POLITICA

Forio, la pace fiscale passa in consiglio all’unanimità

Il civico consesso di ieri pomeriggio è durato appena 10 minuti. L’unico argomento all’ordine del giorno e la somma urgenza hanno accelerato e ridotto all’osso i tempi notoriamente biblici delle sedute

Il tempo di accomodarsi, fare l’appello e permettere al presidente del consiglio comunale, l’avvocato Michele Regine, di dichiarare aperti i lavori del civico consesso. Un paio di interventi, con la parola affidata al consigliere d’opposizione Dino D’Abundo, all’assessore Davide Castagliuolo e il civico consesso è stato dichiarato già concluso. Il consiglio comunale di ieri pomeriggio è durato appena 10 minuti. Un civico consesso lampo convocato con somma urgenza per approvare il regolamento sulla pace fiscale. Abituati ai templi notoriamente lunghi, da maratona notturna, che caratterizzano i consigli foriani quella di ieri è stata un’assemblea decisamente atipica.

A prendere la parola è subito il consigliere d’opposizione Dino D’Abundo che ha chiesto i motivi che hanno comportato la convocazione improvvisa dell’assemblea dei consiglieri foriani. Delucidazioni prontamente fornite da Davide Castagliuolo che ha chiarito come l’unico argomento all’ordine del giorno abbia richiesto l’immediata attenzione del civico consesso. L’assessore Castagliuolo ha chiarito i motivi che hanno costretto al consiglio estemporaneo causato dalla necessità di approvare in tempi strettissimi, entro la fine del mese, il regolamento sulla pace fiscale.

“ La legge – ha chiarito Castagliuolo – è stata approvata a gennaio, L’’Anci, l’associazione comuni italiani, ha inviato il regolamento soltanto  7 di marzo. Il 10 di marzo il revisore dei conti ha compilato i pareri, e il documento è stato infine  approvato in commissione solo il 18 di marzo. Anche gli altri comuni, come quello di Napoli ma anche Lacco Ameno ha approvato in tempi strettissimi – ha ricordato Castagliuolo – pur di riuscire a rientrare nei tempi stringenti”.

Un argomento serio quello della pace fiscale che consente una boccata d’ossigeno a tutti i contribuenti che hanno liti con  i comuni. Grazie a esso possono essere sanate le liti che riguardano l’Imu, la Tasi, la tassa della nettezza urbana, la Tarsu, escluse le multe. Una volta approvata al consiglio comunale i termini per usufruirne e farne richiesta  si spostano al 31 maggio. I cittadini che hanno vinto ricorso il primo grado potranno pagare, grazie a questa nuova opportunità, il 40% del dovuto. Quelli che hanno vinto in secondo grado invece pagheranno il 15 %. Un’opportunità che dà al cittadino la possibilità di sanare situazioni pendenti e al comune di Forio di incassare fondi e di ridurre i residui attivi del che attanagliano il municipio, un cruccio che è stata una delle cause che ha permesso al revisore dei conti di accanirsi contro il municipio.

“Abbiamo ottenuto il parere favorevole  del revisore dei conti della commissione bilancio – ha chiarito Castagliuolo per questo il consiglio comunale dovrebbe approvare all’unanimità”. Appello prontamente raccolto e accettato dai consiglieri d’opposizione Dino D?Abundo e Jessica Lavista, che hanno accettato di buon grado di votare assieme alla maggioranza un provvedimento che di fatto risulta essere un’importante agevolazione per i cittadini del comune turrito.

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