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Donazione organi, sull’isola solo 3mila consensi

Solo i Comuni di Ischia, Barano e Forio hanno aderito al progetto ‘Una scelta in Comune’ che consente di fornire la dichiarazione di volontà durante il rinnovo della carta d’identità

In Italia sono oltre 6milioni, e per la precisione 6.407.361, i cittadini che hanno fornito la dichiarazione di volontà a favore della donazione degli organi. Sull’isola di Ischia poco meno di 3mila.  I numeri ce li fornisce il SIT – Sistema informativo trapianti – dove convergono tutti i dati nazionali. Tutti i cittadini maggiorenni hanno la possibilità di dichiarare la propria volontà in materia di donazione di organi e tessuti. La volontà può essere rilasciata alla Asl, presso gli Uffici Anagrafe dei Comuni che hanno aderito al progetto ‘Una scelta in Comune’ o presso l’Aido – Associazione italiana donazione organi -tramite degli atti olografi.

Solo tre dei sei Comuni dell’isola hanno aderito all’iniziativa ‘Una scelta in Comune’ che consente di esprimere la propria volontà sul consenso o rifiuto di donazione degli organi all’atto del rinnovo della Carta d’identità. Si tratta di Ischia, Forio e Barano. Non hanno aderito all’iniziativa, invece, Lacco Ameno, Casamicciola e Serrara Fontana. Il primo Ente ad aderire ad “Una scelta in Comune’ è stato Forio che ha registrato 1150 consensi pari al 57,8% delle adesioni e 838 opposizioni con il 42,2% dei pareri contrari. Il Comune di Forio è stato il primo Comune dell’isola di Ischia ad aderire a ‘Una scelta in Comune’ dal 26 agosto 2016. Il 25 novembre dello stesso anno, ha aderito al progetto anche il Comune di Ischia che, al momento, è l’Ente dove è stato registrato il maggior numero di consensi. Sono 1286, infatti, le adesioni pari al 70% con un rifiuto pari a 30% con 550 casi. Barano è l’ultimo Comune, da punto di vista temporale, che ha aderito alla possibilità di dare la propria adesione alla donazione degli organi nel momento in cui si rinnova la carta d’identità. Dal 16 marzo dello scorso anno a Barano sono state 546 le adesioni (pari al 61,7%) con 339 dinieghi (pari al 38,3%). Il Comune di Procida un anno fa ha aderito ad ‘Una scelta in Comune’. In questo periodo sono stati 410 i consensi registrati (pari al 66,1%) e 210 i dinieghi (pari al 33.9).

Sono oltre 6 milioni i cittadini italiani che hanno fatto una scelta, di cui l’88 per cento circa favorevole alla donazione. Di questi circa 1 milione e 400 mila hanno espresso la loro volontà positiva attraverso l’AIDO – associazione italiana donatori organi. Oltre 3 milioni hanno deciso per il sì alla donazione all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità presso gli uffici Anagrafe dei Comuni Italiani che hanno attivato il progetto “Una scelta in Comune”. Come mostra la tabella sull’isola di Ischia la situazione è diversa. Solo tre i Comuni che hanno aderito al progetto. Lacco Ameno, Serrara Fontana e Casamicciola, al momento, non hanno previsto la possibilità di esprimere il consenso alla donazione degli organi all’atto del rinnovo della carta d’identità.  

Eppure basta poco. È la legge che prevede come “la carta d’identità può altresì contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte. I comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti, di cui all’articolo 7, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n. 91”. Il legislatore ha pertanto introdotto un’ulteriore modalità di manifestazione del consenso o del dissenso alla donazione di organi e tessuti, oltre a quelle previste dalla Legge 1 aprile 1999, n. 91 (“Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti”), dal Decreto Ministeriale 8 aprile 2000 e dal Decreto Ministeriale 11 marzo 2008. Infatti, l’individuazione del rilascio/rinnovo del documento d’identità come momento per registrare la dichiarazione di volontà sta consentendo di raggiungere in modo progressivo e costante tutti i cittadini maggiorenni, invitati dall’operatore dell’ufficio anagrafe a manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi. La manifestazione del consenso o del diniego costituisce una facoltà e non un obbligo per il cittadino. Allo stato attuale, pertanto, ogni cittadino maggiorenne può manifestare la propria volontà: – con una dichiarazione, resa in carta libera o su moduli appositamente predisposti da enti pubblici e dalle associazioni dei donatori, da cui risultino, oltre alla volontà in ordine alla donazione degli organi e dei tessuti, i dati personali, la data e la firma; – con una dichiarazione resa presso le aziende sanitarie, le aziende ospedaliere o gli ambulatori dei medici di medicina generale; – con una dichiarazione resa presso i Comuni; – con una dichiarazione resa presso i Centri Regionali per i Trapianti (CRT).

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