonesi avrebbe chiesto una revisione e la verifica del verbale di passaggio di consegne dell’approdo dagli uffici e dalla gestione di Palazzo Santa Lucia al Comune. Il summit è stato spostato a data da destinarsi. Sull’isola dovrà sbarcare anche l’Ing.Gennaro Dean Salzano della UOD Infrastrutture logistiche portuali e aeroportuali regionali, trasporti merci, demanio marittimo portuale e per chiarire se e come ci siano state incongruenze nel passaggio di consegne tra l’ente regionale e quello locale. 

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