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Svolta EVI: nuove condotte fognarie per Lacco Ameno, Ischia e Forio

Presente e futuro prossimo del mare ischitano, l’impegno del gestore del settore acquedotto e fognature per colmare antiche e ataviche lacune. Ecco tutto quello che bolle in pentola

Buone notizie sul fronte della depurazione fognaria per l’isola d’Ischia.

Grazie agli sforzi dell’azienda che gestisce localmente il settore, e cioè l’EVI spa, sono in fase di realizzazione tre importanti traguardi, che andranno ad avere un impatto positivo per i Comuni di Lacco Ameno, Ischia e Forio. Prima, però, è doveroso ricapitolare la situazione generale, anche per una migliore comprensione del lettore.

LA QUALITA’ DEL MARE

Nelle more della realizzazione dei nuovi impianti di depurazione, l’EVI spa si è adoperata per efficientare al massimo il trattamento delle acque reflue prima dell’immissione in mare, attraverso processi molto spinti che depurano i reflui da sostanze oleose e saponose, vagliando con grigliatura i residui terrosi e trattenendo tutte le materie grossolane, cosicché non possano finire a mare carta igienica, assorbenti e quant’altro.

L’idea è quella di volgere a proprio favore l’assenza di scarichi industriali e la grande capacità del mare ischitano, caratterizzato dalla presenza di notevoli profondità, per massimizzare i fenomeni di diluizione e di depurazione naturale dei liquami organici.

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I depuratori, infatti, comportano una serie di problematiche connesse, che non possono essere ignorate e che hanno un impatto ambientale e finanziario negativo non indifferente: rappresentano un ingombro, sono di costosa manutenzione, producono emissioni di anidride carbonica e notevoli quantità di fanghi tossici da smaltire.

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L’idea di premere sul pedale dell’accelerazione della depurazione naturale è confortata dalle valutazioni di eminenti studiosi dell’Università di Napoli, tra cui i professori Francesco Aliberti, Marco Guida e Marco Trifuoggi secondo cui, giusto per citare a titolo esemplificativo uno dei tanti passaggi tratti dalle relazioni che essi hanno prodotto in materia su richiesta dell’EVI spa, “per mitigare ulteriormente l’impatto antropico le tecniche di smaltimento in mare si sono evolute nei sistemi di smaltimento a mezzo di condotte sottomarine. Questa tecnica si è rilevata fruttuosa allorquando ben progettata e realizzata. Infatti il rilascio di liquami, prettamente urbani, portati a distanza dalla costa e al di sotto del termoclino (livello di transizione tra lo strato rimescolato di superficie e lo strato di acqua profonda in corpi idrici) comporta la rapida diluizione dei liquami negli stati profondi, nei quali l’autodepurazione naturale (ciò che avviene in modo confinato negli impianti di depurazione) continua ad agire con benefici effetti sulla flora e fauna marina (incrementandone la numerosità e la diversità), con la salvaguardia della fascia costiera e completando così la filiera della depurazione. Proprio per l’Isola d’Ischia tale circostanza può essere considerata favorevole vista la batimetria dei litorali dell’isola e il conseguente volume di diluizione degli scarichi”.

Dunque, in attesa dei depuratori nuovi, gli attuali impianti di trattamento e depurazione, uniti alle condotte sottomarine, possono già consentire di ottenere un ottimo livello di qualità per il mare ischitano: cosa, peraltro, riconosciuta da anni dall’Arpac, le cui analisi escono alterate solo in seguito ad eventi meteorici eccezionali, e solo per qualche giorno. Per la quasi totalità dell’anno il mare ischitano è assolutamente balneabile e privo di impurità.

UNA NUOVA CONDOTTA PER LACCO AMENO

E veniamo al caso di Lacco Ameno. Qui l’EVI è riuscita ad ottenere lo stanziamento di un finanziamento di euro 2.238.739, proveniente dal “Patto per il Sud – FSC 2014-2020 – Piano della depurazione e servizio idrico integrato D.G.R. Campania 443/2019 – FSC 2014/2020”; più precisamente, si fa riferimento agli interventi ex D.G.R. Campania, come da Decreto Dirigenziale n. 220 del 7.11.2019, a firma del Responsabile Unico dell’Attuazione, avv. Anna Martinoli.

L’EVI ha ottenuto lo status di “soggetto attuatore”: si occuperà, cioè, di conseguire il “prodotto completo”: progettazione della condotta e costruzione. La condotta di progetto ha un diametro pari a mm 710 ed è di materiale PEAD PN 16; si sviluppa per una lunghezza di circa metri 800 e raggiunge la profondità di circa metri 50. Il primo tratto, per uno sviluppo di circa metri lineari (ml) 325,00 sarà posato completamente in trincea e ricoperto con lo stesso materiale sabbioso del fondale marino; per il successivo tratto, per circa ml 475, la condotta verrà poggiata sul fondale e stabilizzata da blocchi di zavorramento di peso adeguato. La nuova condotta partirà pressappoco dalla zona del Capitello. La tempistica di realizzazione delle opere non dovrebbe andare oltre il 31 gennaio 2022.

