Casamicciola guida la lista delle congreghe sull’isola
Di Antonio Lubrano
Sono 12 le confraternite a rappresentare l’anima viva e le attività socio-religiose di ciascuna Congrega esistente in tutto il territorio diocesano dell’isola d’Ischia. Il loro ruolo nelle comunità di appartenenza è visto come garanzia di fede e di solidarietà concreta verso i bisognosi, anche se si chiede che si faccia di più allargando gli orizzonti e modernizzandosi nelle intenzioni. Al loro quarto raduno del 10 ottobre scorso che si è tenuto nella Congrega di Santa Maria di Costantinopoli di Ischia Ponte, è stato ribadito il concetto già espresso nel terzo incontro diocesano che si tenne nel marzo dello scorso anno 2014 presso la Congrega della santissima Annunziata di Panza dove “le Confraternite, si disse, sappiano essere faro che risplende per illuminare il cammino della chiesa di Ischia”. Una esortazione, un invito che trovano conferma nelle parole del Vescovo di Ischia Mons. Pietro Lagnese che per la seconda volta, nei suoi primi due anni alla guida della chiesa di Ischia, compie il “cammino” della fratellanza con i confratelli delle 12 congreghe isolane a cui impartisce la benedizione e indica la rinnovata via della formazione, tema di oggi primario da seguire nel dibattito continuo all’interno delle Confraternite, per migliore coscienze e propositi. Il pensiero del Vescovo Lagnese è chiaro e forte: “Tutti sappiamo che le Confraternite originariamente avevano il ruolo nella Chiesa e nel Mondo di essere delle piccole cellule all’interno della Comunità Cristiana, perché davvero il Vangelo potesse essere vissuto soprattutto sotto l’aspetto della Carità. Se guardate la storia delle vostre Confraternite vedete che la dimensione della Carità è una dimensione fondamentale; questo era il ruolo originario delle Confraternite, quello di prendersi cura dei bisogni degli altri, sia dal punto di vista materiale che spirituale, unendo all’aiuto concreto quello che veniva e viene dalla Preghiera, anche in modo particolare quella di suffragio per i Confratelli defunti, e ancora l’attenzione nel dare una degna sepoltura ai propri morti. Ora tutto questo va recuperato nella nostra realtà odierna, perché ho la sensazione che le Confraternite ritorneranno ad avere un significato proprio nella misura in cui recupereranno la loro funzione originaria nella Comunità Cristiana: la Carità, l’annuncio del Vangelo!”.
Quindi le Confraternite della nostra realtà isolana, che ciascuna per conto proprio vanta una sua storia tramandata per generazioni, vivono oggi un consapevole momento di crescita morale che ispirato ai messaggi moderni del Vescovo della diocesi isolana, si vedono meglio collocati nella comunità cristiani e disposte ad impegnarsi nella formazione e nella carità cristiana verso chi ne ha bisogno. Del resto il programma base di ogni confraternita verte su questi imprescindibili principi di solidarietà e comunione. Ma anche di servizio e di assistenza verso i defunti dei propri iscritti e non solo. Infatti quasi tutte le confraternite dell’isola hanno una propria cappella nei cimiteri locali per la sepoltura dei propri confratelli passati a miglior vita. La storica ed ampia cappella nel cimitero di Ischia detta “La Congrega” appartenente alla confraternita di Santa Maria di Costantinopoli di Ischia Ponte, è l’esempio più evidente. Chi sono le 12 confraternita dell’isola d’Ischia ? L’elenco è il seguente: Arciconfraternita di Santa Maria di Costantinopoli in Ischia Ponte – Priore Vincenzo Tortora, Confraternita dello Spirito Santo in Ischia Ponte, Confraternita di Santa Maria della Pietà in Casamicciola, Confraternita Pio Sodalizio Santa Maria del Buon Consiglio in Casamicciola, Confraternita di Sant’Anna in Casamicciola, Confraternita di Sant’Anna in Lacco Ameno, Confraternita dell’Assunta in Lacco Ameno, Arciconfraternita di Santa Maria di Loreto in Forio, Arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri in Forio, Confraternita Santissima Annunziata in Panza Priore Prof. Aniello D’Abundo, Confraternita Immacolata Concezione in Serrara, Confraternita di Santa Maria di Costantinopoli al Testaccio. Ciascuna di queste ha una propria storia importante di opere, fatti e personaggi, dagli iscritti ai loro priori succedutisi. Casamicciola con tre Confraternite guida la lista, seguita da Forio, Lacco Ameno, Serrara, Ischia e Testaccio la cui Congrega porta lo stesso nome di dell’Arciconfraternita di Ischia, e cioè Santa Maria di Costantinopoli.