POLITICAPRIMO PIANO

Irene Iacono vs Cesare Mattera, ecco il faccia a faccia

Nell’ultima settimana dell’infuocata campagna elettorale di Serrara Fontana, Il Golfo ha rivolto le stesse dieci domande ai due candidati alla carica di sindaco per comprendere la visione di entrambi su una serie di questioni e problematiche. E ovviamente non mancano accuse reciproche e qualche “stilettata”

E’ l’ultima settimana di campagna elettorale, venerdì scatterà inesorabile il silenzio. Meglio così, verrebbe voglia di dire visto che a nostro avviso la campagna elettorale che ha vissuto Serrara Fontana non è stata la più “british” nella storia della nostra isola, tutt’altro. Domenica e lunedì, poi, ci saranno i cittadini che si recheranno alle urne e decideranno chi sarà il nuovo primo cittadino del Comune montano e da chi sarà costituito il nuovo consiglio comunale. Alle 15 del 4 ottobre i giochi saranno fatti e considerato l’elettorato serrarese, già dopo un’ora (massimo due, in caso di arrivo in volata) uno tra Irene Iacono e Cesare Mattera – che vi citiamo così in rigoroso ordine alfabetico e di apparizione sulla scheda, giusto a scanso di equivoci – potranno far saltare il tappo di spumante e brindare con la propria squadra e i “fans” di riferimento. A meno di una settimana dal momento della verità, Il Golfo ha voluto un ideale faccia a faccia tra i due candidati, che abbiamo invitato a rispondere alle stesse dieci domande. Un modo per capire anche la visione di entrambi su una serie di problematiche prima che i giochi si chiudano. Buona lettura e, soprattutto, buon voto a tutti i serraresi.

Cosa ti ha spinto a candidarti a sindaco di Serrara Fontana?

IRENE IACONO – «C’è una cosa in particolare che mi ha convinto a scendere in campo come candidata sindaco del mio paese: il desiderio di costruire una squadra formata da persone libere, oneste, capaci e che hanno voglia di lavorare quotidianamente per Serrara Fontana. Ecco, questa è stata la molla scatenante e devo dire che siamo riusciti a mettere su un gruppo di persone che rispondesse pienamente ai requisiti che ho poc’anzi elencato

CESARE MATTERA – «L’amore per la mia terra. Desidero mettere a disposizione del mio Paese la mia lunga esperienza a servizio del territorio e le energie fresche della nostra squadra. Una squadra che include donne, giovani e tanti professionisti. E’ importante l’apporto del nostro medico candidato così come del nostro avvocato. Del nostro geometra e del nostro imprenditore. Della nostra infermiera e del nostro commercialista. Senza fare nomi, anche per un altro motivo: i candidati sono solo una parte dell’infinita schiera di uomini e donne che ci appoggiano

La campagna elettorale si sta combattendo con toni eccessivamente alti e ognuna delle coalizioni in campo accusa l’altra: come stanno realmente le cose?

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IRENE IACONO – «Rispondo a questo quesito in maniera tanto netta quanto telegrafica. La mia campagna elettorale non è basata su minacce, aggressioni verbali e attacchi personali».

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CESARE MATTERA – «In campagna elettorale i toni vengono un po’ esasperati solitamente. Dal canto nostro c’è stata sempre lealtà e correttezza, al netto della normale dialettica da campagna elettorale. Per quanto riguarda gli avversari, non mi va di esprimermi relativamente al loro modo di fare politica: i cittadini sono a conoscenza del modo di operare della nostra e della loro squadra. Pertanto, non mi va di fomentare polemiche: la cosa importante è che il Paese deve restare unito. Dal giorno dopo le elezioni, dobbiamo lavorare tutti quanti, maggioranza e opposizione, nell’interesse del Comune».

Cosa ti piace meno del tuo rivale?

IRENE IACONO – «Su questo non ho alcun dubbio. Credo che il difetto che lo caratterizza maggiormente sia quello della presunzione, riscontrabile soprattutto quando lo senti dire di aver già vinto prima che ad esprimersi sia il popolo. Il cui giudizio è l’unico che conta, quello sovrano. Il resto sono chiacchiere, e tali restano…».

