All’indomani della sua elezione al consiglio d’ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti, l’A.t.o. Napoli 2 (dove Ato sta per ambito territoriale ottimale), avvenuta lunedì scorso, il sindaco di Barano Paolino Buono delinea obiettivi e opportunità dell’ente appena costituitosi, del quale fanno parte anche i Comuni delle isole di Ischia e Procida. Il Comune di Giugliano sarà il capofila di un organismo chiamato a pianificare, organizzare e controllare le attività inerenti il ciclo dei rifiuti, oltre a incentivare i comuni a ridurne la produzione e incrementare gli obiettivi di raccolta differenziata. Una funzione dunque strategica, anzi fondamentale. Di qui la necessità che realtà come quelle delle nostre isole non rimangano fuori dai relativi centri decisionali, che comporterebbe il dover subire passivamente scelte che potrebbero rivelarsi deleterie, ove si pensi alle esigenze di un’isola a vocazione turistica, profondamente diverse rispetto a quelle della terraferma. Ecco quindi l’importanza della presenza di un sindaco isolano ai vertici del nuovo Ambito: «Innanzitutto – attacca Paolino Buono – è da vedere quali saranno i prossimi sviluppi. Gli A.t.o. finora non hanno dato grandi riscontri, in un settore comunque delicato. Lo scopo è quello di ottenere un servizio realmente utile per l’intera isola d’Ischia. Quando l’Ambito comincerà realmente a funzionare, noi dovremo puntare alla costituzione di un sub-ambito che comprenda esclusivamente Ischia e Procida». Un obiettivo necessario, secondo il sindaco di Barano: «Certo, – continua il primo cittadino – viste le diverse e spesso opposte esigenze tra i comuni della terraferma e quelli isolani. Un comune come Marano presenterà problematiche completamente differenti dai nostri comuni, ad esempio per il conferimento. Non ottenere il riconoscimento di un sub-ambito, per noi sarebbe un’autentica tragedia. Il problema non è tanto quello di delegare a persone della terraferma le decisioni che ci riguardano, bensì ottenere una corretta interpretazione delle peculiarità che il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti comporta per le comunità isolane. Pensiamo al trasporto marittimo, un elemento ovviamente sconosciuto a tutto il resto dei Comuni». In ogni caso, la scelta è caduta sul sindaco di un comune, quello di Barano, che sull’isola d’Ischia è all’avanguardia su un tema come quello dei rifiuti: «In effetti – sorride Paolino Buono – sembra che non abbiamo bisogno di ricevere troppe lezioni da altri, visti i grandi risultati che Barano ha progressivamente raggiunto negli ultimi anni con la gestione dei rifiuti e in particolare con la raccolta differenziata. Naturalmente, una cosa è gestire il servizio nel solo comune di Barano e altra cosa è gestirlo in un ambito che comprenda tutti i comuni dell’isola. Tuttavia nell’insieme abbiamo saputo agire adeguatamente, e credo che potremo esportare le nostre esperienze nel settore, pur tenendo presente le dovute differenze e le peculiarità di ciascun comune. Tuttavia, come ho accennato, gli Ambiti non hanno ancora realmente cominciato a funzionare, quindi è un discorso forse prematuro». Non sembra molto ottimista circa i reali benefici che l’Ato potrà apportare a breve termine: «Calma – risponde il sindaco – le elezioni si sono appena svolte. Ora attendiamo che venga nominato il direttivo, e solo dopo potremo cominciare a capirne un po’ di più sull’effettiva gestione. Diciamo che noi abbiamo svolto tutti gli adempimenti previsti dalle normative, ma da qui ad arrivare alla piena operatività, cioè al momento in cui l’Ato diventerà effettivamente il soggetto gestore del servizio, prevedibilmente bisognerà ancora attendere». In ogni caso, la sinergia tra i sindaci di Ischia e Procida ha favorito l’elezione di un sindaco isolano: «Beh, ma tale sinergia tra i primi cittadini dell’isola non è certo una novità che si scopre ora: sono anni che esiste un’ottima intesa tra noi, frutto di un lavoro che viene da lontano e che ha dato ottima prova di sé in vari settori. L’elezione nell’Ambito è stata soltanto l’ennesima conferma di un’armonia che sono convinto ci sarà anche in futuro: è nell’interesse delle nostre rispettive comunità», conclude Paolino Buono.
