POLITICAPRIMO PIANO

Lacco Ameno, battesimo “soft” per il nuovo consiglio

Un emozionato Giacomo Pascale apre i lavori e nomina assessori Giovanni Zavota, Leonardo Mennella, Carla Tufano e Giacinto Calise. Poi il conferimento delle deleghe ai consiglieri e infine i lunghi interventi del “Barone” e del senatore De Siano: stavolta le schermaglie sono in tono minore

La seconda amministrazione guidata da Giacomo Pascale ha esordito ieri sera con il pubblico delle grandi occasioni. Pur rispettando rigidamente le norme di prevenzione sanitaria col distanziamento fisico imposto, la sala consiliare della Torre dell’orologio di Piazza Santa Restituta ha registrato comunque la presenza di diversi cittadini, oltre alla stampa e alle tv locali, desiderosi di assistere a un consiglio comunale che, al di là dei formali adempimenti di rito, ha rivestito comunque un notevole significato, soprattutto alla luce della dura campagna elettorale e del durissimo, inedito e controverso doppio turno. Una ventina di minuti dopo l’orario annunciato, il civico consesso ha iniziato i lavori procedendo subito all’insediamento, con l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità degli eletti alla carica di sindaco e di ciascuno dei consiglieri comunali, e della convalida degli eletti. La segretaria comunale dottoressa Mariagrazia Loffredo ha attestato l’eleggibilità e successivamente la nuova assemblea ha votato all’unanimità la convalida. Momenti di emozione per Giacomo Pascale durante il successivo giuramento sulla Costituzione della Repubblica italiana, col barone che è tornato a indossare la fascia tricolore, salutato da un applauso del pubblico.

LA NUOVA GIUNTA

È stata poi la volta della comunicazione ai consiglieri della nomina del vicesindaco e degli assessori, del conferimenti delle deleghe, con la presa d’atto dei capigruppo consiliari. Sono così caduti i veli sulla giunta, e come anticipammo oltre una settimana fa su queste colonne il pronostico è stato rispettato con Zavota nuovamente vicesindaco, con la delega ai lavori pubblici, mentre l’avvocato Leonardo Mennella è stato nominato assessore al contenzioso, al comando vigili e alla viabilità. L’architetto Carla Tufano alla pianificazione, ai beni culturali e al complesso di Villa Arbusto. Infine il dottor Giacinto Calise sarà assessore al bilancio, al turismo, allo spettacolo e ai grandi eventi.

LE DELEGHE DEI CONSIGLIERI

Le deleghe non si esauriscono ovviamente con la giunta: al consigliere Pietro Monti sono state conferite quelle alle politiche cimiteriali, all’edilizia privata, all’urbanistica e ai trasporti. Il “barbiere” è stato invece delegato alla nettezza urbana, alla pubblica illuminazione, all’ambiente e all’estetica cittadina. Dante De Luise si occuperà del demanio marittimo, delle politiche sociali e della manutenzione. Carmela Monti detiene la delega alla pubblica istruzione, mentre a Giovanni De Siano “lo sceriffo” è stata conferita quella all’approdo turistico, all’innovazione e alla pesca e agricoltura. Il consiglio ha poi preso atto della nomina di Ciro Calise, il “barbiere”, come capogruppo di maggioranza, mentre per l’opposizione è stato nominato Aniello Silvio. Per la costituzione della Commissione elettorale comunale si è proceduto all’elezione dei componenti: sono stati eletti Pietro Monti, Ciro Calise e Antonio Di Meglio, mentre come supplenti dalla votazione sono emersi i nomi di Giovanni De Siano, Aniello Silvio e Carla Tufano.

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LE LINEE PROGRAMMATICHE DI PASCALE

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Prima dell’intervento del neosindaco, il consigliere Dante De Luise ha chiesto e ottenuto la parola ringraziando i cittadini per l’elezione, e pur dichiarando di voler superare le polemiche dei giorni scorsi sulla sua persona, ha chiesto all’opposizione un comportamento corretto, ribadendo che la maggioranza ha adesso il diritto di dettare la linea politica. Poi la parola è passata al sindaco Pascale per la presentazione delle linee programmatiche di mandato. Il barone si è detto emozionato per questa nuova elezione, ringraziando la cittadinanza per aver eletto due donne nelle file della maggioranza, Carla Tufano e Carmela Monti, applaudite dal pubblico in sala, anch’esso disposto secondo le norme di distanziamento anti-covid, come i consiglieri nell’emiciclo. Pascale ha ribadito l’importanza della vicinanza dei giovani alla politica, passando poi alle linee programmatiche, prima pensando a ciò che è necessario, poi a ciò che è possibile, e mantenendo sempre la “capacità di sognare”.

