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L’emergenza terremoto “rivive” a Casamicciola

L’emergenza terremoto “rivive” a Casamicciola

Può apparire strano, ma se ci pensate non è affatto così. Perché molto spesso per esercitarsi in una situazione di oggettiva difficoltà non c’è nulla di meglio che far svolgere quell’attività dove l’emergenza davvero si è verificata. Un modo magari per rendere tutto più realistico ma anche per mostrare in maniera tangibile le eventuali conseguenze di un disastro e come affrontarla quando si viene colti di sorpresa. Una cosa è certa, non ci sarà certo bisogno di lavorare di fantasia. Ma prima di scendere nei dettagli, andiamo con ordine. Anche Ischia sarà protagonista dell’esercitazione nazionale di emergenza della Croce Rossa Italiana “Emer Campania 2019” in programma da domani fino a domenica 3 novembre in diversi Comuni della Campania.

Saranno oltre mille i volontari coinvolti da tutta Italia, 34 diversi scenari esercitativi, circa 300 mezzi impiegati, oltre 10 locations. Obiettivo della maxi-esercitazione, testare e migliorare ulteriormente la capacità della Croce Rossa Italiana di rispondere in modo coordinato ed efficace alle emergenze, concludendo così un percorso di addestramento che tra maggio e giugno scorso ha coinvolto volontari e staff dell’Area Emergenze in 3 esercitazioni inter-regionali per il Sud, il Centro e in Nord d’Italia. Oltre Ischia anche Napoli, Salerno, Nocera, Casal di Principe, Cercola sono solo alcuni dei luoghi che verranno coinvolti negli scenari di esercitazione CRI in cui le Unità Cinofile, i Soccorsi Speciali (SMTS), gli Operatori del salvataggio in Acqua (OPSA), gli psicologi del supporto psicosociale (SeP), i piloti di droni, i volontari impegnati nel trasporto sanitario e quelli specializzati in CBRN (Chimico, Biologico, Radiologico, Nucleare) dovranno rispondere a emergenze di diverso tipo: dal crollo di caseggiati a causa di una violenta scossa di terremoto, all’esplosione in una fabbrica di vernici, fino uno scenario di dissesto idrogeologico, una mongolfiera che precipita sulla folla e un disastro ferroviario. Una 5 giorni senza sosta con scenari simulativi contemporanei, anche notturni, in cui i team saranno attivati a rotazione dalla Sala Operativa Regionale (presente al Campo Base) in coordinamento con la Sala Operativa Nazionale e monitorati in tutte le attività, così da valutarne la capacità operativa. Una replica fedele di emergenze realmente accadute o che potrebbero, purtroppo, avvenire, come la gestione del panico in Piazza o l’evacuazione di un edificio pubblico. Proprio su questo verrà coinvolta la popolazione, in programma ci sono infatti l’evacuazione di una scuola superiore e di un centro anziani, oltre alla realizzazione di ludoteche, escape room e corsi su sicurezza e prevenzione aperti alla comunità.

Lo scenario valutato sarà la ricerca di dispersi con il censimento dei danni alle strutture a seguito di una scossa avvenuta nella cittadina termale, con epicentro magnitudo 2.8. Dal Comune è arrivato il nulla osta al presidente nazionale della CRI Paolo Monorchio, appuntamento il 1 novembre

Avete letto bene, parlavamo di repliche di emergenze realmente accadute e non a caso sulla nostra isola la location prescelta è stata Casamicciola, o meglio la zona rossa, dove si verificò lo spaventoso terremoto che il 21 agosto 2017 causò due vittime, danni pesantissimi e duemilacinquecento sfollati. Tutto ha inizio da una nota che il presidente della Croce Rossa Italiana, Paolo Monorchio, aveva indirizzato nei giorni scorsi al sindaco Giovan Battista Castagna ed al comandante della polizia locale Giovanni Mattera. Nel testo si rammenta che “nel piano formativo nazionale è stata scelta la Regione Campania come ospitante dell’esercitazione nazionale che dal 30 ottobre al 3 novembre consentirà a circa 900 volontari appartenenti a tutte le Regioni Italiane di esercitarsi in diversi scenari d’emergenza”. Poi si entra nel vivo: “Uno dei possibili scenari valutati riguarda la ricerca di dispersi con il censimento dei danni alle strutture a seguito di una scossa avvenuta a Casamicciola, con epicentro magnitudo 2.8. Le chiediamo pertanto di autorizzare Croce Rossa Italiana Comitato di Napoli sede Ischia a organizzare l’esercitazione presso il Comune di Ischia, zona terremotata, il giorno 1 novembre dalle ore 8 alle 14”. Nella nota si Monorchio ricorda anche che “i momenti addestrativi sono per noi fondamentali per testare la formazione fatta e programmare nuovi aggiornamenti e esercitazioni. Il personale volontario impiegato, è coperto da regolare assicurazione disporrà dei dispositivi individuali di protezione e sarà impiegato a svolgere la mansione a seconda della formazione specifica in possesso”.

Al responsabile della Croce Rossa Italiana è giunta poi la risposta del sindaco Giovan Battista Castagna in una breve nota nella quale si legge: “Gentile presidente Monorchio, abbiamo ricevuto la vostra comunicazione. Abbiamo preso visione della vostra richiesta e plaudiamo alla vostra iniziativa, dichiarandosi disponibili a concedere l’autorizzazione alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Napoli, sede di Ischia ed organizzare l’esercitazione presso il nostro Comune”. Ovviamente nella missiva c’è anche l’invito a contattare la polizia municipale e laddove venga ritenuto opportuno il nucleo locale della Protezione Civile.

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