CULTURA & SOCIETA'

L’eccellenza – Un Dépositaires Dom Perignon che custodisce le annate storiche

«E’ inutile girarci intorno, ci sono gli Champagne, e poi c’è Dom Pérignon». Sembra uno slogan , ma l’esclamazione è nata spontanea tra degustatori professionisti.

Possiamo sottoscrivere, al limite potremmo citare un altro paio di Maison, ma in sostanza il Dom ha davvero un’identità spiccata e soprattutto, ciò che lo premia, un equilibrio perfetto nelle pur notevoli espressioni d’annata. In Italia sono 21 i locali prestigiosi che custodiscono le annate storiche del Dom e a Ischia c’è Danì Maison dello chef Nino Di Costanzo, ristorante da ieri tre Forchette Gambero Rosso e due Stelle Michelin.

L’obiettivo dei Dépositaires Dom Pérignon è quello di tenere, “sorvegliare” le vecchie annate delle etichette della Maison e proporle ai propri clienti esclusivi. I membri vengono coinvolti in iniziative pensate apposta per loro, come cene a tema, verticali di annate preziose, seminari per sommelier e a loro vengono riservate in esclusiva le annate introvabili come l’Oenotèque  Blanc 1969, 1970, 1971, 1973, 1996 o la versione Rosé 1982, 1985, 1988 e 1990.

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