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Castagna: Felici per Casamicciola, ma non abbassiamo la guardia

CASAMICCIOLA TERME. C’era aria di festa, ieri mattina a Palazzo Bellavista. E non soltanto per gli auguri di buone feste che amministratori, funzionari e impiegati si scambiavano in vista del fine-settimana che quest’anno coincide col Santo Natale. Il buonumore era in parte originato anche dal responso della Corte dei Conti, che a Sezioni Riunite ha dichiarato “l’estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere”. Una decisione che permetterà alla maggioranza di “mangiare il panettone” con ben altro spirito rispetto all’incertezza che finora era aleggiata a causa della bocciatura del piano di predissesto da parte della Sezione partenopea della magistratura contabile. Il più contento è il sindaco Castagna:  «Casamicciola aveva bisogno di questo risultato, non scontato, giunto alla fine di un arduo percorso. Non è stato semplice portare avanti le nostre istanze. Devo quindi ringraziare l’avvocato Terracciano e il dottor Tarantino il cui apporto è stato fondamentale per la riuscita, ma anche l’intera maggioranza che è stata unita durante la lunga durata della procedura. Circostanza che testimonia quanto fosse sentita questa vicenda. Immaginiamo per un momento se l’esito fosse stato l’opposto di quello di ieri: alcuni erano già pronti a brindare per una decisione negativa, etichettandola come la sconfitta di Castagna. Politicamente non sarebbe stata una bella cosa, ma più che per me sarebbe stata soprattutto una sventura per il paese. Già in passato Casamicciola aveva dovuto subire i guai collegati a una situazione finanziaria dissestata. E anche lo stesso pre-dissesto rappresentata una situazione dura: ogni giorno la maggioranza fa i salti mortali per soddisfare almeno in minima parte le istanze del territorio. Tanti sacrifici, anche perché le risorse sono sempre quelle e non sono certo sufficienti: la coperta è sempre troppo corta. Casamicciola comunque ha il potenziale per superare questo pantano».

Quali sono le prospettive che apre nell’immediato la decisione della Corte dei Conti?

«All’inizio del 2017 dovremo rimodulare il piano di pre-dissesto. La nuova legge di stabilità ci consente infatti di rivedere il piano presentato, rimodulato non più sui sette anni che inizialmente avevamo previsto, ma su trent’anni. Una circostanza che ci porterà a riconsiderare tutti i sacrifici fatti negli ultimi anni, anche a livello di pressione fiscale. So che molti pensano che potremo rifiatare, ma io preferisco rimanere vigile: i debiti restano, quindi dovremo riguardare con altri occhi le possibili politiche di sviluppo del paese. Ma non dobbiamo adagiarci, visto che questa situazione finanziaria si riverbererà anche sui nostri figli. So che la mia sindacatura rimarrà storicamente segnata da questo problema, e non vi nascondo che molte notti non ho dormito, pensando al possibile esito di questo ricorso. Non solo per le eventuali gravi conseguenze, ma soprattutto perché Casamicciola non meritava di finire nuovamente nel baratro del dissesto. Dobbiamo guardare con fiducia al futuro: si tratta soprattutto di non pensare soltanto a manovre di piccolo cabotaggio, tese a soddisfare solo interessi particolari o contingenti oppure a fronteggiare soltanto esigenze immediate. Il territorio ha la necessità di essere gestito in un certo modo, e noi sappiamo come. Il bello della nostra maggioranza è che intorno a me ci sono tante persone, con grande esperienza politica o  comunque di grande valore. Ciascuno apporta le sue conoscenze e le sue competenze: sicuramente riusciranno a dare le giuste risposte ai cittadini e ai problemi del paese. Finora abbiamo cercato di tamponare le emergenze, ora è tempo di pensare maggiormente a un organico programma di sviluppo».

Un bilancio di questi primi anni di amministrazione.

«In questi due anni e mezzo, come giustamente rimarcò in un’altra occasione il capogruppo della maggioranza, l’avvocato Nunzia Piro, abbiamo comunque compiuto alcuni atti di una certa importanza. Ad esempio, abbiamo risolto finalmente la questione del contenzioso del Comune, e parallelamente stiamo portando avanti il risanamento delle due società partecipate, l’Amca e la Marina di Casamicciola. Non si tratta semplicemente di interventi-spot per gettare fumo negli occhi, ma di azioni concrete, pur nei limiti delle risorse di cui disponiamo».

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La reazione quando ha conosciuto la decisione della Corte dei Conti.

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«Certo, abbiamo esultato, vista la grande preoccupazione da cui eravamo gravati. Non sapevamo se la decisione sarebbe stata rinviata. Non sarebbe cambiato molto, ma almeno adesso Casamicciola trascorrerà un Natale un po’ più sereno. Colgo l’occasione per poter inviare i miei più sinceri auguri a tutti i concittadini. Oggi 24 dicembre fra l’altro inaugureremo a Piazza Marina un percorso storico, con un manufatto in terracotta, disegnato e istoriato, che narra l’intera storia di Casamicciola. Ritengo sia importante guardare ai valori del nostro passato per guardare al futuro. Poche località al mondo hanno una storia come la nostra, che attraversa varie epoche e civiltà che hanno forgiato il presente dell’Occidente. È vero, talvolta sono state anche storie tristi, come il famigerato terremoto del 1883 o le alluvioni che colpirono drammaticamente il territorio, che naturalmente non vanno dimenticate e vanno comunque raccontate, ma Casamicciola è stata sempre grande protagonista, anche della storia d’Ischia, e non credo affatto possa essere definita la cenerentola dell’isola».

Qualche critica l’ha ferita in modo particolare?

«Beh, io credo che le critiche che vengono mosse al nostro operato siano sempre positive. Sicuramente qualche errore lo abbiamo compiuto; l’importante è che un amministratore non si limiti ad autocongratularsi per quel poco che ha fatto, ma deve rimanere sempre vigile, ascoltare le critiche, e individuare possibili diverse soluzioni per i problemi del paese. Le cose da fare sono sempre tante, e quelle che si fanno sono sempre poche. Tuttavia, prendendo come buon auspicio questa decisione della suprema magistratura contabile, ora guardiamo avanti con spirito ancor più positivo».

 

 

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