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Sotto Tiro – Servizi in comune sull’isola

I sindaci dell’isola contrari al Comune Unico parlano spesso di voler creare una associazione tra tutti i Comuni dell’isola per i servizi che costano un occhio della fronte svolti in modo improvvisato come avviene ora.

Tra poco vi sarà un decreto governativo per passare dalla tassa alla tariffa e tutto il settore sarà sottoposto alla competenza dell’ Autority dell’energia.

Come al solito ad Ischia si dorme e le problematiche serie vengono sempre rinviate a tempi migliori, mentre le aziende non reggono più l’elevato costo del prelievo della spazzatura.

Se vi fosse volontà da parte dei sei sindaci si potrebbe avviare un itinerario virtuoso in modo da avere almeno un progetto definitivo da realizzare dopo averlo sottoposto al vaglio dei consigli comunali.

Mi risulta che qualificate persone anche con l’accordo di qualche sindaco abbiano completato un progetto adatto alle problematiche che impone l’isola ma che lo stesso sindaco se ne frega di mandarlo avanti.

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In Italia esistono quattro grossi operatori del settore che insieme hanno una quota di mercato che va intorno al 23%.

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Le società sono Hera, LGH,  A2A e IREN.

Sarebbe troppo chiedere agli scienziati sindaci di rivolgersi a gente competente, qualora non abbiano fiducia del progetto preparato sull’isola?

L’improvvisazione che gli attuali amministratori dell’isola ci impongono non è più tollerabile.

Senza l’intervento in tanti settori in crisi non possiamo più ritenerci una isola turistica all’altezza dei tempi.

Ma cosa bisognerà fare per far invertire la rotta a questi amministratori?

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