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Il piazzale delle Pietre Rosse e lo scandaloso travaso dei rifiuti che continua

di Gennaro Savio*

Materiale organico che viene stritolato nei compattatori, puzza nauseabonda e percolato che cola sul selciato. E’ questo lo scandaloso spettacolo al quale, a tutt’oggi 9 aprile 2018, residenti e turisti sono costretti ad assistere nella baia di Citara, dove sul piazzale delle Pietre Rosse prosegue lo sconcio del travaso dei rifiuti solidi urbani. Uno scandalo voluto dall’ex amministrazione guidata dal sindaco Franco Regine e proseguito con l’attuale compagine amministrativa del sindaco Francesco Del Deo,  il quale mentre per cinque anni con la sua amministrazione non ha avuto la capacità politica di affrontare e risolvere il problema, di grande impatto sociale, nonostante le continue sollecitazioni del consigliere di opposizione Domenico Savio del P.C.I.M-L., in questi giorni, e cioè ad appena due mesi di distanza dalle elezioni, ha annunciato lo sgombero dei compattatori dal piazzale delle Pietro Rosse. E visto che si parla di soluzione provvisoria e considerato che le elezioni sono imminenti, non è difficile dedurre che si tratti della classica scelta elettoralistica, che non solo non risolve il problema, ma lo sposterebbe di appena cento metri più avanti, in quanto il travaso dei rifiuti potrebbe essere dislocato presso il vicino parcheggio di Cava dell’Isola. E non mancano le polemiche per il fitto nella Frazione di Panza, da parte del Comune, di un terreno attiguo ad un’abitazione, dove verrebbero parcheggiati i camioncini della N.U.. Il consigliere comunale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, Domenico Savio, che stamattina per l’ennesima volta si è recato sul piazzale di Citara dove il travaso  dei rifiuti viene effettuato su uno dei lungomari più belli al mondo, ha dichiarato che la soluzione delle problematiche legate alla raccolta e trasferenza della rifiuti urbani non può essere certamente Campotese, né tantomeno il piazzale di Cava dell’Isola, e che se c’è la volontà politica sul territorio comunale si può individuare un’area che non arrechi problemi alla cittadinanza, al traffico e al decoro cittadino.

“Oramai – ci ha dichiarato Domenico Savio – sono trascorsi altri cinque lunghi anni e il sindaco Francesco Del Deo e la sua amministrazione sino a questo momento non hanno avuto la capacità politica di risolvere lo scandaloso problema della trasferenza dei rifiuti sulle strade del Paese. Si tratta di una problematica che ha prodotto la giusta protesta dei cittadini di Forio, degli albergatori e dei tantissimi turisti che in questi anni hanno dovuto assistere, loro malgrado, al puzzolente travaso dei rifiuti sul piazzale delle Pietre Rosse e in altre zone del paese. Nei giorni scorsi, e cioè a due mesi esatti dalle elezioni del prossimo 10 giugno, è stata approvata una delibera per il fitto di un terreno di circa 1200 mq. nella zona di Campotese a Panza per parcheggiarvi i mezzi della nettezza urbana. Noi riteniamo che non possano essere il parcheggio di Cava dell’Isola e Campotese la soluzione del problema, ma vanno individuate altre zone che rispondano alle esigenze della gestione  dei rifiuti solidi urbani senza danneggiare l’ambiente, le esigenze di vita sociale dei residenti e turisti e l’economia del paese, in modo particolare quella del comparto turistico. In cinque anni il gruppo consiliare del Partito Comunista Italiano M-L più volte ha chiesto all’amministrazione di discutere del problema in consiglio comunale e nella commissione consiliare competente  per riflettere assieme sulla individuazione di un’area da destinare alla gestione della nettezza urbana che non creasse problemi alla vivibilità sociale, ma, purtroppo, l’amministrazione comunale autoritariamente non ha voluto ascoltarmi e così in cinque anni non abbiamo avuto la possibilità di affrontare il delicato argomento. Noi ci auguriamo – ha concluso Domenico Savio – che il prossimo dieci giugno, quando si andrà a votare, i foriani esprimano un giudizio politico severo sulla mala gestione del problema legato alla trasferenza dei rifiuti a Forio. Francesco Del Deo e la sua amministrazione hanno politicamente e amministrativamente clamorosamente fallito anche su questo che è uno dei problemi fondamentali del vivere civile nel nostro paese. L’auspicio è che i Foriani esprimano un voto nuovo e alternativo rispetto al passato per realizzare un profondo rinnovamento sociale di Forio: è una battaglia di civiltà e di progresso sociale alla quale da 60 anni noi dedichiamo tutta la nostra energia ideale e politica”.

* DIRIGENTE PCIML

 

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