SULLA RISCOPERTA DEI SENTIERI DELL’ENTROTERRA ISOLANA CALA OGGI IL SIPARIO LA SPINTA FORTE ALLA FELICE INIZIATIVA VENUTA DA ANGELA MERKEL E DA IBSEN

DI ANTONIO LUBRANO
E’stato un boom di partecipazioni e un primo, significativo “tutto esaurito”, quello della edizione sesta di quest’anno 2018 “Andar per Sentieri” che si conclude oggi. Ischia in questi 6 giorni trascorsi con la natura, si è raccontata, mostrando il suo volto migliore, rigorosamente verde, al popolo dei camminatori. E’partita quindi sotto i migliori auspici, la sesta esperienza di gruppo di “Andar per sentieri”, la manifestazione che ha il merito innegabile di aver promosso il turismo ambientale ed ecosostenibile attraverso un pugno di giorni di trekking ed enogastronomia in giro per la più grande delle isole del golfo di Napoli. La regia dell’iniziativa è stata della Pro Loco Panza d’Ischia, Nemo e CAI (Club Alpino Italiano) Isola Si è iniziato il 25 aprile scorso con il sentiero dei Pirati, che evocava gli echi delle incursioni saracene lungo le coste dell’isola e, partendo da Serrara Fontana è stato raggiunto il borgo di Sant’Angelo, sintetizzando così, le due anime di Ischia, terra e mare, filo conduttore dell’intera manifestazione. Di qui lo spostamento in barca con degustazione di prodotti tipici cotti a vapore sotto la sabbia bollente, testimone della natura vulcanica del sottosuolo dell’isola. Alla luce degli ottimi risultati fino’ora raggiunti, bisogna dirlo,ormai sono di moda i sentieri dell’entroterra della nostra isola, diciamo quella alta, collinare, battuti un tempo per lo più da coloro che per noi erano i turisti preferiti, perché costanti, e cioè: i tedeschi. Gente che sfruttava perfino l’aria per dare un senso completo e concreto alla propria vacanza, considerata un investimento per il personale benessere. L’ultimo di questo popolo “camminatore” ed “arrampicatore” fino ad un paio d’anni fa è stato un suo discendente più autorevole che frequentando la nostra isola già da “giovane turista tedesca” negli anni ’70 e ’80, aveva imparato a conoscere e percorrere le stradine collinari più nascoste della parte orientale dell’isola, allenandosi e facendo le prime esperienze di “esploratrice” dei nostri siti sul monte Sant’ Angelo, a due passi dall’albergo dove alloggiava con la famiglia da signorina,e col marito e la scorta
da importante donna sposata. Parliamo di Angela Merkel primo ministro del Parlamento tedesco entrata così a far parte del gruppo degli escursionisti eccellenti e dei “grandi viaggiatori” del passato quali pure Truman Capote “conquistato dai “viottoli che si inerpicano su in mezzo ai filari dove ci sono interi sciami di api e dove le lucertole si cuociono al sole sulle foglie che stanno per germogliare”, Henrik Ibsen che provò “un’ avventurosa scalata sull’ Epomeo” del quale il famoso
scrittore Erri De Luca dopo una delle sue amate escursioni fino alla vetta, aveva scritto: “E’ stato lui a mettermi le montagne dentro i sonni: solo lassù ho saputo d’essere un residente in terra, prolunga del suolo della cima come un ramo su un albero, un’onda sullo scoglio”). Poi pittori fiamminghi della scuola dei grandi maestri del tempo, attori famosi, poeti e narratori. “Andar per Sentieri” alla sua sesta edizione, nasce proprio da questa spinta forte, che viene dal passato e da protagonisti autorevoli che hanno saputo a modo loro “scoprire” l’isola lasciando in eredità la cultura del “vivere” all’aria aperta tra il profumo del mirto, il solletico dell’erba selvatica, a stretto contatto con quella natura più incontaminata e della complessa geologia di un territorio vivo,
vvolte turbolento, ma comunque da amare. Messagio o lezione raccolti dalle tre associazioni, Pro Loco Panza d’Ischia, Nemo e CAI Isola d’Ischia, che supportano “Andare per Sentieri” la bella iniziativa, diventata adulta, che fin’ora ha colto nel migliore dei modi possibili tutte le occasioni per sfruttare la bellezza dell’isola e della sua natura, la sua bio e geodiversità e intercettare flussi nuovi e inesauribili, che contribuiscano a far crescere l’appeal di una terra, quella isolana, davvero unica nel panorama mediterraneo. Ischia, conosciuta come l’isola verde per eccellenza, ha la sua origine vulcanica e al suo profondo interno, conserva il suo aspetto selvatico ed anche pietroso. Con i suoi paesi rivieraschi incastonati nella costa e caratterizzata da un clima mediterraneo, già da marzo è avvolta da un trionfo di colori e dai profumi degli aromi selvatici che annunciano l’inizio della bella stagione. Infatti domani entra maggio il mese delle rose con una primavera abbastanza inoltrata. Per questo ed altro gli animi degli isolani già si predispongono al meglio per l’accattivante richiamo della natura. Andare per sentieri di cui l’isola abbonda, ha significato soprattutto prodursi in escursioni ben definite di matrice anche vulcanologica visto che i percorsi hannotoccato vecchi crateri nascosti. Infatti, partendo da Faiano, ci si è imbatuti nelle zone di Marecoppo,Monte Trippodi, Buceto, Carusiello, Cretaio, Fondo Ferraro, Casa Arcamone, Bosco dei Conti, da cui, oltre ad aver goduto di una vista panoramica su Ischia e sul Castello Aragonese, è stato possibile ammirare anche la Sorgente di Buceto, il cratere di Fondo Ferraro e la Lava di pietra scura dell’Arso, che testimonia l’ultima eruzione del 1302 che distrusse la cittadina medievale di Geronda.
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