POLITICAPRIMO PIANO

Enzo e il quinto assessore: «Nessuna bocciatura, c’è spazio per tutti»

Dopo aver completato la giunta con Adriano Mattera il sindaco d’Ischia non vuol sentire parlare di ridimensionamento amministrativo per gli schieramenti che fanno capo a Salvatore Mazzella e Pasquale Balestrieri (rimasti ancora all’asciutto) e parla piuttosto di ringiovanimento della squadra rispedendo illazioni e sospetti al mittente

Stavolta ci ha mediato su molto meno rispetto al recente passato, quando l’investitura di Luigi Di Vaia assunse quasi i contorni del parto, non fosse altro che per quanto riguarda l’aspetto squisitamente cronologico. Stavolta il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino ci ha messo molto meno per completare la giunta innescando il tassello che mancava. E’ giusto parlare di sorpresa? Beh, se da una parte era chiaro a tutti che il sindaco aveva ormai emarginato i gruppi che fanno capo a Salvatore Mazzella ed a Pasquale Balestrieri e dunque pressoché certo che l’assessorato non sarebbe andato a finire in quota ad uno dei due schieramenti, è altrettanto indubbio che la soluzione “partorita” non era così scontata, tanto nella forma quanto nella sostanza. Ad essere inserito nell’esecutivo è Adriano Mattera che nel breve volgere di qualche mese fa un doppio salto in avanti: dapprima si accomoda in consiglio come “ripescato” in Ischia Democratica, poi scala in giunta.

«Chiunque può dare il suo contributo: «L’ho sempre detto e l’ho ribadito, anche quando si annunciavano sfracelli alle elezioni in relazione a perdite di seggi da parte delle varie anime che hanno contribuito alla nostra maggioranza»

Un dato emerge inequivocabile, ed è il ricambio generazionale. Paolo Ferrandino qualche annetto ce l’aveva, Mattera invece è un giovane che si è appena affacciato alla politica attiva. E quando, in una calda e afosa mattinata di luglio incontriamo Enzo Ferrandino presso il bar di famiglia, il primo cittadino dinanzi a tale considerazione esordisce così: «Mi fa piacere che lei colga questo aspetto: l’avvocato Adriano Mattera, che per la prima volta alle scorse elezioni amministrative si è candidato al consiglio comunale, in questo anno ha avuto modo di dimostrarci una presenza molto attiva e fattiva su tanti temi nei quali l’amministrazione sta cercando di impegnarsi, partendo dal mondo della disabilità al problema della sicurezza stradale. Abbiamo quindi potuto apprezzare l’atteggiamento costruttivo dimostrato da Adriano in questi dodici mesi, e visto che come amministrazione abbiamo bisogno di essere molto attivi in generale sul territorio – e la cittadinanza questo si aspetta da noi – con gli amici abbiamo pensato di dargli un’opportunità per dimostrare le sue capacità, e sono convinto che svolgerà un buon lavoro: su questo sono sereno, perché la scelta che abbiamo portato avanti risulterà essere molto positiva».

Fin qui il pragmatismo di Enzo Ferrandino che poi in seconda battuta mostra anche tutta la sua “diplomazia”. Succede quando lo mettiamo davanti al dato politico accennato in apertura, quello legato al fatto che “Bambeniello” e “Sciupatiello” sono rimasti ancora una volta estranei alla spartizione della torta e che a questo punto rischino di ricoprire davvero un ruolo marginale nella vita amministrativa. Ma lui non si scompone e risponde così: «Io penso che ci sia spazio per tutti: l’ho sempre detto e l’ho ribadito, anche quando si annunciavano sfracelli alle elezioni in relazione a perdite di seggi da parte delle varie anime che hanno contribuito alla nostra maggioranza. E anche adesso sono convinto che ci sia spazio per tutti. Tutti possono avere l’opportunità di poter contribuire ad affrontare le tante tematiche che il nostro paese sta affrontando e che si riscontrano sul territorio. Per questo motivo non vorrei che si facessero valutazioni troppo frettolose. Il tempo finirà per dare conferma a quello che le sto dicendo. La giunta ha un taglio fortemente operativo, penso che dobbiamo ulteriormente potenziare questo aspetto. Da noi i cittadini si attendono azione, presenza, capacità di intervenire sulle problematiche per portare le soluzioni. La politica trita e retriva del chiacchiericcio a vuoto, delle tattiche e delle strategie, oggettivamente non appassiona più nessuno. Siamo stati eletti, abbiamo avuto la fiducia dei cittadini con un suffragio enorme, ora dobbiamo fare cose concrete». Che dire, arrivederci alla prossima puntata

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Luigi Boccanfuso

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