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Le tre “Heimat” (Procida, Napoli e Berlino) di Mariella Ridda

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Dal 16 agosto e fino al domenica 2 settembre, la chiesa di Santa Margherita nuova, dopo l’edificio storico del Comune di Monte di Procida, ospita la mostra di Mariella Ridda. Mariella Ridda è nata a Napoli ed è di origine procidana (entrambi i genitori sono di Procida), vive a Berlino dal 1999 e lavora attualmente in qualità di grafico pubblicitario e artista. Ha studiato a Roma e a Napoli presso l‘Accademia di Belle Arti, parallelamente ha eseguito studi nel settore grafico pubblicitario. Ha esposto in musei e gallerie in Italia (Napoli, Rivisondoli etc.), ma anche all’estero a Berlino, Tokyo e in Austria (Fiera d‘arte Art Bodensee).

Gli elementi caratterizzanti della pittura di Mariella Ridda sono i colori che hanno una personalità precisa, vigorosa, si stagliano sugli sfondi, si irradiano dalle figure pittoriche, come emanazione di quei sentimenti forti che riesce a rappresentare. Sono colori decisi, intensi, materici, che non lasciano scampo. I soggetti sono le passioni stesse, legami, emozioni: amore, tristezza, gioia, lontananza, simbiosi tra uomo e donna, coppie omosessuali, madre e bambino. E poi l‘inconscio, avvolgente e totale come il mare. Questo è un tema molto dominante nei suoi recenti dipinti, dove l‘acqua è essenza della vita. Le sue figure infatti vivono come embrioni in quel mare amniotico, avvolgente, innegabilmente e assolutamente blu.

«Al momento – dice Mariella Ridda – ricorrono nei miei lavori due tematiche: gli Abbracci, che rappresentano l’amore in tutte le sue forme: l’amore tra madre e figlio, tra uomo e donna, tra coppie omosessuali; il Mare, che si trasforma nei mie dipinti in quel grembo materno, in quel mare amniotico dove vivono e si muovono le mie figure. Un Mare protagonista dei miei ricordi d’infanzia e del mio legame con l’isola».

Monte di Procida e Procida legate anche dalla sua mostra quali i lavori esposti e che attinenza con questi due territori?

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«La scelta di esporre a Procida nella bellissima location di S. Margherita Nuova, è dovuta al mio forte legame con l’isola e con il mare. Procida è come si direbbe in Germania, tra le mie tre “Heimat” (Procida, Napoli e Berlino), la più importante, il luogo delle mie origini, il luogo dei miei ricordi d’infanzia. A questo luogo si ispirano tutta la serie dei miei dipinti marini.

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L’idea di presentare la mia pittura sia a Procida che al Monte di Procida è stata di Iaia De Marco, (Presidente dell’associazione Città Meridiana). Mi entusiasmò molto il progetto di portare la mostra “Mare, Abbracci e Colori” in due terre tanto gemelle e tanto legate sia da motivi geografici che storici. Ringrazio per tanto molto Iaia De Marco, la quale è anche intervenuta con una bellissima presentazione al Vernissage a S. Margherita Nuova»

Partendo da Napoli (Procida) come si è inserita in una città come Berlino?

«Mi trasferii a Berlino nel 1999 per motivi sentimentali, per un uomo tedesco, con il quale mi sposai, ma dopo pochi anni la nostra storia finì. Anche se quell’amore non ebbe seguito, io mi innamorai di Berlino, e rimasi lì. A Berlino trovai tanti nuovi stimoli artistici e culturali che mi permettevano di lavorare in maniera entusiasmante come grafico pubblicitario. Dopo diversi anni ripresi anche la pittura, che oggi occupa un posto prioritario nella mia attività e che ha preso grossa prevalenza sul lavoro pubblicitario.  Anche sentimentalmente ho trovato a Berlino molta serenità, sono infatti sposata da pochi mesi con un uomo tedesco, con il quale sono molto feli

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