CRONACAPRIMO PIANO

La Procura adesso chiude il cerchio

Accelera l’inchiesta sulle responsabilità legate all’alluvione del 26 novembre 2022: il segretario comunale di Casamicciola convocato in Procura, gli inquirenti hanno chiesto informazioni su incarichi, qualifiche ed atti nel periodo compreso tra il 2012 e quello della tragedia. L’impressione è che l’indagine sia arrivata a un punto di svolta. E allora…

Una tragedia immane, che resterà per sempre scolpita nella memoria di chi l’ha vissuta direttamente e indirettamente e che per ovvi motivi finirà nei libri di storia della nostra isola. Parliamo della frana che sconvolse Casamicciola il 26 novembre 2022, che partita di fatto dalla zona a monte trascinò a valle di tutto portandosi via anche 12 vite umane. Un tributo drammatico, che ovviamente non poteva che finire inevitabilmente sotto la lente di ingrandimento dell’autorità giudiziaria, che già nell’imminenza dei fatti aprì un fascicolo ed una conseguente indagine per verificare eventuali responsabilità. Da quel momento è trascorso un anno e mezzo e magari qualcuno avrà creduto che su questa vicenda sia calato il silenzio, l’oblio o addirittura il sipario ma non è affatto così. E adesso ne abbiamo un ulteriore riscontro, decisamente tangibile, che mostra anche come forse una determinata attività investigativa potrebbe essere giunta a un punto di svolta. E che comunque, in ogni caso, l’indagine non si sia mai fermata né tantomeno caduta nel dimenticatoio.

Abbiamo infatti appreso che il segretario comunale di Casamicciola Terme, Simona Accomando, si è recata presso gli uffici della Procura sabato scorso per colloquiare con il magistrato che aveva bisogno di raccogliere una serie di informazioni: a voler essere precisi l’appuntamento era stato fissato per venerdì ma impegni della segretaria l’hanno fatto slittare al giorno successivo. E il fatto che dall’altra parte della barricata non si sia voluto attendere lunedì ma si sia optato su un giorno pre festivo è il segnale dell’accelerazione attualmente in corso. Secondo alcune indiscrezioni, con la collaborazione della dott.ssa Accomando il magistrato ha voluto “consegnare” al suo interlocutore una sorta di lista di documenti e notizie sui quali necessita avere riscontro urgente. Tutti nomi, qualifiche, fatti e circostanze che partono dal 2012: chi erano i sindaci, chi rivestiva la carica di assessore con determinate deleghe e per quale periodo, ma anche una serie di delibere di giunta e anche determine con le quali sarebbero stati affidati una serie di opere o di lavori. Tutto questo fino ai giorni nostri o in ogni caso fino al momento in cui si è verificata la tragica frana del 2022, quando – va ricordato – Casamicciola Terme si trovava sotto la gestione commissariale del viceprefetto Simonetta Calcaterra dopo lo scioglimento del consiglio comunale che di fatto aveva “mandato a casa” l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Giovan Battista Castagna. Non è dato sapere se nel corso del faccia a faccia il magistrato abbia chiesto anche altre informazioni o delucidazioni, ma nulla trapela anche perché vista la delicatezza (e pure la complessità) della vicenda è chiaro che si lavora sotto traccia e senza far trapelare nulla all’esterno del Palazzo di Giustizia. Ma il voler mettere ordine relativamente agli incarichi ricoperti da politici accompagnati dal riferimento cronologico lascerebbe intendere che la Procura ha quasi maturato un’idea di quanto successo e debba solo individuare a chi può essere attribuita la potenziale responsabilità di quanto successo.

Il mese scorso anche dal Comune di Casamicciola era arrivato un segnale chiaro e netto, con l’ente di via Salvatore Girardi che si era costituito parte civile per perseguire qualsiasi tipo di reato contro chiunque fosse coinvolto nel drammatico evento che causò come detto la morte di 12 persone. La giunta presieduta dal sindaco Giosi Ferrandino dettò il proprio atto di indirizzo per la salvaguardia dell’ente in sede penale, conferendo mandato all’avvocato Genny Tortora. All’epoca in una nota fu lo stesso primo cittadino a spiegare le motivazioni dell’iniziativa: «Dopo l’eccezionale evento alluvionale che ha determinato vittime e gravi pericoli e a seguito dell’attivazione di un procedimento penale attivato dalla Procura della Repubblica, il Comune ha ritenuto doveroso intraprendere ogni azione volta a tutelare la posizione dell’Ente in considerazione di eventuali richieste di rinvii a giudizio e per avanzare dinanzi all’Autorità giudiziaria istanza di punizione dei colpevoli nonché richiesta di risarcimento danni. Per questa ragione abbiamo conferito l’incarico legale all’avvocato Tortora al fine di acquisire elementi in ordine alla difesa della posizione del nostro Comune, quale persona offesa per i reati che verranno valutati dalla Procura».

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