ELEZIONIPRIMO PIANO

Procida riconferma Ambrosino: «La rielezione è come l’esame di maturità»

Il leader dell’opposizione Luigi Muro accetta la sconfitta, fa gli auguri al primo cittadino e spiega: «Faremo un’attenta e costruttiva opposizione e lavoreremo per dar vita alla classe dirigente del domani»

Raimondo ‘Dino’ Ambrosino si riconferma sindaco di Procida. Candidato con la lista “La Procida che vorrei” ha battuto Luigi Muro capolista di “La Procida per tutti” con poco più di 150 voti di scarto, totalizzando il 51,15% delle preferenze. Intorno alle 13,30 è stato completato lo spoglio nelle dodici sezioni elettorali presenti sull’isola che hanno decretato la riconferma di Dino Ambrosino alla guida dell’Amministrazione comunale di Procida.

In consiglio comunale tra gli scanni della maggioranza siederanno Titta Lubrano Lavadera che ha ottenuto 810 preferenze; Rossella Lauro che ha ottenuto 478 voti; Lucia Antonietta Mameli con 438 voti; Sara Esposito che è stata scelta da 405 elettori. Ed ancora Carmine Sabia che è risultato il primo uomo eletto con 399 preferenze; Antonio Carannante con 344 voti; Antonio Intartaglia che ha ottenuto 339 preferenze; Luigi Primario scelto da 320 elettori; Leonardo Costagliola che ha ottenuto 308 preferenze; Michele Assante del Leccese che ha ottenuto 307 voti. Chiude la compagine di maggioranza la consigliera Matilde Carabellese che ha ottenuto 306 preferenze. Fanno parte, invece, dello schieramento di opposizione, il sindaco non eletto Luigi Muro, la consigliera Rachele Aiello che ha ottenuto 640 preferenze; Menico che risulta l’uomo più votato nella lista di Muro “La Procida per tutti” con 616 voti; Celeste Mammalella che è stata scelta da 575 elettori. Chiude lo schieramento di opposizione la consigliera Alessandra Gentile che ha ottenuto 409 preferenze. Su una platea di 9100 elettori i votanti sono stati 6817. La lista “La Procida per tutti” capitanata dall’ex parlamentare Luigi Muro ha ottenuto 3.269 voti pari al 48,8%. Solo 154 voti, come detto, in meno rispetto alla lista “La Procida che vorrei” che ha ottenuto 3.423 voti pari al 51,15%.

IL PRIMO COMMENTO DEL RICONFERMATO SINDACO

«Questa è una vittoria della maturità. C’è una consapevolezza diversa rispetto a cinque anni fa». Così il riconfermato sindaco esordisce dopo i festeggiamenti. La voce di Ambrosino tradisce un pizzico di emozione. «Questa volta la vittoria è stata ancora più bella. Rispetto a cinque anni fa, infatti, domenica e lunedì abbiamo avuto 200 votanti in più e questo non era un dato scontato». Nel 2015, infatti, i candidati al consiglio comunali erano 68. In questa tornata, invece, sono stati 34 i candidati. «In una piccola realtà come è quella di Procida l’aumento dei votanti non era un dato scontato. La presenza di un minor numero di candidati e l’emergenza legata al Coronavirus facevano pensare ad un calo dell’affluenza. Così, invece, non è stato», conferma Ambrosino. «Questa volta l’elezione è stata molto sentita caratterizzata dalla presenza di due profili politici ben marcati. E sono contento che abbia partecipato davvero tanta gente. Io e la mia squadra faremo lo sforzo di rappresentare tutta la comunità e non solo coloro che ci hanno scelti nelle urne». Quella di oggi, per Dino Ambrosino, è una vittoria più matura. «Quella di cinque anni fa fu tutto un percorso in crescendo di grandi entusiasmi e di grandi aspettative. Tante persone ci votarono per tanti motivi diversi che si rivedevano in me e nella mia squadra. Oggi, invece, è stata scelta in modo consapevole la nostra riconferma. In cinque anni tutti gli abitanti di Procida ci hanno visto all’opera e sanno che cosa vogliamo fare per la nostra isola». «Per questo – incalza Ambrosino con orgoglio – ci hanno premiato. Ovviamente non dobbiamo cullarci sugli allori. Mentre cinque anni fa eravamo una ‘scommessa’ oggi, invece, abbiamo avuto la riconferma di aver vinto questa scommessa». Per Dino Ambrosino la vittoria elettorale è come «L’esame di maturità». Da oggi, Amrosino sarà nuovamente in Comune. I primi atti saranno dedicati ai lavori pubblici ed alla scuola. «Dobbiamo chiudere le procedure relative ai lavori pubblici che abbiamo in corso. Abbiamo accumulato dei ritardi per il Covid, l’estate e poi la compagna elettorale. Dobbiamo concentrarci per far partire questi cantieri per risolvere alcune criticità e problematiche che sono emerse. Abbiamo dei fondi regionali da spendere». E poi c’è la scuola. Ancora non si sa quando risuonerà la campanella a Procida. Nella giornata di oggi ne sapremo di più. «Con il finanziamento del Governo per il Covid abbiamo posto in essere dei lavori per ciò che riguarda l’adeguamento della scuola. Dal punto di vista strutturale siamo pronti. Dal punto di vista logistico domani (oggi per chi legge nda) dobbiamo fare il punto della situazione e capire quando partire».

LA REAZIONE DI LUIGI MURO

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«La gente ha deciso e non possiamo fare altro che rispettare la volontà degli elettori», così Luigi Muro commenta il dato elettorale. «In primis voglio ringraziare tutti per il sostegno, l’amicizia, l’affetto. È stata una bellissima cavalcata». E non mancano propositi per il leader dell’opposizione. «Auguro buon lavoro al Sindaco Dino Ambrosino ed all’amministrazione di domani. Noi restiamo a disposizione della Procida di oggi, ma soprattutto di quella di domani. Lavoreremo alacremente per rappresentare tutti coloro che ci hanno scelto, per porre in campo una buona opposizione costruttiva e soprattutto per dar vita alla nuova classe di amministratori del domani».

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