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Di Vaia: «Eventi ok, maggioranza pure: poi parleremo di futuro»

L’assessore al Turismo del Comune di Ischia promuove l’isola nella sua interezza per i momenti di svago ed intrattenimento destinati in queste festività a residenti e turisti. E’ chiaro su destagionalizzazione e Distretto del Commercio ma non disdegna nemmeno di guardare avanti, sia pure con tutte le cautela del caso

Qual è il bilancio di queste festività natalizie per Ischia e più in generale per l’isola?

«Direi che il bilancio per Ischia si può considerare più che positivo perché, sulla scorta di quanto già fatto negli anni passati, anche nel 2023 abbiamo proposto eventi di qualità che hanno registrato il favore del pubblico e questo non può che far piacere. Abbiamo proposto un calendario apprezzabile che naturalmente ha tenuto conto delle esigenze e possibilità dell’ente comunale che – è doveroso ricordarlo – è già impegnato nell’arco dei 365 giorni dell’anno su più fronti per quanto attiene l’attività di promozione del territorio. Ricordo ad esempio la Festa di Sant’Anna, quella di Sant’Alessandro ma anche il lavoro che stiamo svolgendo con Josep Ejarque per promuovere la destinazione Ischia e far sì che sia al passo con i tempi. Il bilancio è comunque positive anche se lo valutiamo complessivamente guardando a quanto fatto dalle altre municipalità, che pure hanno saputo interpretare il Natale con eventi di elevato spessore mettendo in condizione di potersi divertire tanto i residenti quanto i turisti che ci auguriamo possano tornare anche in un periodo di bassa stagione».

Questo pullulare di iniziative può davvero fare in modo che per il prossimo autunno-inverno magari le sei amministrazioni comunali creano un programma congiunto e ben distribuito o questa eventualità, sinceramente, è destinata a rimanere mera utopia?

«Guarda, credo di poter affermare senza timore di smentita che già quest’anno c’è stata sinergia tra le varie amministrazioni e non a caso si sono svolti anche diversi incontri. Se si fa un’analisi attenta, ci si rende conto che grosse sovrapposizioni non ce ne sono state in particolare tra gli appuntamenti più importanti. Certo, in alcuni frangenti il calendario era serrato e ricco e dunque era inevitabile che non tutto si incastrasse ma ripeto che grossi accavallamenti non ce ne sono stati. Il cartellone unico è certamente un obiettivo al quale lavorare, tenendo però sempre conto degli investimenti che ogni singola municipalità sostiene perché altrimenti così si finisce con il non capire chi fa cosa…».

«Il cartellone unico è certamente un obiettivo al quale lavorare, tenendo però sempre conto degli investimenti che ogni singola municipalità sostiene perché altrimenti così si finisce con il non capire chi fa cosa…»

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Si parla di destagionalizzazione ma poi i traghetti e gli aliscafi non partono per un motivo o per l’altro nei giorni festivi, un mare di ristoranti e negozi restano chiusi e spesso neanche illuminati e gli alberghi aperti si contano sulle dita di poche mani. Ma con questi chiari di luna certi discorsi possono davvero essere possibili?

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«La verità è che da qualche parte bisogna pur iniziare. Ora non c’è dubbio che ad esempio possa e debba esserci un miglioramento per quanto riguarda i trasporti soprattutto marittimi, ma quello che manca è soprattutto una maggiore sinergia tra tutti gli attori e gli operatori. Però, ad esempio, credo che il lavoro che stiamo facendo con il portale della destinazione possa tornare utile: sta creando una rete di impresa e questo può essere un viatico importante perché quando entri a far parte della rete diventi parte integrante di un sistema che deve funzionarie all’unisono. Magari, partendo da questa considerazione, l’obiettivo è quello di allargare al maggior numero possibile di soggetti, perché quel che conta è arrivare ad una adeguata promozione del territorio».

Le associazioni proprio ieri hanno invocato l’istituzione di un Distretto del Commercio a Ischia come già accaduto a Forio: l’amministrazione è pronta a farsi carico di una tale iniziativa?

«Siamo pronti, certo, siamo anche convinti che il Distretto del Commercio possa portare dei benefici. Poi indubbiamente bisogna capire fino a che punto questo potrà avvenire e studiare quale valore aggiunto ha prodotto l’istituzione di questo soggetto in altre località. Ma c’è disponibilità assoluta al confronto sul tema e non c’è alcuna preclusione, e questo è opportuno specificarlo».

«Certo il tema che Enzo Ferrandino non sarà il prossimo candidato sindaco è un argomento del quale bisognerà cominciare a discutere, prima o poi. Adesso però l’argomento è decisamente prematuro, ci sarà tempo»

Ogni tanto si parla di qualche mal di pancia all’interno della maggioranza. Normali confronti dialettici o qualcosa d’altro e in questo, per quanto possa apparire paradossale, quanto incide l’assenza di una minoranza?

«Sono sincero, io non registro particolari momenti di fibrillazione né tantomeno tensioni di qualsivoglia natura all’interno della maggioranza nell’ambito dello svolgimento dell’attività amministrativa. Certo, può accadere che una componente possa essere meno contenta e soddisfatta rispetto a un’altra ma in politica funziona da sempre così, in fondo parliamo di una ruota che gira. Ma sono convinto di una cosa, se l’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Ferrandino ha un pregio, beh questo è sicuramente quello di dare spazio a chiunque voglia essere protagonista dell’azione politica. Non esiste il concetto di marginalizzazione per niente e nessuno, su determinati temi siamo una bella squadra in grado di operare e collaborare in maniera proficua facendo tesoro delle peculiarità dei singoli. Certo che…».

Certo che…?

«Certo il tema che Enzo Ferrandino non sarà il prossimo candidato sindaco è un argomento del quale bisognerà cominciare a discutere, prima o poi. Adesso però l’argomento è decisamente prematuro, ci sarà tempo».

«Nel 2024 mi piacerebbe vedere risolta l’annosa questione degli allagamenti sulla Riva Destra e quindi se vogliamo rimanere in tema anche poter veder realizzata una migliore organizzazione e funzionalità del porto d’Ischia nella sua complessità»

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