CRONACA

Svendesi Ischia, una settimana all inclusive a 149 euro

Fa discutere e suscita rabbia e polemiche l’ultima offerta in formula roulette che riguarda la nostra isola. Unico vincolo l’obbligatorietà dell’impegnativa per le cure termali, su cui non mancano i dubbi

Non avevamo bisogno di quest’ultimo episodio per averne la certezza, diciamo che però ogni tanto serve anche rinfrescarsi la memoria. Arriva l’ultima strabiliante offerta per godersi un soggiorno ad Ischia e visto che ogni tanto si parla di “destagionalizzazione” se il modo di farlo è quello che stiamo per illustrarvi forse è meglio che le strutture alberghiere rimangano chiuse. Ecco l’ultima offerta con formula roulette che prevede fino al 22 dicembre un’offerta per una vacanza ad Ischia con sette notti, in pensione completa (badasi bene, completa), al prezzo di 149 euro. Signori, facendo due conti il calcolo è semplicissimo: il costo per dormire, godere dei confort di un albergo, fare colazione, pranzare e cenare è di 21 euro al giorno. Anzi, 21.28 a voler essere precisi al centesimo. L’offerta recita che è obbligatorio per usufruire di questa tariffa di un soggiorno di almeno sette notti (a noi verrebbe voglia di rispondere che con quello che costa potrebbe convenire pure a un isolano rifugiarsi in albergo…) e che se non altro esiste l’obbligo di impegnativa per le cure termali. E’ chiaro che se vogliamo parlare di un utile che potranno ricavare gli alberghi che aderiscono a questa offerta sta proprio nelle cure termali, altrimenti ci sarebbe da andare a mare con tutti i panni anche se ai propri ospiti si volesse offrire cibo per cani.

La locandina che pubblicizza l’offerta, al solito, ha fatto nel corso della giornata di ieri il giro del web ed è stata oggetto di commenti di varia natura, dunque non tutti di unanime condanna (anche se la quasi totalità è andata in quella direzione). C’è chi chiosa con un laconico “Povera Ischia” che sembra tanto riportare al “Povera Patria” di memoria Battiato per intenderci, a chi fa una riflessione ironica ma magari non troppo (“waaa, ora prenoto, a me 149 euro bastano a malapena per un aperitivo e cena”) e c’è pure chi lancia una proposta intrigante: “Facciamo così, fittiamo le case e andiamo a vivere in albergo”, che con questi prezzi sarebbe una cosa decisamente conveniente e remunerativa. C’è chi sottolinea come al costo del soggiorno vada sottratta anche l’iva del 10 per cento e chi si interroga su come possa essere possibile una tale offerta in un periodo in cui tutti i prezzi (dall’energia ai generi alimentari) hanno subito una paurosa impennata. Ma attenzione anche a chi fa una sottolineatura della quale si è più volte discusso in passato e che ovviamente dovrebbe essere oggetto di severi controlli delle autorità competenti: “Il problema non sono i 21 euro, con l’impegnativa per le cure termali quanto incassano? IOl problema è che vuoi vedere che tutti si fanno le cure termali? Secondo me le tengono proprio chiuse le terme, qui sta la truffa ai danni dell’erario”. Uno scenario, quello ipotizzato, decisamente inquietante e che pure rappresenta un “teorema” che induce a riflessioni.

E intanto non manca chi ironizza: “Fittiamo casa nostra e andiamo a vivere in albergo, ne guadagneremo”. E chi non risparmia bordate: “149 euro? Mi bastano appena per un aperitivo e una cena”. E ancora: “Ho dormito nei paesi dispersi dell’Italia e non ho mai pagato meno di 45 euro a persona in mezza pensione”

Sandro Florenzo, albergatore, si appella al sindaco Enzo Ferrandino perché faccia qualcosa per porre fine a questo scempio mentre qualcuno prova a vederla diversamente e la butta lì: “Trovo giusto regalare il soggiorno se si fanno pagare profumatamente le cure termali: posso portarvi tanti esempi, se giocate al casinò non pagate l’alloggio, nel night non pagate l’ingresso se consumate champagne ecc.”, ma l’osservazione non trova affatto proseliti anzi… e non andiamo oltre per questioni di decoro. Non manca, a chiudere questo quadro di desolazione, con un pizzico di amarezza sottolinea: “Ho dormito nei paesi dispersi dell’Italia e non ho mai pagato meno di 45 euro a persona in mezza pensione”. L’ultimo colpo al cuore. Tranquilli, solo in ordine di tempo.

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Brigida

Intanto ci sarebbe da rispiegare la formula “Roulette”. Sono offerte in vari alberghi per le camere meno vendibili e visto che poi finiscono subito, gli altri clienti avranno offerte ben più alte. Quindi, quei 21€ sono per pochissime camere e di solito pure il turista più… risparmioso se ne rende ben conto. Diciamo che queste offerte sono una base per altre trattative e inutilmente ci si scandalizza. Esistono anche in altre parti del mondo.

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