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“Artemisia una voce per l’anoressia” oggi la presentazione ufficiale

Di Isabella Puca

ISCHIA – L’isola è in fermento per quello che si preannuncia come un importante appuntamento per tutta la nostra comunità. Ci sarà oggi pomeriggio al cineteatro Excelsior, a partire dalle ore 16:00 la presentazione ufficiale di “Artemisia, una voce per l’anoressia” un’associazione fortemente voluta dalla famiglia Massa non solo per ricordare Artemisia, ma anche per sensibilizzare quanto più possibile gli ischitani al problema anoressia. La giovane Misia è arrivata a pesare 29 kg per 1 metro e 70 di altezza, completamente trasformata dalla malattia, ci ha lasciati la scorsa estate. Da quel grande dolore, accentuato da una vera e propria via crucis attraverso tanti ospedali che non sapevano come approcciarsi al caso, e centri specializzati che non accettavano Misia per il suo peso, è nata la voglia di combattere per tutti quelli che soffrono di questa malattia e per i loro parenti e amici che spesso non sanno riconoscere le prime fondamentali avvisaglie.  A parlare agli ischitani, che di certo saranno in tanti ad offrire il loro supporto a Paolo Massa e alla sua famiglia, ci sarà il dott. Umberto Volpe responsabile del centro DCA del secondo Policlinico di Napoli;  sarà lui a occuparsi della parte scientifica dell’Associazione che prevede workshop d’informazione diretti soprattutto a genitori e docenti. «Il dott. Volpe – ci ha spiegato Paolo Massa – ci è stato vicino per tutta la durata della malattia di Misia. È stato uno di quelli che ha tentato fino all’ultimo momento di convincere Misia ad avvicinarsi alle cure; con lui ebbe un piccolo miglioramento». Sarà di certo interessante ascoltare la sua esperienza medica per una malattia che continua a mietere vittime, soprattutto tra i più giovani.  A intervenire ci sarà anche il vice questore aggiunto del commissariato di Ischia Alberto Mannelli, a lui verrà affidata la trasmissione di un altro messaggio importante per le famiglie. Molto spesso, soprattutto i più giovani, si avvicinano alla malattia tramite blog, forum o gruppi social in cui l’anoressia è venerata come una vera e propria religione. Bastano cinque minuti per rovinare una vita intera trovando in internet veri e propri vademecum per eliminare completamente il cibo dalla propria vita. L’ispettore Mannelli metterà in luce proprio quest’importante aspetto, utile da conoscere soprattutto per i genitori con figli adolescenti. Dopo quello che si preannuncia un vero e proprio “battesimo” si continuerà a discutere della problematica dalle  17:30 alle 19:00 presso la sala superiore del bar Calise. Per Associarsi basta davvero poco, solo 2 euro per testimoniare la propria presenza accanto alla famiglia Massa, a mamma Cinzia, Lina e tutti quei genitori che hanno vissuto e vivono sulla propria pelle il dramma anoressia. Sono stati in tanti gli isolani che si sono battuti per la causa portata in Regione da Mamma Cinzia per non far chiudere il centro DCA di Soccavo, unico in Campania specializzato per la cura dei disturbi alimentari. Grazie a una raccolta firme – solo sull’isola furono più di 3 mila a indicare il proprio nome – il centro ha ricevuto una proroga di sei mesi e questa dura, ma necessaria  realtà è riuscita a farsi conoscere in Regione da dove è partito l’impegno per un futuro senza incertezza. A causa dell’anoressia si è pianto per la perdita di Misia e nel silenzio delle proprie case continuano a piangere alcune famiglie dell’isola che non sanno come agire dinanzi a una malattia così subdola. Per Misia, per Paolo, Cinzia e tutti gli altri dobbiamo essere lì, in prima fila, offrendo il nostro appoggio per una battaglia che loro hanno intrapreso anche  per tutti noi.

 

 

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