CRONACA

Superbonus, allarme della Cna: 80% delle aziende campane a rischio default

E’ l’allarme lanciato da Cna Costruzioni Campania per quelle che vengono definite “le rigidita’ del sistema bancario e delle Poste nell’acquisto dei crediti

L’eccessiva prudenza nelle cessioni del credito da parte del sistema bancario ed i ritardi dell’Amministrazione finanziaria (l’Agenzia delle Entrate non ha ancora aggiornato la piattaforma per l’invio delle comunicazioni) stanno mettendo in serio pericolo l’esistenza stessa di numerose imprese artigiane della filiera delle costruzioni che si sono adoperate ad anticipare ai clienti gli incentivi pubblici. E’ l’allarme lanciato da Cna Costruzioni Campania per quelle che vengono definite “le rigidita’ del sistema bancario e delle Poste nell’acquisto dei crediti che mettono in serio rischio di default almeno l’80% delle aziende che stanno effettuando tali opere”. “Il Governo deve intervenire per rimuovere tali rigidita’ – dice Sabatino Nocerino, presidente campano di Cna costruzioni – ed e’ necessaria la proroga di almeno 30 giorni del termine del 7 aprile per l’invio delle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate delle opzioni relative alla cessione dei crediti fiscali previste per le spese sostenute nel 2021, e per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020. E’ necessario attivare in Campania anche un tavolo permanente formato dai rappresentanti delle associazioni di imprese e delle istituzione coinvolte, penso all’Agenzia delle Entrate, alla Banche e alle Poste ma anche alla Guardia di Finanza, in modo da poter porre un argine alla truffe”.

Il recente decreto approvato dal Governo per sbloccare il mercato dei crediti legati ai bonus edilizi, spiega Nocerino, “non sta producendo gli effetti attesi. Banche e Poste Italiane – sottolinea – mostrano rigidità ingiustificate rispetto a quello che e’ la normativa nell’acquisto di crediti, e stanno inoltre introducendo criteri e procedure penalizzanti soprattutto nei confronti di micro e piccole imprese. Ci sono aziende con 4-5 milioni di euro di crediti che non riescono a cedere. Come Cna – aggiunge Nocerino – siamo preoccupati perché limitare il mercato dei crediti ha immediati riflessi negativi sul funzionamento dei bonus edilizi. Chiediamo per questo al Governo un intervento vigoroso nei confronti del sistema degli intermediari finanziari per riattivare in modo efficace il mercato della cessione dei crediti d’imposta”.

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