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Lacco Ameno, l’ok “condizionato” per il bilancio

Dalla Redazione

LACCO AMENO. Un mese fa da Roma arrivava la notizia tanto attesa: il Ministero dell’Interno aveva approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del Comune di Lacco Ameno per l’anno 2014. Da oltre un anno il paese del Fungo era praticamente bloccato su questo punto, rendendo estremamente difficoltoso ogni sforzo, anche tramite gli atti amministrativi più semplici, per tentare di uscire dalle secche del dissesto. Certo, l’approvazione dell’ipotesi di bilancio rappresenta un passo avanti, ma non è la fine dei guai, e comunque il decreto ministeriale reca in sé una serie di prescrizioni. Innanzitutto l’ente di Piazza Santa Restituta, dopo aver deliberato il bilancio di previsione dell’esercizio per il 2014, dovrà anche deliberare entro 120 giorni il rendiconto 2014, il bilancio di previsione del 2015, il rendiconto dello stesso anno, e infine il bilancio di previsione 2016, provvedendo contestualmente alla presentazione delle relative certificazioni, rispettando comunque i vincoli e le prescrizioni dettate dal Ministero. Al comune è infatti vietato di aumentare il numero delle persone dell’organico, dopo aver comunque ottenuto la possibilità di fissare a ventidue il “tetto” massimo (tre in più di quelle finora effettivamente impiegate nella pianta organica).

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