CULTURA & SOCIETA'

GRAFFITI Filippo Brunelleschi, la rivoluzione dell’habitat.

DI ENZO RUJU

La rivoluzione rinascimentale in architettura a opera di Filippo Brunelleschi (1377-1446), figlio di Filippo di ser Brunellesco Lapi Notaio,  architetto, ingegnere, scultore, matematico, scenografo. Il poliedrico Filippo alla corte de i Medici con Lorenzo il Magnifico, considerato il primo architetto progettista delle fabbriche brunelleschiane.Precursore con Donatello ( scultore) e Masaccio ( pittore) del Rinascimento fiorentino. Brunelleschi fa scuola si adopera e crea la prospettiva lineare e centrica per dare profondità e dimensioni al suo operato.L’antagonista il teoretico Leon Battista Alberti (1404-1472) i gemelli in architettura che si urtano per il possesso della committenza. Filippo domina la scena fiorentina con l’invenzione della prospettiva e analizza il Tempio greco  in speciale modo i tre stili architettonici, il Dorico,lo Ionico e il Corinzio. Le sue fabbriche,tra le quali la Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze capolavoro ingegneristico che solo Brunelleschi poteva realizzare. Con Filippo l’architettura è la base della modernità, dell’efficienza, tra strutture e estetica. Il mondo classico, geometrie e stili pocanzi citati rappresentano l’ingresso degli studi di Brunelleschi che mira ad umanizzare gli edifici nel rapporto uomo -natura, non dimenticando la forma estetica e il gusto per il bello una bellezza, non approssimativa, capace di donare all’osservatore il piacere o il dono ottico di chi osserva. Un rapporto musicale, colori e chiaro e scuro,la matematica,le proporzione,l’inventiva di uomo scuola per la rinascita rinascimentale a Firenze culla del Rinascimento. 

Certo l’architettura il vanto brunelleschiano di fabbriche storiche, moderne dettano, senza alcuno indugio,la forza espressiva delle tre arti ufficiali architettura, scultura e pittura. Oso dire il sommo poeta fiorentino in quanto la scrittura architettonica nel di-segno ( il divenire dei segni) pone  Brunelleschi all’altare della storia dell’arte italiana. Geometria e matematica un unicum con l’arco a tutto sesto per le imprese e le sfide del periodo. Contemporaneo a Lorenzo Ghiberti, nato nel 1378 e Iacopo Della Quercia (1371-1374) la borghesia, le Signorie che favorirono gli artisti nelle discipline citate, committenza e mecenatismo le fonti,la diffusione del periodo rinascimentale per una stagione artistica dopo il Medio Evo. Nel merito cito Dante, Boccaccio e Petrarca la rivelazione culturale e letteraria storica e contemporanea. La bellezza non ha confini e merita la necessaria lettura di coloro che hanno lasciato il segno dedicando la propria esistenza alla conoscenza e sapere della vita. Brunelleschi riposa presso la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze.

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