Il sindaco ha spiegato che i punti prioritari dell’azione amministrativa, già noti, verranno specificati e articolati in questi giorni, e ha augurato buon lavoro ai consiglieri e alla giunta. Pascale ha aggiunto che sono già in atto le istanze di emendamento alla legge di bilancio, ribadendo l’importanza dell’azione di ricostruzione post-sisma, non nascondendosi il fatto che il paese esce da una campagna elettorale aspra, divisiva, ma dichiarando l’intenzione di voler ricucire sinceramente il dialogo con l’opposizione, dalla quale saranno ben accetti tutti i contributi costruttivi. Numerosi progetti già iniziati prima del lungo anno di commissariamento saranno ripresi, e si valuterà se esistono spazi di manovra sul Piano urbanistico comunale pur già approvato dal commissario. Per le condotte fognarie, soggette ad invecchiamento e obsolescenza, Pascale ha ricordato che già nel 2019 la Regione aveva accolto le invocazioni della passata amministrazione, ed entro l’estate il paese avrà una nuova condotta, alla profondità di 50 metri. Il sindaco ha ricordato il ruolo di Lacco Ameno come comune capofila per l’ambizioso piano di ripascimento degli arenili, importante per il futuro turistico dell’intera isola. Anche l’approdo turistico, con il ritorno alla mano pubblica, è stato citato tra i punti salienti dell’azione amministrativa. Altre opere pubbliche sono state citate, così come le esigenze degli istituti scolastici, e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Al termine dell’intervento Pascale ha idealmente steso la mano ai quattro consiglieri di opposizione per instaurare una corretta collaborazione istituzionale, anche se le strade politiche si sono divise. Il primo cittadino ha anche salutato i consiglieri che hanno esordito in consiglio, augurando una crescita personale e politica in sintonia con le responsabilità che i cittadini hanno conferito loro.

DE SIANO: «L’AMMINISTRAZIONE VIGILI SULLE OPERE DA REALIZZARE»

Il senatore Domenico De Siano ha preso la parola, augurando buon lavoro alla nuova amministrazione, augurandole di ottenere proficui risultati per l’intero paese, mettendo da parte le diatribe politiche e amministrative. De Siano ha accolto positivamente l’appello di Pascale alla responsabilità e alla collaborazione per la pacificazione del paese, invitandolo anche a stigmatizzare l’atteggiamento di un non precisato consigliere di maggioranza che avrebbe minacciato alcuni cittadini di licenziamento. Il parlamentare di Forza Italia ha comunque rivendicato la rappresentanza di una parte del paese, e ha sottoposto al sindaco la problematica scolastica, invitando la maggioranza a trovare un modo per rimettere in breve tempo in condizioni di agibilità il plesso principale dell’edificio Principe di Piemonte, vista la fondamentale esigenza di assicurare la frequenza in spazi sicuri per gli alunni.

De Siano ha inoltre criticato Pascale sul fatto che il Puc sia rimasto per diverso tempo nei cassetti comunali, data l’importanza di tale strumento, e ha invitato il sindaco a fare tutto il possibile per studiare eventuali spazi di manovra sul piano. Secondo il senatore, l’amministrazione ha il dovere di vigilare sull’esecuzione della condotta fognaria e sull’ambizioso ripascimento. L’intervento si è concluso con l’augurio di buon lavoro, ma senza rinunciare a far riferimento al procedimento in corso presso il Tar relativo alla contestazione del risultato elettorale. Pascale in risposta ha precisato i dettagli dei finanziamenti e delle opere citate, e sul puc ha rivendicato alla precedente amministrazione il varo dello studio del preliminare preparato dall’Università, comprese le ipotesi di ricostruzione che contemplava anche la delocalizzazione, ricordando che fu proprio la caduta dell’amministrazione a interrompere tale procedura: dunque – ha puntualizzato il sindaco – nessun piano è mai stato dimenticato nei cassetti. Sulla scuola, il sindaco, oltre a ricordare l’immediato impegno presso le istituzioni sovraordinate per reperire spazi adeguati agli studenti, ha promesso di fornire uno studio di fattibilità sulla proposta del senatore, pur dicendosi ragionevolmente convinto che non vi siano al momento le condizioni per realizzarla. Con l’approvazione delle linee programmatiche enunciate, sulle quali l’opposizione si è astenuta, alle 19.36 si è concluso il primo consiglio del secondo mandato dell’era-Pascale.

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