CULTURA & SOCIETA'

Un elegant chef: diplomatico, antipolemico, mai sopra le righe e di una semplicità disarmante

Il ritratto. La sua cucina è arte e seduzione

Affermatosi dopo diversi anni come chef al Mosaico, ristorante all’interno dell’Hotel Manzi, ha rinunciato a tante e importanti proposte per incoronare un sogno: rendere unica la casa del padre, scomparso prematuramente. Così, nel 2016, apre Danì Maison che, nel giro di poco, ha raggiunto grandi successi. Da ieri sera, Nino Di Costanzo è Tre Forchette Gambero Rosso, già Due stelle Michelin a pochi mesi dall’apertura, caso rarissimo ed è Dèpositaire Dom Pérignon. Unico ristorante italiano entrato nella ristrettissima rosa dei 10 ristoranti più cool del mondo secondo la prestigiosa rivista Forbes. Da diversi anni, lo chef è organizzatore e promotore di «Ischia Safari» evento enogastronomico di beneficenza e da un anno è subentrato allo chef Gennaro Esposito nella direzione gastronomica dei ristoranti “IT” di Milano, Ibiza, Londra, inaugurando il nuovo a Tulum in Messico.

Di Costanzo ha più volte cucinato alle cene di famiglia di Silvio Berlusconi a Natale; ha cucinato per pranzi privati di Mark Zuckerberg, Bill Gates; per l’Emiro del Quatar Hamad Bin Khalifa Al Thani; per l’imprenditore Piero Ferrari, vicepresidente del mitico ‘cavallino’ di Maranello; per Amancio Ortega Gaona, patron del marchio di abbigliamento Zara; per Vladimir Putin, presidente della Russia, solo per citarne alcuni.

La sua cucina è arte e seduzione. Inizia con la migliore materia prima che lo chef trasforma magicamente in grande prelibatezza. I suoi piatti sono piccole sculture. Crea un’armonica unione tra il cibo e il piatto e, in un mondo dove vengono realizzati piatti con gustosità ‘stravaganti’, lui realizza sapori che sembrano danzare delicatamente e dove a predominare è la materia prima rigorosamente made in Ischia.

Quello che colpisce è la capacità di mantenere un filo conduttore unico in tutto il menù, il Mediterraneo che propone sempre con grande eleganza ma anche con incredibile semplicità e rispecchia proprio la personalità di Nino.

Se lo si ascolta ricorda Arnaldo Pomodoro, uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all’estero. E Nino è un po’ come Pomodoro: molto diplomatico, antipolemico, mai sopra le righe, sempre cordiale, mai una frase fuori posto e sono due grandi artisti. Nino è di una semplicità disarmante, legatissimo alla sua terra d’origine, Ischia e sempre pronto ad aiutare e far emergere gli altri suoi colleghi. Un ‘elegant chef’. Con lui puoi parlare di ogni argomento: dal calcio, all’arte; dal cinema ai sentimenti; dalla bellezza di un paesaggio alla cultura; dai viaggi all’amore. Mai parlare di politica, si chiude a riccio, «non la capisco. Si potrebbero fare tante belle cose per questa incantevole Italia», risponde.

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Signore e Signori, ladies and gentlemen, mesdames et messieurs è lui, Nino Di Costanzo, il cuoco!

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La Guida

  • Attesa, criticata, temuta ma allo stesso tempo amata. La guida gastronomica Ristoranti D’Italia Gambero Rosso è per ciascun foodie un faro nel mare magnum dei locali, italiani e non solo. Di certo utile, a patto di trovare quella sintonia con la propria anima di goloso.

  • La guida Gambero Rosso descrive l’eccellenza della ristorazione italiana e attribuisce per ogni locale un punteggio da 60 a 100 punti e, per i migliori ristoranti, un numero di ‘forchette’ comprese tra 1 e 3.

  • Gambero Rosso è la più grande casa editrice di cibo e vino in Europa. Guide, canale tv, mensile, corsi di cucina, corsi di formazione, eventi. La presentazione della Guida 2022, che festeggia la sua 32esima edizione, si è svolta ieri sera al Park Hotel Marriott di Roma alla presenza di grandi chef e addetti ai lavori.

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