CRONACA

Sicurezza stradale, Barano culla dell’illegalità

Nuove pesanti accuse del Comitato “La Strada del Buonsenso” che dopo un incontro con il comandante della polizia municipale Ottavio Di Meglio evidenziano le innumerevoli carenze presenti nel Comune collinare

Nell’incontro tenutosi il giorno 29 agosto presso il Comando di Polizia Municipale del Comune di Barano d’Ischia tra una delegazione del Comitato e il Comandante Ottavio di Meglio – che ringraziamo per averci quanto meno ascoltato – abbiamo posto alla sua attenzione un elenco di situazioni incresciose che si verificano abitualmente sul territorio e che a nostro parere fanno del Comune collinare una culla dell’illegalità per ciò che concerne la sicurezza stradale e la vivibilità del territorio. Un territorio dove il comune senso civico appare rassegnatosi irrimediabilmente per effetto di un’attitudine a non risolvere problemi esistenti e di una cinica tolleranza verso le dirette conseguenze generate da quegli stessi problemi insoluti. 

Di fronte alle questioni (stradali) sollevate sembrerebbe che nel Comune collinare non sussistano rimedi a causa dell’atavica esiguità di personale in forza alla Polizia Municipale. Solo 5 unità in pianta stabile assorbite quasi integralmente da compiti diversi da quelli di polizia stradale, a fronte di 12-16 unità previste dalla legge 12/2003 in ragione del numero di abitanti. Barano, come altri, è un Comune anomalo, dove malcostumi consolidatisi nel tempo sono ahinoi diventati la normalità, dove sei costretto nell’A.D. 2022 a dover instaurare uno sgradevole e imbarazzante contraddittorio per far valere la causa dei pedoni impossibilitati nel transito sul marciapiede perché integralmente occupato dai veicoli, e dove è normale che in via del tutto arbitraria la direzione dell’hotel si sia riservata sul MARCIAPIEDE PUBBLICO il parcheggio per il pullmino, affiggendo a un albero il cartello “posto riservato” e che ciò non venga sanzionato. 

Barano è un Comune dove esistono cartelli che segnalano dossi artificiali (che in realtà non ci sono) con accanto l’inverosimile cartello di limite di 50 orari. Barano è il Comune dove il biglietto da visita del centro cittadino è il furgone bianco parcheggiato con due ruote sul marciapiede e due ruote sulla corsia di marcia, in curva, vicino alla Chiesa a p.zza San Rocco. Barano è il Comune dove se a chiedere legalità è un cittadino qualunque ti viene risposto non ho personale, oppure chiedi a questo o a quell’altro ufficio. Barano è il Comune dove a via G. Garibaldi in Fiaiano vige di fatto il senso unico alternato per la presenza di auto parcheggiate selvaggiamente in mezzo alla strada, nonostante il parcheggio a poche decine di metri. Barano è il Comune del parcheggio milionario a Piedimonte sempre vuoto, con i veicoli parcheggiati fuori a creare traffico e disagio. Barano è il comune dove tra i due semafori si sfreccia vergognosamente passando sistematicamente con il rosso con l’acqua saponata sull’asfalto che la signora non sa dove gettare e dove i pedoni rischiano la pelle a causa delle auto (anche di qualche esponente politico) in sosta in curva e per giunta sotto un divieto. Barano è il Comune dove c’è stato un momento in cui le poche risorse disponibili (di cui come detto c’è estrema carenza) sono state impiegate per far rimuovere al semaforo i cartelli del Comitato che invitavano ad andare piano. Barano è il Comune dove il Sig. Lauro ci risponde “e mo avit rutt o c….” perché segnaliamo da tempo alcune auto parcheggiate in mezzo alla strada e pericolosamente in curva vicino al fruttivendolo Costanzo. 

Il Comune di Barano, sotto il profilo della sicurezza stradale, sembra entrato in un corto circuito sociale oltreché istituzionale, dove le risposte ai crescenti problemi della sicurezza delle proprie strade dovute senza ombra di dubbio all’incremento del parco auto privato si rinvengono in una Polizia Municipale sempre più ridotta all’osso e imbrigliata nel programmare le proprie attività di polizia stradale, come pure si rinvengono nella conseguente generalizzata consapevolezza dell’impunità da parte del privato di fronte a comportamenti illegali. Vogliamo solo sperare che quanto affermato in tema di carenza di risorse e di impunità non costituisca una precisa strategia politico-elettorale, che altro non farebbe che premiare illegalità, inciviltà e progressivo degrado sociale. Sono anni che si attendono gli esiti del concorso – part time! Abbiamo bisogno di esempi di virtuosismo istituzionale, abbiamo bisogno che vengano dati gli esempi migliori alla comunità e in particolare alle giovani generazioni che sempre più preferiscono andarsene altrove. Se le cose a Barano continueranno a rimanere come lo sono allo stato attuale, allora veramente non ci sarà futuro per le persone per bene e a vincere saranno incontestabilmente, ahinoi, prepotenza, arroganza e strafottenza. Un in bocca al lupo, in ogni caso, i 5 operatori di Polizia Municipale e a gli altri 3 stagionali attualmente in organico, di fronte alle difficoltà professionali che emergono nell’esigente e pressante contesto del territorio baranese. 

Il Comitato “La strada del buonsenso”

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