ISCHIA – Sulla psicosi meningite che si fa sentire anche ad Ischia e sui suoi effetti tra la popolazione, Il Golfo ha raccolto il parere del pediatra Nicola Impagliazzo che ha dichiarato: «Un certo aumento di richieste di vaccini c’è stato, ma comunque sull’isola d’Ischia sono ormai anni che effettuiamo le vaccinazioni contro la meningite, quindi anche diversi genitori che si sono allertati, hanno poi constatato che spesso i propri figli erano già vaccinati. Possiamo infatti dire che sull’isola era già presente una buona copertura di base contro tale malattia. Nonostante l’aumento delle richieste, che ha portato in qualche momento a una rilevante diminuzione delle scorte, non siamo mai stati davvero in emergenza, vista la regolare periodicità di fornitura di nuovi vaccini. Per quanto riguarda i miei pazienti, non ho riscontrato alcun episodio che potesse far sospettare l’insorgenza della patologia. Quindi non esiste una vera emergenza, né riguardo alla malattia né riguardo alla vaccinazione. Di certo, fra coloro che non si erano vaccinati per scelta personale, nelle ultime settimane c’è chi ci sta ripensando: d’altronde c’è tutto il tempo per vaccinarsi nelle prossime settimane. Nel nostro piano sanitario regionale il vaccino riguarda il meningococco “c”; probabilmente, nei prossimi mesi cominceremo anche le vaccinazioni per il meningococco “b”. Questi sono i ceppi più diffusi in Italia. Per gli altri ceppi, il vaccino esiste ma si usa soltanto in casi particolari, come quello per il meningococco “a” che si prescrive a chi intraprende un viaggio in alcune regioni africane».
