Caro Direttore,
Il motivo per cui vi scrivo è “parlare” di una frazione del comune di Barano, un tempo una delle più importanti zone dell’isola. Ormai sono più di 30 anni che torno qui da turista e la vedo “affondare” sempre di più. Oggi è ridotta a zona fantasma. Non esiste più nemmeno la segnaletica stradale che avvisa che ‘stiamo entrando a Testaccio”. Qui è tutto morto, i negozi hanno chiuso quasi tutti e manca del tutto la volontà di ridare vita a quello che un tempo era un delizioso borgo. Questo però già si sa, è storia nota. Quello che ancora non si sa è che la disperazione di alcuni residenti unita alla loro incapacità di trovare o suggerire una soluzione utile, ha fatto si che uno sparuto gruppo di anziani locali abbia deciso di mettere in croce gli abitanti della zona costringendoli ad ascoltare, tutti i pomeriggi, una vera e propria compilation di brani musicali scelti appunto dagli anziani stessi. Il loro scopo è di rianimare la piazza. Non importa se ci sono persone ammalate o studenti che devono affrontare i primi esami di settembre o semplicemente chi è in ferie come me e vuole solo stare in pace. Loro si sentono i padroni della piazza e pensano di essere divertenti quando invece sono solo dei maleducati, quelli che puntano il dito contro i giovani ma sono i primi a non sapere cosa sia il rispetto. Forse pensano di trovarsi in un film del tipo “Amici miei”? Forse, chissà.
Mi appello a questo quotidiano affinché possa trovare dei buoni samaritani che possano aiutare questi signori a impiegare il tempo in modo utile, sia chiaro, sempre fuori da casa loro, anche perché è palese che le mogli non li sopportano altrimenti cosa mai starebbero a fare in piazza su una panchina dalla mattina alla sera? Rimanere in casa ad aiutare? In questa località dove il maschilismo e il patriarcato regnano sovrani ci sembra veramente un’utopia.
LETTERA FIRMATA
Caro signore che da turista viene da 30 anni su quest’isola che dire, non c’è da meravigliarsi di nulla. A Ischia ognuno fa i porci comodi e nessuno dice niente. Proprio quando ci si arriva all’impossibile qualcuno denuncia e le forze dell’ordine intervengono alla quiete pubblica. Ma tutto ciò dura pochissimo perché dopo un po’ si ritorna a fare l’incivile. Altro che film Amici miei a Ischia ci vuole il film, Il giustiziere della notte.