Aumento tariffario sulle vie del mare, l’Assoutenti Campania si rivolge all’Antitrust
Guardia ancora alta sul recente aumento del costo dei titoli di viaggio interessanti le vie del mare. A quattordici giorni dall’entrata in vigore del nuovo piano tariffe per aliscafi e traghetti e della rimodulazione delle stesse in base a fasce orarie predefinite, la tanto discussa vicenda si arricchisce, ora, di un nuovo capitolo. L’Assoutenti Campania ha, infatti, diffidato la Snav, chiedendo l’intervento dell’Antitrust. Nelle scorse ore, l’associazione in questione, ha indirizzato una nota alla dottoressa Lorella Iasuozzo del U.O.D Trasporto marittimi della Regione Campania, all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, avente ad oggetto la richiesta per l’avvio di un procedimento sanzionatorio contro la suddetta compagnia di trasporto marittimo, qualora essa non dovesse provvedere a ripristinare il precedente piano tariffario vigente sulla tratta Napoli – Procida – Casamicciola.
Come si ricorderà, infatti, a partire dallo scorso 1 Giugno, a seguito dell’introduzione della nuova differenziazione delle tariffe dei titoli di viaggio dei trasporti marittimi, in base ad una fascia oraria suddivisa, a sua volta, in Regionale e Turistica, alcune corse veloci della Snav, in esercizio sulla suddetta tratta, sono aumentate di ben 3 euro per i residenti. Dai €4.80 si è passati, infatti, a ben €7.00 poiché le suddette corse sono state considerate non più con Obbligo di Servizio Pubblico, ma rientranti nella fascia oraria Turistica. Un salasso per i residenti delle isole, ma soprattutto per quelli di Procida che non hanno gradito queste scellerate decisioni. Da qui, l’origine, quindi, dell’intervento del presidente dell’Assoutenti Campania, Melania Capasso e del presidente della delegazione procidana della medesima associazione, Giuseppe Rosato che, adesso, chiedono a chi di competenza di intervenire sul provvedimento adottato dalla Snav al fine di tutelare e garantire il diritto alla continuità territoriale degli utenti isolani.
«Il provvedimento con il quale la Snav ha modificato autonomamente il proprio impianto tariffario a partire dal 1 Giugno – si legge nell’esposto dell’Assoutenti – è da ritenersi in aperta violazione del vigente deliberato regionale, nonché degli articoli 20, 24, 25 del codice del Consumo. Considerato che la tariffa applicata ai residenti nei casi di specie comporta un aumento sostanziale variabile da un minimo del 37% ad un massimo del 46 % e che tale decisione prova un ulteriore ed ingiustificato nocumento all’utenza residente nelle isole, con la presente, i sottoscritti formulano reclamo e contestuale diffida ed invitano, inoltre, ognuno per quanto di propria ragione di interesse e potere ad intervenire in merito alle suddette pratiche commerciali scorrette nel più breve tempo possibile».
L’azione di protesta dell’Assoutenti Campania, però non si ferma qui. I rappresentanti dell’associazione, infatti, in mancanza di una celere ed adeguata risposta alle proprie vertenze, minacciano di ricorrere alle vie legali. «In mancato e tempestivo riscontro – scrive l’Assoutenti – non potrà evitarsi ricorso alle autorità competenti giudiziarie in sede civile ed amministrativa per la tutela degli interessi degli utenti dei servizi pubblici». L’intricata vicenda dell’aumento tariffario, insomma, si fa bollente con associazioni di categoria di Ischia e Procida sempre più sul piede di guerra. Spetterà ora all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato decidere quali azioni intraprendere in merito a quanto denunciato nell’esposto. Esposto che, ricordiamo, arriva ad cinque giorni di distanza anche dalla riunione poco proficua tenutasi presso la Regione Campania tra vertici regionali e armatori della Snav sulle vertenze sollevate dai sindaci delle due isole che avevano richiesto, oltre ad un’urgente audizione con la Commissione Trasporti, una rimodulazione del piano tariffario.
Sara Mattera