MESSA IN FUNZIONE DELLA CONDOTTA DI ISCHIA

Ottime notizie anche per quanto concerne il Comune di Ischia. In località San Pietro, adagiata sul fondo del mare, esiste da qualche anno una condotta sottomarina nuovissima, realizzata per servire il costruendo nuovo depuratore fognario. Purtroppo essa non è mai stata collegata ad alcun impianto. Ebbene, l’EVI spa, in sinergia con la Regione Campania ed il Commissariato Straordinario alla Depurazione e, ovviamente e doverosamente, con il Sindaco di Ischia, ha ottenuto il permesso di collegarla all’attuale impianto di depurazione, così da poter essere finalmente sfruttata già nell’immediato.

Il costo dell’intervento sarà a carico della stessa EVI spa, la quale ha già trasmesso alla Regione Campania il progetto, da essa realizzato, di collegamento della condotta agli impianti. Per poter procedere è però necessaria, adesso, la consegna anticipata della condotta da parte della Commissione di Collaudo, che deve essere rinominata a seguito delle dimissioni di alcuni suoi componenti.

Anche per il Comune di Ischia i vantaggi dell’utilizzo di questa condotta sono evidenti ed intuitivi, trattandosi di una struttura nuova ed ancora inutilizzata.

NUOVA CONDOTTA ANCHE PER FORIO

Infine, per quanto concerne Forio, la vetusta condotta attualmente esistente sarà sostituita da una nuova struttura: nell’ambito del procedimento per la costruzione del depuratore che servirà i Comuni di Forio e Serrara Fontana, il Commissario per la Depurazione, prof. Giugni, ha assunto l’impegno di posare la nuova condotta quale primo atto operativo: prima ancora, cioè, che venga realizzato il depuratore, sarà la sua condotta di scarico ad essere messa immediatamente in opera.

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antono castagna

sono veramente basito dalle cose che vedo e sento, si sta facendo un gran casino per il depuratore di Casamicciola-Lacco Ameno, ed ora leggo che la regione Campania ha stanziato dei soldi per rinnovare le condotte sottomarine di Forio, Lacco Ameno ed Ischia, con realizzazione a Lacco ameno di un impianto pilota per il trattamento degli scarichi fognari con la stessa tecnica utilizzata dalla Regione Liguria per il trattamento degli scarichi fognari per le sue località costiere.
E’ una cosa straordinaria ed aberrante : il progetto faraonico del depuratore di Casamicciola -Lacco Ameno con esborso di somme enormi e non coperte da finanziamento CIPE va avanti con tutte le riserve avanzate e giustamente dall’ing. Giuseppe Conte , ma il comune di Lacco Ameno si smarca e tenta di associarsi ad un altro progetto con metodi e processi di trattamento degli scarichi fognari completamente diversi, mentre il progetto del depuratore Casamicciola -Lacco Ameno continua imperterrito il suo cammino. Si rimane sconcertati dalle evoluzioni acrobatiche che vengono effettuate dai nostri politici e dai tecnici incaricati di questi fantastici progetti miliardari, nei quali viene detto di tutto e il contrario di tutto. Perché il Sindaco di Lacco Ameno opta per il nuovo procedimento e non porta con se anche il comune di Casamicciola? Siamo di serie B!!! oppure si vuole approfittare della tecnica divisionale che può procurare vantaggi a chi si propone per primo e promuovere l’immagine propria a scapito dell’altro ?
Certamente la proposta di Lacco è interessante dal punto di vista soluzione immediata del problema, in quanto come dice giustamente l’ing. Conte, noi comuni di Ischia ( Casamicciola e Lacco ) abbiamo già realizzato la prima parte e basterebbe completare rapidamente il resto e verificare con moderate opere di completamento il funzionamento del nuovo processo di trattamento degli scarichi fognari ed uscire cosi dalle grinfie dei provvedimenti ordinatori della Comunità Europea.
Sarebbe anche il modo di cominciare a funzionare come Comunità isolana e non come primi o ultimi della classe ai quali attribuire meriti o demeriti.
Anche Casamicciola ha già una condotta che addirittura poco tempo fa ha manifestato l’usura della vecchiaia ed ha compromesso per alcuni giorni la balneazione sulle nostre spiagge; perché gli stessi Enti che hanno approvato le nuove condotte per Lacco Ameno e Forio, non hanno provveduto con la stessa tempestività a operare per Casamicciola ed avrebbero fatto bene in quanto anche Casamicciola, con la stessa tempestività di Lacco Ameno, avrebbe potuto proporre la adesione all’uso delle nuove sperimentazioni in atto nelle Regione Liguria. Sperimentazioni che, come si può ben intuire, potrebbero portare rapidamente a soluzioni più adeguate anche economicamente oltre che tecnicamente.

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