CRONACA

Isole covid-free, nuovo appello di Federalberghi Isole Minori

Dopo l’Ancim, anche il presidente Ermando Mennella scrive a Draghi, ai ministri Speranza e Garavaglia e ai governatori chiedendo l’adozione di una misura in grado di salvare la stagione turistica

Dopo l’accorato appello – nelle vesti di presidente dell’ANCIM – del sindaco di Forio Francesco Del Deo, e le parole del presidente nazionale di Federalberghi Bernabò Bocca, ecco che anche Federalberghi Isole Minori, per il tramite di Ermando Mennella, scrive al presidente Draghi, ai ministri della Salute e del Turismo e ai presidenti delle Regioni dove sono presenti realtà insulari. Una missiva che batte sempre sullo stesso tasto e il cui oggetto è “Richiesta campagna vaccinale isole minori italiane”. Una richiesta che, se accolta, potrebbe in parte salvare la stagione turistica rendendo una serie di territori decisamente appetibili tanto alla clientela italiana quanto a quella straniera. Ma anche una scelta su cui puntare per non pagare in termini concorrenziali con altre realtà che hanno adottato questa linea, su tutti l’esempio della Grecia.

Nella sua nota Ermando Mennella esordisce scrivendo: “Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, Egregi Ministri,Egregi Presidenti delle Regioni,da un anno a questa parte la pandemia ha prodotto risultati devastanti per il nostro paese, anche in termini di economia e lavoro. La nostra associazione segue con attenzione le azioni messe in campo dal governo per la campagna vaccinale ed apprezza gli sforzi profusi nelle ultime settimane per assicurare al nostro paese tempi adeguati di vaccinazione per tutti i cittadini. Ci corre tuttavia l’obbligo di sottolineare che, al di là di quella sanitaria, la situazione economica delle isole minori italiane oggi è di particolare criticità poiché legata esclusivamente ad un’unica attività produttiva, il turismo che già nel 2020 ha subito pesantissimi contraccolpi dalla diffusione globale del Covid 19 e dalla conseguente, evidentissima contrazione dei flussi di ospiti verso le nostre isole. Siamo consci che l’attuale incremento dei contagi non permette il regolare inizio della stagione turistica per l’anno in corso, con la conseguente perdita delle vacanze pasquali e forse dell’intero mese di aprile, un ulteriore danno alle economie già duramente provate di tanti operatori turistici isolani e tantissimi lavoratori ma siamo altresì certi che la ripresa del turismo nelle isole minori possa essere celermente ed efficacemente garantita proprio dalle vaccinazioni. La possibilità di poter offrire il soggiorno in località covid free è infatti decisiva per indurre i turisti italiani e stranieri a venire nelle nostre isole, scegliendole per le loro prossime vacanze e permettendoci così di riaccendere le insegne drammaticamente spente di centinaia di attività legate all’indotto turistico delle piccole isole dell’Italia che, giova ricordarlo, sono comunque poco attrezzate in termini di strutture ospedaliere e di assistenza medica”.

Da qui la richiesta ormai giunta più volte sulle scrivanie dei destinatari della nota: “Per queste ragioni – scrive il presidente di Federalberghi Isole Minori – vi chiediamo di voler concedere agli abitanti delle isole minori italiane adeguata considerazione nel programma delle vaccinazioni, sulla scorta di quanto già fatto da altri paesi europei come Grecia e Spagna; riteniamo infatti che se la somministrazione dei vaccini alle popolazioni isolane (meno di 250.000 persone in totale) sia effettuata entro poche settimane questo ci permetterà di poter diffondere in tempo per l’estate il messaggio di località sicure consentendo la ripartenza del turismo e la ripresa economica delle nostre attività e delle isole a cui sono indissolubilmente legate”.

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