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Fare il Sindaco sarà più “redditizio”

Approvato il riparto per la copertura dei maggiori costi da sostenere per le indennità: ne beneficeranno anche i primi cittadini della nostra isola, che vedranno crescere notevolmente il proprio stipendio da qui al 2024. Ecco quanto incasseranno le fasce tricolori, sorridono anche assessori e presidenti del consiglio comunale

Approvato il riparto del fondo di 110 milioni di euro per l’anno 2022 a titolo di concorso alla copertura del maggiore onere sostenuto dai comuni delle regioni a statuto ordinario, per l’incremento dell’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle stesse regioni. In pratica sono in arrivo maggiori fondi ai Comuni per l’aumento delle indennità dei sindaci, vicesindaci, presidenti del Consiglio comunale e assessori. Lo scorso dicembre con la legge di bilancio, il Parlamento ha ritenuto opportuno aggiornare i compensi degli amministratori degli enti locali stabiliti nel 2000, ridotti del 10 per cento nel 2006 e aumentati per i soli comuni fino a 3 mila abitanti nel 2019.

La griglia delle nuove indennità

L’indennità aumenta qualsiasi sia la dimensione dei comuni. Resta comunque agganciata al numero di abitanti, che era il criterio prevalente del vecchio schema, ma la rilevanza istituzionale della singola amministrazione acquisisce peso. Infatti, le retribuzioni dei primi cittadini sono calcolate in percentuale dell’indennità percepita dai sindaci delle città metropolitane, che da gennaio 2024 sarà è equiparata al compenso massimo dei presidenti delle regioni: 13.800 euro lordi al mese. Aumenti consistenti sono però previsti anche per il 2022 e per il 2023.

A partire dal 2024 i sindaci delle città metropolitane riceveranno dunque un compenso quasi doppio rispetto alla cifra percepita fino al 2021, ma, in percentuale, non si tratta dell’incremento più rilevante. Le nuove indennità premiano principalmente gli amministratori dei capoluoghi di provincia, in particolare quelli piccoli. Il compenso dei sindaci dei diciotto capoluoghi con meno di 50mila abitanti – tre dei quali non arrivano a 30mila – fa un bel salto in alto: cresce di circa 6 mila euro al mese, una volta e mezzo in più dell’importo di partenza.

Aumento dei consiglieri comunali

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L’aumento delle indennità dei Sindaci ridetermina anche il compenso massimo mensile percepibile dai Consiglieri comunali, che è pari ad un quarto dell’indennità del Sindaco in base a quanto disposto dall’articolo 82, comma 2, del TUEL . La norma, infatti, non incide direttamente sul valore del gettone di presenza dei Consiglieri comunali ma, indirettamente, agisce sul valore dell’ammontare complessivo percepito che è pari, appunto, per la surrichiamata norma del TUEL, ad un quarto dell’indennità del Sindaco come rideterminata. Ogni altra interpretazione non terrebbe conto del principio della successione delle leggi nel tempo e dunque deve tenersi conto – per il tetto massimo mensile dei Consiglieri Comunali – delle indennità di funzione rideterminate dalle disposizioni di legge.

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Le nuove indennità dei sindaci isolani

I sindaci di Serrara Fontana e Lacco Ameno che a dicembre scorso percepivano un’indennità di 1952euro lordi, arriveranno, entro il 2024 a percepire 3.036 euro lordi. Nel contempo, quest’anno, l’indennità è di 2.445 euro. Il primo cittadino di Casamicciola, invece, che fino allo scorso anno percepiva 2.510 euro di compenso, avrà un’indennità entro il 2024 di 4.002 euro lordi con una parentesi per l’anno in corso di 3.188euro. I primi cittadini di Barano, Forio ed Ischia che fino a qualche mese fa percepivano un’indennità di 2.789 euro lordi, arriveranno a percepire, entro il 2024, 4.140 euro lordi. Per il 2022 il compenso è di 3.402 euro.

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