CESARE MATTERA – «Riguardo al presente, si è affidato a persone che hanno esasperato i toni della campagna elettorale. Ripeto: il Paese deve rimanere unito, anche se vota schieramenti differenti. E la sua comunicazione è stata molto aggressiva e ha spaccato molto il Paese. Andate a rileggere i nostri post facebook: non li abbiamo mai attaccati. Mai! Non si può dire lo stesso degli avversari».

Dopo il responso delle urne stringerai o meno la mano al tuo avversario e perché?

IRENE IACONO – «Dipende da come intende chiudere questa campagna elettorale perché tra la gente i suoi commenti nei miei confronti sono stati e purtroppo restano tuttora inenarrabili. E, quel che è peggio, non hanno alcuna connotazione politica e per questo lasciano ancor più interdetti. Ma ho le spalle larghe, al paese preferisco illustrare ben altro e cioè la nostra proposta di governo e sviluppo di Serrara Fontana».

CESARE MATTERA – «Il rispetto umano è differente dal rispetto politico. Rispetterò sempre chi detiene – democraticamente – un certo consenso elettorale (piccolo o grande che sia) da parte dei cittadini».

Cosa ti proponi di realizzare nei primi cento giorni se dovessi essere eletto sindaco di Serrara Fontana?

IRENE IACONO – «Abbiamo le idee chiare, nessun libro dei sogni ma cose che possono essere tranquillamente realizzabili e passo ad elencarle. Messa in funzione della pesa rifiuti e dell’app dedicata. Poi è indispensabile e indifferibile un focus su persona e diritti del cittadino. Ancora la pubblicazione del bando sul Polifunzionale, l’istituzione del garante dei disabili, il regolamento per l’utilizzo delle strutture sportive. Occorre poi avviare in maniera fattiva il progetto per portare l’acqua all’Epomeo e per smaltire i reflui e completare la fornitura idrica in via Falanga».

CESARE MATTERA – «C’è la questione strade da rifare, la questione aree periferiche da valorizzare, la questione porto da ottimizzare, la tematica del lavoro, della sicurezza e della legalità, della valorizzazione delle associazioni, la questione cimitero. Insomma, potrei continuare per molte pagine. Siamo tanti, con molte competenze e tanta voglia di fare. Nei primi 100 giorni non ci occuperemo “solo” di un tema, anziché un altro. Nei primi 100 giorni getteremo le basi per affrontare tutte le sfide poste nel programma elettorale».

Il programma elettorale che avete sottoposto alla cittadinanza ti piace particolarmente perché?

IRENE IACONO – «È concreto e realizzabile, vicino alle persone, attento all’ambiente. Ripeto, niente voli pindarici né progetti fantascientifici, ma tutti punti realizzabili contenuti all’interno del programma elettorale che abbiamo sottoposto ai nostri elettori e con il quale ci presentiamo loro chiedendo fiducia e consenso».

CESARE MATTERA – «Il programma lo abbiamo ampiamente discusso – coi cittadini – sia dal vivo che sui social. Nonché in occasione della conferenza stampa di presentazione. E’ un programma ampio ma realistico. Quel che conta, però, è anche la credibilità politica e professionale di chi intende portare avanti il programma stesso. E devo dire che la mia squadra ispira una fiducia totale».

Come immagini la Serrara Fontana del futuro?

IRENE IACONO – «La immagino ecosostenibile, innovativa, che sappia valorizzare la cultura, la tradizione e le eccellenze del territorio. Perché parliamo di una realtà che per quanto piccola coniuga mare, montagna, enogastronomia, una serie di frecce al proprio arco che anche dal punto di vista turistico la rendono davvero unica nel suo genere».

CESARE MATTERA – «Io ho solo un unico obiettivo, che si declina in tanti punti programmatici da portare a casa. E il mio obiettivo è non vedere più i nostri figli emigrare in cerca di lavoro. E, per farlo, dobbiamo creare le condizioni per generare posti di lavoro e rendere Serrara Fontana attrattiva da un punto di vista economico».

