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Super Mario (Savio) alla riscossa: «noi “bolliti”? Macché, guardiamo già oltre il 2023»

Lo strappo di Gianni Mattera prima, le dimissioni di Angela Albano poi: il vicesindaco di Forio non si scompone, ribadisce che la maggioranza è coesa e compatta e non teme assolutamente che la stessa sia ai titoli di coda

Come giudica le dimissioni dall’incarico di assessore di Angela Albano? Secondo alcuni non si tratterebbe di un fulmine a ciel sereno.  

«Le improvvise dimissioni di Angela Albano hanno stupito tutti dato che fino a qualche giorno prima era regolarmente presente in giunta e partecipava agli incontri collegiali. Ancora non conosciamo le reali motivazioni delle sue dimissioni. Credo che sia un suo problema personale e di relazione nei confronti della maggioranza. Potrebbe anche essere un motivo di opportunità dato che manca un anno e mezzo alle prossime elezioni»  

«Le improvvise dimissioni di Angela Albano hanno stupito tutti dato che fino a qualche giorno prima era regolarmente presente in giunta e partecipava agli incontri collegiali. Gianni Mattera almeno le ha motivate, ma avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni e vi spiego perché»

Due settimane fa in consiglio comunale anche Gianni Mattera ha preso le distanze dalla maggioranza dichiarandosi indipendente: inevitabile pensare che ci sia più di qualche malumore, la barca è ancora salda?  

«Gianni Mattera, a differenza di Angela Albano, ha spiegato il motivo delle sue dimissioni. Ma credo che quando un consigliere si dissocia e si allontana dalla maggioranza e dalla coalizione nella quale è stato eletto, forse dovrebbe avere il coraggio di dimettersi e lasciare il proprio scranno. Sarebbe un gesto di onestà intellettuale nei confronti degli elettori. Non dimentichiamo che il nostro sistema elettorale è basato sul maggioritario e sulla figura del Sindaco, quindi una valutazione “numerica” va fatta: Gianni Mattera è stato eletto grazie alle 310 preferenze ottenute e rivendicate anche da Mario Russo (ex assessore uscente), Franco Regine e Manuela Arturo (che ha ottenuto 150 preferenze). Mi chiedo: ma questi voti di chi sono? In quattro sono riusciti a mettere insieme 310 preferenze – e non si devono confondere i voti di lista con le preferenze – mentre la lista ha ottenuto poco più di 660 voti».  

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Si parla di una gestione del potere riservata a pochi con alcuni consiglieri o assessori che non riescono a incidere nell’attività amministrativa: è una verità, una mezza verità o lei nega apertamente?  

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«Non è assolutamente così. È fisiologico che nel corso di una consiliatura ci siano dei cambi. Siamo a 10 componenti in maggioranza, ovvero due in più rispetto agli 8 previsti per la maggioranza numerica. Siamo tranquilli».  

«Noi a titoli di coda? Sciocchezze, anzi stiamo già lavorando alle liste per le amministrative del 2023 e tante persone, tra cui tanti giovani professionisti che stanno apprezzando il nostro lavoro e il nostro impegno per il territorio, stanno aderendo al nostro progetto politico»

In tutta sincerità, la maggioranza arriverà al 2023 o si rischia che la situazione precipiti?  

«Non c’è nessun pericolo. Anzi guardiamo già oltre. Stiamo già lavorando alle liste per le amministrative del 2023 e tante persone, tra cui tanti giovani professionisti che stanno apprezzando il nostro lavoro e il nostro impegno per il territorio, stanno aderendo al nostro progetto politico, ovviamente non devo sottolineare che tutti i candidati nella nostra coalizione del 2013 e del 2018 sono parte integrante del nostro progetto politico. Intanto lavoriamo alacremente. Sul territorio di Forio sono iniziati i lavori che erano in progettazione e sono in fase di realizzazione. L’Amministrazione Del Deo è stata brava ad ottenere fondi dalla Città Metropolitana, Regione e Stato Centrale per poter mettere in campo numerosi cantieri, oltre ai Fondi per le Isole Minori ottenuti, su scala nazionale, grazie proprio all’impegno del Sindaco Del Deo.»  

«Non è assolutamente vero che la gestione dell’attività amministrativa è riservata a pochi. E comunque è fisiologico che nel corso di una consiliatura ci siano dei cambi. Siamo a 10 componenti in maggioranza, ovvero due in più rispetto agli 8 previsti per la maggioranza numerica. Siamo tranquilli»  

Cosa risponde alla minoranza che definisce l’attuale amministrazione ormai bollita e ai titoli di coda?  

«Chi dice ciò non sa nemmeno di che cosa parliamo. Siamo un’amministrazione comunale forte e che lavora tanto. Lo dimostrano i progetti che stiamo portando a termine. Sono i fatti che parlano per noi. Nei primi cinque anni abbiamo lavorato per risanare le casse dell’Ente dato che abbiamo ereditate in stato disastroso. Poi è cominciata la progettazione ed ora stiamo portando avanti tutti i lavori messi in cantiere partendo dalle scuole per i nostri giovani che sono il nostro futuro».  

Ragionando a posteriori, c’è qualcosa che potevate fare perché le cose andassero diversamente o non avete alcun rimpianto?  

«Nessun rimpianto. I cambi e gli abbandoni sono fisiologici. Ma siamo una maggioranza forte e coesa per andare avanti in tranquillità».  

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