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La Colombaia? Riaprirà… ma come?

di Sara Mattera

E’ passato circa un mese da quando Gerardo Calise ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio Generale della Colombaia, nominato ex novo nel Maggio scorso. Una decisione presa a seguito di una lunga riflessione maturata dopo che Calise si era reso conto che i tempi di resurrezione per la ex residenza del regista Luchino Visconti, sarebbero stati ancora molto lunghi e, soprattutto, maturata, come lui stesso ci disse in un’intervista rilasciata a “Il Golfo, alla luce dei continui tiri e molla da parte dell’amministrazione del Comune di Forio che sembravano non portare ancora a nulla di concreto. Gli stessi amministratori di Forio erano, però, rimasti molto sopresi da queste dimissioni improvvise che erano giunte senza alcun preavviso o segnale che facesse intuire quali fossero le intenzioni di Calise. All’epoca dei fatti, comunque, quando parlammo con il Presidente del Consiglio Comunale di Forio, Michele Regine e con il Sindaco, Francesco Del Deo, questi ci preannunciaro che presto si sarebbe tenuto un incontro tra Consiglio Generale e il Comitato Direttivo della Fondazione. Un incontro procrastinato da tempo, al fine di poter aver l’opportunità di portare sul tavolo operativo dei progetti concreti per il futuro della Colombaia. E, nonostante ci fosse un certo scetticismo generale sulla effettiva realizzazione di questa riunione, c’è da dire che questa volta le aspettative non sono state deluse. Lunedì 5 Ottobre, infatti, parte dell’amministrazione del Comune di Forio si è incontrata con i membri del Direttivo della Fondazione, costituito da Luigi Covatta, Eduardo Cocciardo,Gaetano Maschio e Aniello Verde e il Consiglio Generale costituito da Annamaria Miragliuolo e Giuseppe Colucci, unitamente ai revisori dei conti della Fondazione e all’onorevole Franco Iacono. Sembrerebbe che durante l’incontro siano state decise le linee generali programmatiche da intraprendere con l’obiettivo di una riapertura della Colombaia, in tempi brevi, in linea di massima prima dell’inizio della prossima stagione turistica. Due sarebbero, inoltre, le soluzioni auspicabili che prevederebbero, come già preannunciato nei mesi scorsi, o il risanamento debitorio della vecchia Fondazione, oppure, in alternativa, soluzioni mirate, in ogni caso, ad una riapertura immediata dell’immobile. A dircelo è stato Michele Regine, presente all’incontro di lunedì, assieme al sindaco Francesco Del Deo e che si è dimostrato molto positivo al riguardo. «L’incontro è stato molto profiquo dal punto di vista organizzativo perché è ferma la volontà, sia da parte del Comune di Forio che da parte del Comitato Direttivo, di riaprire  la Colombaia, per la prossima stagione turistica, dopo aver effettuato tutta una serie di lavori di manutenzione che ne garantirebbero l’accesso. Per quanto riguarda la situazione debitoria, certamente,  questa sussiste ed è documentata dai bilanci di una situazione che risale a tempi addietro, legata ad una cattiva gestione.  Ovviamente, mi sto riferendo ad una gestione precedente a quella di Bottiglieri. Quest’ultimo, infatti, ha fatto un ottimo lavoro ed è riuscito ad evitare ulteriori debiti alla Fondazione. Stiamo pensando di intreprendere o una soluzione di risanamento di questa massa debitoria, oppure di intreprendere la strada verso una nuova gestione, certamente, sempre con il Comune operativo alle spalle. Sul tavolo operativo, comunque, si sono portate diverse soluzioni che hanno tutte come comune denominatore quello di riaprire la Colombaia al più presto. Questo è il problema più urgente da dover affrontare». E, proprio per garantire una riapertura celere e una rinascita della Colombaia, che  l’Amministrazione Comunale e la Fondazione avrebbero intrapreso i primi passi  per ottenere finanziamenti dalla Regione Campania, il cui supporto, nelle condizioni attuali della Fondazione, risulta essere fondamentale. «Al momento siamo in trattative con la Regione, con la quale abbiamo già stabilito degli incontri per la prossima settimana.La Colombaia ha interesse nel proseguire i rapporti con la Regione perché è essa che stanzia delle cifre di volta in volta da destinare a fondazioni o enti. Laddove, infatti, venisse a mancare il supporto della Regione, si metterebbe in discussione tutto il sistema stesso della Fondazione che per andare avanti ha bisogno del supporto di più parti in causa. Il tutto, poi, verrebbe a gravare sul solo Comune di Forio. Nel nostro piccolo stiamo cercando di risolvere questa questione e ridare alla cittadinanza una parte del patrimonio culturale rappresentato dalla Colombaia». Che dire, dopo mesi di tribolazioni, sembrerebbe, quindi, che finalmente qualcosa si stia muovendo e, anche se non non ci è stato detto nulla di molto diverso da quanto  già asserito dallo stesso Regine circa un mese fa, quanto meno il famigerato e tanto sospirato incontro tra Direttivo e Consiglio Generale ha avuto luogo. Non ci resta, dunque, che attendere le prossime settimane per sapere gli eventuali risvolti della situazione.

 

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