Quali iniziative saranno riservate alle fasce più deboli e disagiate del territorio?

IRENE IACONO – «Sportello ascolto ed informa giovani. Progetto Casa Sociale e Progetto per fondo di solidarietà, progetti per consentire ai cittadini di convertire debiti verso l’Ente con attività di pubblica utilità. La nostra attenzione sulle fasce più deboli e disagiate continuerà ad essere massima, l’attenzione che riserveremo loro sarà costante e continua».

CESARE MATTERA – «Il nostro motto è: nessuno resti indietro. Malati (soprattutto gravi), diversamente abili, anziani e disoccupati avranno il massimo supporto da parte della nostra squadra. Intendo organizzare, nelle prime settimane, incontri con le fasce più deboli per dar seguito all’ascolto delle loro esigenze. Ascolto che già stiamo riservando in questi mesi di campagna elettorale. Ma non ci fermeremo perché la nostra vita quotidiana è in rapida evoluzione. Ci sarà un rapporto costante e la nostra “mano” ci sarà sempre: non abbandoneremo nessuno, è la nostra promessa davanti alla collettività. Lo ripeto: le porte del Comune saranno sempre aperte e il mio cellulare sarà sempre attivo. E risponderò io, non le segretarie».

Ci sono problemi e criticità che affliggono l’isola ad ogni latitudine e longitudine, come intendi rapportarti per la loro risoluzione con gli altri sindaci?

IRENE IACONO – «Non esistono formule magiche o ricette da perseguire. Credo che la strada migliore da perseguire sia quella del dialogo e della collaborazione, in un’ottica di sviluppo comune che possa essere virtuoso per tutte le parti in causa».

CESARE MATTERA – «Con i Sindaci ci sarà massima collaborazione. A noi interessa offrire risposte concrete e in tempi rapidi ai nostri concittadini. Per le problematiche di più ampia portata, ovviamente saremo pronti a sederci al tavolo con tutti gli attori preposti alla loro risoluzione. Ovviamente con alcuni Primi Cittadini il dialogo è già intenso, con altri meno. Ma a noi interessa solo il benessere degli abitanti di Serrara Fontana e per loro lavoreremo senza sosta».

L’appello ai cittadini/elettori di Serrara Fontana: perché dovrebbero dare fiducia a te ed alla tua compagine?

IRENE IACONO – «Perché nella nostra squadra si può trovare la giusta combinazione di esperienza politica, e mi riferisco alla buona politica, e di idee nuove. Siamo un gruppo coeso, libero da condizionamenti esterni e con le idee chiare sul futuro di Serrara Fontana. E siamo fiduciosi che i miei concittadini sapranno cogliere tutti questi aspetti».

CESARE MATTERA – «Chi mi conosce sa che sono un “uomo del fare” e non del “fare chiacchiere”, allo stesso modo la mia squadra. Non abbiamo interessi “particolari”. Tutti lavoriamo, abbiamo una famiglia e siamo soddisfatti della nostra vita: non vogliamo amministrare per arricchirci ma solo per contribuire al benessere del nostro Paese. Da parte nostra ci sarà lealtà, trasparenza e impegno: le nostre porte saranno sempre aperte per tutti. Qualora vincessimo la campagna elettorale tratteremo tutti allo stesso modo: sia chi ci ha sostenuto, sia chi ha supportato gli avversari: avete la mia parola, di uomo. Auguro a tutti, nel segreto dell’urna, di votare secondo coscienza la lista che esprime più fiducia. In bocca al lupo a noi. In bocca al lupo agli avversari. Sempre viva Serrara Fontana!».

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Alfonso Mare
Non solo l'inizio della Vostra carriera politica, ma anche molte altre cose sono ancora all'oscuro! Tuttavia, è chiaro e certo che Lei Cesare Mattera farà domanda invano per la carica di sindaco di Serrara Fontana in questo secolo! Ci pensiamo noi ragazzi!
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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex