CRONACA

Sicurezza stradale, Mennella diffida l’amministrazione

Il consigliere comunale ha attirato l’attenzione sui pericoli della ex strada statale 270, dove gli attraversamenti sulle strisce pedonali sono ritenuti poco visibili e gli accessi troppo stretti

Allarme sicurezza stradale a Casamicciola. È l’esponente d’opposizione Luigi Mennella, a rivolgere all’amministrazione comunale una diffida a ripristinare la sicurezza sulle strade, anche alla luce dei frequenti incidenti che spesso si materializzano. Il consigliere comunale ha protocollato un lungo e articolato documento, nel quale viene inizialmente dato conto delle numerose segnalazioni da parte di diversi cittadini sulla mancanza di sicurezza stradale, soprattutto relativamente alla ex SS 270, strada oggi di proprietà della regione Campania con la manutenzione affidata alla Città Metropolitana. Strada che rientra quasi interamente nel perimetro del centro abitato del Comune termale, al quale è demandata la tutela della sua sicurezza stradale. L’architetto spiega che lungo l’intero percorso tutte le strisce pedonali sono poco visibili, mancano della segnaletica stradale prevista e sono scarsamente illuminate di notte.

Nel documento viene indicato come tratto più pericoloso per l’incolumità dei pedoni quello sulla variante lungomare, dalla rotatoria presso il parcheggio “Ancora” all’incrocio di Piazza Marina: su tale variante, cioè sul tratto di strada esterno, ci sono quattro attraversamenti pedonali. La Regione e la Città metropolitana, scrive Mennella, non hanno mai accettato di prendere in carico tale variante stradale, realizzata su una porzione di territorio dato in concessione dalla regione al Comune, non avendo avuto esito positivo, al termine dei lavori di realizzazione, il collaudo finale tecnico-amministrativo, e da anni non si è mai posto rimedio alla situazione. Proprio su tale tratto di strada, oltre quelli in corrispondenza di via Perrone e del bar Topless, ci sono le strisce pedonali più pericolose, sia per la scarsissima visibilità, sia per altre problematiche tecniche. La variante è stata spesso al centro dell’attenzione mediatica a causa di dispute legali per una serie di incidenti stradali, anche mortali. Dei quattro accessi alle strisce sulla variante non collaudata, i due centrali sono i più pericolosi in corrispondenza delle due scale di collegamento sul Corso verso la Variante. Poi ci sono i due iniziali, con le strisce pedonali più lunghe, il primo di fronte al Monumento ai Caduti, il secondo presso i Giardinetti del Capricho. Sono accessi – si legge nella diffida – con varchi della grandezza di meno di un metro, lungo il muretto di esclusiva detenzione del Comune a confine con l’area in concessione alla Cala degli Aragonesi. L’esiguità della grandezza d’accesso, con la presenza di piante medio alte che impedisce di fatto la visione della strada, accentua in maniera esponenziale la pericolosità delle strisce pedonali su una strada a scorrimento veloce, senza marciapiedi e totalmente al buio nelle ore notturne.

L’esponente del gruppo “Casamicciola sicura” ritiene abusiva la chiusura dei varchi operata dalla società Cala degli Aragonesi con catene e cancelli, e chiede all’amministrazione un’ordinanza urgente a tutela della pubblica incolumità, oltre a chiamare in causa anche la Regione nell’ipotesi di revoca della concessione

In particolare, il consigliere Luigi Mennella ha segnalato alcuni presunti abusi in corrispondenza di tali varchi, chiusi con cancello e catenaccio. “Tali chiusure, da una serie di verifiche, sono state effettuate abusivamente dalla società concessionaria Cala degli Aragonesi”, scrive l’esponente di “Casamicciola Sicura”, che avrebbe violato gli obblighi previsti dalla concessione, in particolare a quello di non recare intralci agli usi e alla pubblica circolazione cui fossero destinate”. Un abuso di cui Mennella ha ritenuto opportuno notiziare anche la Regione Campania per chiederne un parere.

Nella convinzione che la sicurezza stradale per i pedoni non rientri nelle priorità previste dall’amministrazione, Mennella si è rivolto alle varie autorità: ai vigili urbani innanzitutto, per ottenere una relazione sulle problematiche evidenziate, e poi alla dirigente del Demanio marittimo regionale, a cui ha sollecitato una verifica sull’esistenza degli estremi per la revoca della concessione alla società Cala degli Aragonesi per le violazioni illustrate, concessione risalente al lontano 1989 e definita da Luigi Mennella “un obbrobrio”. Il consigliere ha chiesto l’intervento anche della Capitaneria di Porto di Ischia e del Locamare di Casamicciola, l’ufficio Anticorruzione del Ministero delle infrastrutture, e le varie forze dell’ordine operanti sul territorio, parallelamente diffidando i vari settori dell’amministrazione: l’Ufficio tecnico, il responsabile del demanio e il segretario generale, alla verifica di quanto esposto nel documento, e il sindaco, a rendere visibili e sicure le strisce pedonali di giorno e di notte utilizzando prodotti rifrangenti, predisponendo idonei impianti di illuminazione e cartellonistica stradale, oltre a un impianto semaforico di indicazione di pericolo. Mennella ha chiesto inoltre al primo cittadino di emettere apposita ordinanza obbligando, per motivi di pubblica e privata incolumità, la società Cala degli Aragonesi all’eliminazione immediata dei cancelli abusivi di chiusura dei varchi pedonali sulle strisce, e una ulteriore ordinanza per l’allargamento dei tre varchi pedonali, triplicando l’attuale misura del varco ed eliminando le piante che impediscono la visuale, infine realizzando dissuasori lunghi, corrispondenti alla larghezza delle strisce pedonali.

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