CRONACA

E Procida celebra Maria Rosaria Capobianchi

Ha guidato il team che ha isolato per primo il Coronavirus, è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana ed è stata tra le prime italiane a cui è stato somministrato il vaccino. Si tratta della procidana Maria Rosaria Capobianchi per la quale il 2020 è stato, senza dubbio, un anno intenso. Nell’anno segnato dalla pandemia, la biologa procidana a capo del team dell’istituto Spallanzani che ha contribuito a isolare il virus è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. La biologa di Procida è la direttrice del Laboratorio di Virologia dell’Inmi Lazzaro Spallanzani e del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca Preclinica e Diagnostica Avanzata ed ha guidato il team che ha isolato il Coronavirus. Maria Rosaria Capobianchi è nata e cresciuta sull’isola di Procida, nello specifico nel rione di Terra Murata, dove sorgeva il noto penitenziario che ospitava gli ergastolani.

Molto legata alla “sua” isola, Maria Rosaria Capobianchi l’ha lasciata soltanto adolescente, quando ha cominciato gli studi superiori al Liceo Genovesi di Napoli per poi proseguire, sempre a Napoli, l’università alla Federico II e all’istituto internazionale di Genetica e biofisica di Fuorigrotta. Dal 2000 lavora allo “Spallanzani” e ha dato un contributo fondamentale nell’allestimento e coordinamento della risposta di laboratorio alle emergenze infettivologiche in ambito nazionale, nel contesto del riconoscimento dell’istituto quale centro di riferimento nazionale. Per la dottoressa Maria Rosaria Capobianchi questo è stato un anno davvero intenso e frenetico. Dall’isola del Golfo di Napoli, dove vive ancora una fetta famiglia (in primis la sorella Anna, docente di inglese al liceo “Caracciolo” di Procida e poi tanti cugini), sono arrivati tanti complimenti per la dottoressa Capobianchi, accolti con piacere misto anche ad un po’ di stupore dalla direttrice Laboratorio di Virologia dell’Inmi Lazzaro Spallanzani. Ciò che rende ancora più unica la dottoressa Capobianchi è che si è concessa poco alla stampa e non ha preso parte alla giostra dei virologi in tv. Ha lavorato con il suo team lontano dai riflettori. Solo in un caso non ha esitato a concedersi alla ribalta dei riflettori. È successo nei giorni scorsi quando è stata tra le prime persone a cui è stato somministrato in vaccino ed a tutti ha lanciato un messaggio chiaro: «La scienza e la medicina sono le uniche cose che ci permetteranno di uscire da questo virus».

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